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  1. Ciao a tutti, Avrei bisogno della definizione di tutti i tipi di sistemi trifase (principalmente quelli non equilibrati). E di conseguenza anche della spiegazione dei collegamenti a triangolo-stella, della loro relativa utilità e dove vengono usati di solito. Attendo una vostra gentile risposta, grazie mille a tutti!, e buone feste!
  2. [fullimg=100] http://images.nonsologaming.com/condensatori.jpg[/fullimg] La caratteristica principale di un condensatore è la capacità, ovvero la possibilità di immagazzinare una certa carica elettrica. La capacita a sua volta è la tendenza di due superfici caricate elettricamente, poste in vicinanza ma isolate elettricamente, ad accumulare energia finchè è applicata una differenza di potenziale ai suoi capi (Tensione) ed a rilasciare tale energia quando la differenza di potenziale tra le superfici viene a mancare. [fullimg=25]http://images.nonsologaming.com/condensatore_elettrolitico.png[/fullimg] Un condensatore è fatto di due piastre di metallo (dette armature) separate da uno strato che non conduce elettricità (detto dielettrico). La capacità di un condensatore dipende dalle sue caratteristiche geometriche (forma, dimensione e distanza delle armature) e dal tipo di dielettrico interposto tra le armature. I produttori di componenti elettronici hanno nel tempo adottato diversi metodi per poter variare la capacità di un condensatore mantenendolo nonostante tutto di piccole dimensioni, come, ad esempio, la tecnica di arrotolamento delle armature, utilizzata nei condensatori cilindrici. [imgx] http://images.nonsologaming.com/C_simboli.png[/imgx] L'unità di misura della capacità è il farad (F), e prende il nome del fisico inglese Michael Faraday. Nelle formule, il simbolo della capacità è C. Il farad, per le applicazioni che andremo a fare in seguito, è un'unità di misura molto grande, quindi nei circuiti che andremo a costruire con i prossimi capitoli useremo unità più piccole: un microfarad (µF) è un milionesimo di un farad (10−6), un nanofarad (nF) è mille volle meno della precedente unità di misura (10−9). Se volete approfondire i prefissi internazionali delle unità di misura, