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StandardBus

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  1. @Blackwii: scusami, mi era sfuggita la tua domanda. Su PC puoi usare qualsiasi chiavetta bluetooth, ma sulle cuffie serve specificatamente un modulo BT in configurazione ricevitore A2DP. Passa poca strada tra uno e l'altro, ma forse se trovi il datasheet dell'integrato bluetooth presente sulla chiavetta riesci a fare qualcosa. @Moncicci e @raffica19 : dipende da quello che avete ancora da parte e da qual'era il guasto. Con "cuffie wireless" può intendersi anche un trasmettitore FM ed una radiolina nelle cuffie come ricevente... sono le cuffie più scarse che esistano in commercio ma ci sono. Poi esistono anche quelle infrarosse...
  2. http://www.nonsologaming.com/vd/gl819.jpg Le prime PS3 60GB soffrivano tantissimo il problema del distacco della GPU, con conseguente LED rosso lampeggiante (problema conosciuto anche come YLOD). A causa di questo problema, chi tentava la via della riparazione tramite sverniciatore/reflow ispirato da qualche video su Youtube si ritrovava dopo pochi mesi con la PS3 inutilizzabile: piste spezzate, saldature non ripristinabili etc... http://www.nonsologaming.com/vd/ps3_card_reader.JPG Alcuni modder (tra cui il sottoscritto) hanno così accumulato diverse PS3 guaste in laboratorio. Le 60GB avevano una peculiarità poi abbandonata su tutti i modelli successivi: avevano uno sportello anteriore con un lettore di schede. Quel lettore di schede è collegato alla scheda madre via... USB. Come hanno sottolineato anche gli articoli su come usare un touchpad dei notebook indipendentemente dal PC e quello che spiegava come riciclare la webcam di un notebook collegandola via USB, anche questo dimostra come spesso i produttori sfruttino componenti generici per soluzioni embedded... ma che in effetti potrebbero essere sfruttati in tanti altri modi. Quindi un dispositivo all'interno ne ha diversi che funzionano indipendentemente gli uni dagli altri, comunicando tramite protocolli standard. L'USB è il più comune. Il lettore di schede della PS3 non fa eccezione. E' collegato ad un porta USB interna e può essere sfruttato anche su PC... non bisogna fare altro che trovare i pin di passaggio dati e assegnarli ad un comune cavo USB. Sulla scheda del card reader sono presenti due integrati. http://www.ps3devwiki.com/images/thumb/b/b9/SST_39VF010_70-4C-WHE_0646107-G-Multicardreader.png/200px-SST_39VF010_70-4C-WHE_0646107-G-Multicardreader.png Quello più piccolo riporta la dicitura 39VF010, ha l'aria di essere una memoria flash ed infatti il suo datasheet lo conferma: SST39VF010.pdf http://www.ps3devwiki.com/images/thumb/d/d3/GL819_MX2AG10TG09_703MN7H6-Multicardreader.png/200px-GL819_MX2AG10TG09_703MN7H6-Multicardreader.png ...mentre il GL819 pare essere molto più interessante: come spiega il suo datasheet si tratta di un controller per lettori di schede con interfaccia USB. In pratica un all-in-one generico. http://www.nonsologaming.com/vd/gl819_usb_pinout.jpg Scorrendo le pagine si vedono i due pin per il passaggio delle informazioni. Sono i due pin centrali della spina USB. Gli altri due esterni non sono altro che l'alimentazione. Ora non dobbiamo fare altro che saldare un cavo USB: http://www.nonsologaming.com/vd/USB_card_reader_ps3.jpg ...e provarlo: http://www.nonsologaming.com/vd/IMG_20130612_150222.jpg
  3. @nicomarma: certo! potresti montare all'interno di un paio di cuffie vere la circuiteria di queste: http://www.ebay.it/itm/Portable-Wireless-A2DP-Stereo-Bluetooth-Headphone-Headset-Handfree-mic-iPhone-4S-/120936433871?pt=Bluetooth_Wireless_Products&hash=item1c285f88cf&_uhb=1#ht_2484wt_1165 @danielee73: il cellulare che abbiamo tutti in tasca è molto più pericoloso di queste cuffie bluetooth.
  4. @14ciccio10: si, ma ti garantisco che gli auricolari mono BT hanno un audio inaccettabile per l'ascolto di musica. Prova se vuoi... dovrai installare un programma come BTmono su Android altrimenti l'auricolare viene utilizzato solo per le chiamate. Per farlo su iPhone mi sa che devi installare qualche tweak da Cydia. Anzi... prima di mettere il circuito dell'auricolare sulle cuffie, prova ad ascoltare la musica dall'auricolare tramite BTmono.
  5. @14ciccio10 la qualità audio degli auricolari BT è una schifezza, senza contare che sono tutti mono.
  6. Per quanto cerchiate di tenere bene il filo delle vostre cuffie, è inevitabile: si ingarbuglierà sempre. È come se fosse vivo, come se di notte per farvi dispetto si legasse quanto più possibile in modo che il giorno seguente voi dobbiate perdere delle mezz'ore a slegarlo... Ed in altri casi si spezza, costringendovi a cambiare il vostro beneamato e costoso paio di cuffione AKG (o perlomeno a cambiare il cavo). Oggi, con questo tutorial, diciamo BASTA alle cuffie annodate e ai cavi che si spezzano. asd Andremo a rimuovere del tutto il cavo, trasformando le nostre cuffie con filo in spettacolari cuffie senza fili Bluetooth, sfruttando l'alta fedeltà del protocollo A2DP. iPod con BT, smartphone Android, iPhone, iPad, tablet muniti di BT, computer con BT etc... potranno tutti inviare lo stream audio alle nostre cuffie senza fili. E, nel caso volessimo estendere l'utilizzo delle cuffie, potremo aggiungere anche un jack 3.5" per l'inserimento di un cavo per utilizzarle tramite filo, come prima della modifica, oppure un ulteriore jack 3.5" che escluda gli altoparlanti delle cuffie per redirezionare il segnale audio ad un amplificatore oppure ad un impianto stereo tramite ingresso line-in. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp1.jpg Prima di tutto, l'occorrente: Un paio di cuffie, tenete conto che devono avere lo spazio per inserire il modulo BT e la batteria. Il modulo BT a2dp (su ebay ne trovate a bizzeffe cercando "a2dp"). Meglio se con batteria già presente. Dei fili sottili o smaltati (quelli che si trovano all'interno del filo della cuffia potrebbero andare bene) Un tasto (oppure lo smontate dal modulo BT se presente) Gli strumenti per lavorare: cutter, saldatore, stagno, tester, pazienza... magari un avvitatore con punta da trapano sottile per fare i buchi di passaggio dei fili. Si passa all'azione: Aprite con cautela le cuffie: Rimuovete le spugne degli altoparlanti per svelare le viti. Dovrete arrivare all'altoparlante, quindi svitate le viti se presenti. In alternativa, alcune aziende utilizzano un semplice meccanismo ad incastro. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp2.jpg http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp3.jpg Con il saldatore, dissaldate i fili dagli altoparlanti http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp4.jpg http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp5.jpg Una volta che le cuffie sono smontate, potremo passare al modulo bluetooth. Io ho trovato un piccolo ed economico modulo della Trust all'interno di un negozio di eletttronica. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp7.jpg Aprendolo, risulta chiaro come all'inizio fosse prevista una batteria, che a noi servirebbe per alimentare la scheda: purtroppo è assente. All'interno del dispositivo troverebbe spazio soltanto una batteria molto piccola... il dispositivo dovrebbe consumare poco. Meglio per noi. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp8.jpg Sulla scheda individuiamo subito quello che ci interessa: il tasto di accensione andrà spostato al di fuori delle cuffie, i tre fili dell'output audio stereo dovranno arrivare direttamente agli altoparlanti mentre il connettore microUSB dovrebbe fornire l'alimentazione... ma dato che stiamo cercando di costruire delle cuffie wireless, l'alimentazione dovrà arrivare necessariamente da tutt'altra parte. Oltre all'alloggiamento per la batteria, sulla scheda sono presenti anche due piazzole che dovrebbero permetterne il collegamento al modulo... quindi provo a farci dietro qualche test... Se collegato all'alimentazione, un circuito in grado di gestire la ricarica di una batteria dovrebbe dare una tensione in corrispondenza dei piedini della batteria, ed infatti è così: http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp10.jpg 3.3V tuttavia non sono tanta roba per un pacchettino li-ion da 3.7V. Non so che altra batteria avessero intenzione di metterci... o se semplicemente il circuito è incompleto, ma decido di provare ugualmente a saldare una batteria (rispettando la polarità rivelata dal tester, non fidatevi mai solamente dei segni stampati sulla scheda): il modulo funziona. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp11.jpg [Ricordate che lavorare con delle batterie li-ion è pericoloso: possono esplodere o incendiarsi in alcuni casi. Per questo consiglio vivamente di procurarvi un modulo BT con batteria compresa. Io ho fatto questo esperimento solo per completare il tutorial.] All'interno della cuffia che ritenete più comoda da raggiungere, create l'alloggiamento per il modulo bluetooth. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp12.jpg http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp13.jpg Cominciate a saldare i fili come spiegato sopra: Tirate fuori i cavi che vanno al pulsante di accensione, oppure spostatelo dissaldandolo dalla scheda e posizionandolo all'esterno della cuffia: deve essere raggiungibile per accendere/spegnere il modulo bluetooth. Io ho spostato anche i led di stato dietro l'altoparlante, così si vedono solo quando non indosso le cuffie. Nel saldare i fili dal modulo agli altoparlanti, rispettate la direzione: R con l'altoparlante destro, mentre L all'altoparlante sinistro. Come vedete ho aggiunto anche il jack per usare le cuffie col cavo, a modulo bluetooth spento. Per fare una cosa fatta bene potreste usare l'esclusione presente nella presa jack audio per spegnere il modulo BT all'inserimento del jack nella cuffia. Il jack audio andrà saldato direttamente sugli altoparlanti, esattamente com'era prima che noi rimuovessimo il filo. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp14.jpg Ora non ci resta che far passare il restante canale audio attraverso l'arco della cuffia per arrivare dall'altra parte e saldare i fili sull'altoparlante. Tenete conto del fatto che se volete far passare anche l'alimentazione attraverso l'arco (per posizionare la batteria nell'altra cuffia e quindi bilanciare il peso) i fili che dovrete usare dovranno essere 3-4 (3 se la massa della batteria corrisponde con la massa audio, 4 se sono distinte. Si può verificare con il tester in modalità provadiodi). I fili necessari saranno solo 2 se invece tenete la batteria dalla stessa parte del modulo BT. Valutate voi cosa pensate sia meglio. http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp16.jpg Al termine richiudete il tutto. Le vostre cuffie wireless sono pronte per essere testate http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp17.jpg http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp18.jpg http://www.nonsologaming.com/vd/a2dp19.jpg
  7. Quelli in output, perchè vanno verso l'apparecchio da caricare/alimentare.
  8. Pare che non ci siano molte speranze, ho letto adesso di cosa hanno fatto quelli di Linkem: Le schede di rete virtuali come quelle create da Hamachi dovrebbero bypassare il problema, di fatto creano una ulteriore rete privata alla quale possono accedere i tuoi computer che hanno lo stesso programma installato, però è una bella rottura di scatole e saresti legato ad Hamachi. Mi sa che l'unica via possibile è quella di farsi assegnare un IP statico (ma pare lo assegnino solo agli utenti business)
  9. @cLoCK_ITA: mi spiace ma non effettuo downgrade su PS3. @kuzo: no, mi spiace.
  10. @2nemod: ti ho risposto via PM :)
  11. Non ho la linkem ma in genere puoi fare 2 cose: 1) configurare il port forwarding (virtual server) e indirizzare le richieste alla cam (e la cam deve avere IP statico per sicurezza oppure avere la possibilità di configurare un DNS dinamico dall'interfaccia della cam). Non so, magari la cam ha indirizzo ip statico e sul router devi creare un virtual server con IP della cam e porta 80 (quella in genere usata per l'accesso via web da rete locale). In questo modo la cam sarà accessibile dall'esterno, ma è anche vero che sono protette da password... e già così dovresti avere accesso da fuori, conoscendo l'IP del modem del router (lo leggi cliccando qui) 2) configurare un DNS dinamico sul router, se possibile, con un IP statico per la cam ed il virtual server che punta alla cam.
  12. Mi spiace, la PSP non ha potenza di calcolo a sufficienza per emulare la PS2.
  13. http://www.nonsologaming.com/vd/8-19_LCD_monitor_universal_main_borad-3.jpg I display dei notebook sono riutilizzabili indipendentemente come monitor? SI Se avete un qualsiasi notebook guasto e vi serve un monitor economico per i vostri progetti, non dovete fare altro che fare in modo che lo schermo del portatile diventi collegabile ad una sorgente video via DVI, HDMI o VGA. Tutto quello che serve è una scheda driver universale per LCD (quella che vedete in foto). Costa 10-20 euro massimo comprese spese di spedizione, a seconda della dimensione e della risoluzione del display da pilotare: http://www.ebay.it/itm/Universal-LCD-Controller-Driver-Power-Board-DIY-Kit-for-17-1280-1024-Monitor-/200845236641 Questo è possibile perchè anche se non sembra, il connettore dei pannelli LCD dei notebook è uno standard, e a parità di risoluzione e formato, possono addirittura essere scambiati tra diversi modelli di notebook. (non sto facendo pubblicità al prodotto ed io non ci guadagno nulla se voi lo comprate, questo post è stato scritto per mettervi a conoscenza della possibilità di riciclare anche il display del notebook come schermo DIY, visto che in genere viene buttato assieme al PC anche se integro).
  14. Nella realizzazione dei circuiti che pubblicherò qui su MS, troverete senz’altro utile utilizzare una breadboard sperimentale. Usare la breadboard rende l’elettronica un po’ come giocare con i Lego: quando avrete a disposizione i pezzi, per realizzare i circuiti non dovrete fare altro che seguire le istruzioni ed “incastrarli” nella giusta posizione. Non sono richieste saldature nè competenze: la breadboard serve per sperimentare e divertirsi con l’elettronica. Imparerete cose nuove ad ogni circuito che andrete a realizzare. Tra i numerosi vantaggi nell’incastro dei pezzi anzichè nella saldatura su una basetta millefori ricordiamo la possibilità di spostare agevolmente i componenti in caso di errore, la possibilità di riutilizzare i componenti (non è necessario tagliare a misura i terminali) e l’espandibilità: se volete fare del tinkering, la breadboard è perfetta, e se proprio terminate lo spazio su di una basetta, potete sempre ricorrere ad una seconda. Ma la breadboard non è solo un pezzo di plastica forato nel quale inserire i componenti. Aprendola sul retro, si vede la struttura metallica interna: http://www.nonsologaming.com/vd/Breadboard-back.png Ogni singola placca metallica è come un filo che collega tra loro i circuiti inseriti nella board. Quindi ogni foro non è isolato dagli altri, ma è già unito agli altri con un criterio predefinito e comune a tutte le basette di questo tipo: le due fasce laterali sono un “filo” unico, in verticale rispetto alla foto, mentre tutti gli altri fori interni sono uniti, a 5 a 5, in orizzontale. Le due metà della basetta sono separate tra di loro, in modo da poter posizionare gli integrati nel mezzo: http://www.nonsologaming.com/vd/breadboard-2.jpg Le due foto che avete visto fin’ora raffigurano due modelli di breadboard differenti, ma che funzionano allo stesso modo: la struttura interna è invariata. L’unico dettaglio che le distingue è la presenza di due fasce verticali per lato nella seconda immagine contro la singola fascia per lato nella prima immagine. In pratica la seconda basetta fornisce per ogni lato due fasce verticali anzichè una, che sono parallele ma separate tra loro. Le fasce laterali sono solitamente dedicate all’alimentazione dei circuiti, in quanto raggiungono ogni angolo della basetta. Nella seconda foto sono distinte da due fasce colorate che aiutano nel riconoscimento della polarità. Nella creazione di collegamenti tra diverse aree di breadboard, potete usare i cavi del doppino telefonico, che sono rigidi e modellabili a piacimento, facilitando l’inserimento nei fori: http://www.nonsologaming.com/vd/breadboard_wire.png
  15. http://www.nonsologaming.com/vd/circuit-boards.jpg Che cos’è il tinkering? Per trovare la risposta, è necessario fare un’altra domanda: Come ha fatto qualunque smanettone ad imparare a fare quello che fa con l’elettronica? Ha studiato? Si impara tutto a scuola? È possibile imparare a trafficare con l’elettronica anche se non si sa nulla a riguardo? Partiamo dal concetto che nessuno nasce con il saldatore in mano. Quindi chiunque è arrivato a fare quello che fa per gradi... imparando, sbagliano talvolta, ma conquistando indicibili soddisfazioni personali quando quello che ha costruito funziona a dovere E queste soddisfazioni sono quelle che poi spingono ad andare oltre ed a voler sapere di più... e a quel punto diventa passione. http://www.nonsologaming.com/vd/awesome.jpg Il nostro connazionale Banzi, mente che ha partorito poi l’Arduino assieme ad altri collaboratori, ha reso molto bene in questo suo libro l’idea di quello che vorrei voi pensaste dell’elettronica nel caso stiate partendo dallo zero totale (Il libro, peraltro, è molto breve ed economico, ma ve ne consiglio vivamente la lettura. Dovreste riuscire anche a trovarlo nelle biblioteche ormai). Se la sperimentazione diventa noiosa, l’entusiasmo si spegne assieme all’interesse. Quindi, ricollegandomi al discorso che presto su MS pubblicherò una serie di esperimenti pratici sull’elettronica che NON richiederanno Arduino, mi piacerebbe che voi provaste poi a modificare il circuito che io vi fornirò assieme al documento compatibile con Fritzing e che magari assieme alla community discutiate di quello che è successo. In tutti gli scorsi articoli ho cercato di trattare nel modo più pratico possibile tutto quello che riguardava la teoria indispensabile per iniziare, e che man mano andremo a riprendere in mano per dare spiegazione al funzionamento dei vari circuiti. Da adesso in poi, gli articoli riguardanti il corso di elettronica riguarderanno prevalentemente la pratica, con la costruzione di semplici circuiti utilizzando diverse volte gli stessi componenti. Una volta acquistato con pochi euro il “set” completo di componenti necessari, non dovremo acqusitare altro. Ogni circuito potrà essere costruito con quello che già avrete a disposizione (salvo esplosioni) ...mentre per quanto riguarda il tinkering, i rifiuti elettronici sono pure un ottimo punto di partenza: sensori, motori, led, altoparlanti, buzzer, connettori, integrati e quant'altro saranno tutto quello che andremo a tirare fuori da schede guaste o da dispositivi obsoleti, per dargli nuova vita.
  16. News corretta, c'erano alcune piccole imprecisioni, come anche gli utenti avevano segnalato.
  17. StandardBus

    Thepiratebay.sx

    Si poteva anche arrivare ai magnet tramite la cache di google, i metodi non sono mai mancati, solo che non tutti lo sapevano.
  18. Sapresti dirmi quanti pin ha l'alimentatore dal lato notebook? EDIT: visto, mi piacerebbe fare qualche prova, perchè anche con quelli in genere si riesce a fare qualcosa per "ingannare" il PC o per inibire il controllo, ammesso che realmente ci sia.
  19. StandardBus

    Thepiratebay.sx

    http://www.nonsologaming.com/vd/thepiratebay.sx.jpg La baia dei pirati è tornata. Anzi, in realtà non se ne era mai andata... ma in Italia il sito era stato reso inaccessibile dalle autorità competenti, a qualunque utente non facesse uso di proxy. Il risultato? L'url thepiratebay.org non portava da nessuna parte. Thepiratebay è un noto motore di ricerca per file .torrent per link magnet (nessun file è ormai ospitato sui loro server) che indicizza contenuti legali e non. A differenza di altri siti quali kickasstorrents, o i più recenti servizi di file hosting come megaupload et similia, Thepiratebay non è mai morto del tutto. Esistono backup messi a disposizione tramite la rete torrent che contengono l'intero database di url magnet con nome e descrizione, in modo tale che in caso di chiusura chiunque potrebbe ricreare un sito simile, oppure perpetuare lo sharing degli indirizzi per mantenere viva la rete torrent (decentralizzata). Da un po' di tempo thepiratebay è tornato navigabile senza ricorrere proxy (per modo di dire) tramite l'url http://www.thepiratebay.sx Thepiratebay.sx infatti non è altro che un sito-proxy che permette di navigare nei contenuti della baia gestendo in automatico il redirect delle richieste e delle risposte. In passato erano stati fatti tentativi simili con http://labaia.net , prontamente bloccato. Vedremo se la sorte del dominio .sx sarà la stessa. Nel frattempo, il sito è visitabile. http://thepiratebayitalia.com/ invece si impegna nel fornire diversi indirizzi dai quali accedere al sito in caso uno di loro venga bloccato. Il punto è che su thepiratebay sono disponibili anche diversi link magnet a contenuti legali altrimenti introvabili, ed i governi non sanno più che pesci pigliare per via dell'effettiva assenza di qualsiasi file illegale sui server del sito. Chi la spunterà?
  20. Grazie Ryuji, tratterò sicuramente anche quello Però mi pare che rasplex faccia solo da player per i contenuti in streaming dal PC... o sbaglio?
  21. Un genio. Metto a disposizione agli utenti uno strumento che a me non serve, perché so farmi i conti in tasca, ma che potrebbe servire a lui stesso... e questo lo distrugge. È come regalare un gelato ad un bambino e guardarlo basiti mentre lui anzichè mangiarlo se lo spalma in faccia pensando di farmi un danno. È incredibile la stupidità di certa gente. o.o Ora lo tengo d'occhio, ci gioco un po' e poi decido cosa farne.
  22. No, è proprio così. Edit: sono stato costretto a rendere disponibile la tabella in sola lettura. Purtroppo è stata soggetta a vandalismo da parte di un utente NON anonimo (stiamo già prendendo provvedimenti nei suoi confronti). Per utilizzarla, dovete prima scaricarla. Mi dispiace.
  23. Quanto ti costa all'anno ricaricare un telefono? Quanto paghi al giorno per tenere il PC acceso? Quanto incide sulla bolletta l'acquisto e l'utilizzo di un nuovo televisore più grande? Scoprilo con il foglio di calcolo per i costi ed i consumi delle apparecchiature! E se l'hai trovato utile, condividilo con i tuoi amici! Clicca qui per accedere al documento
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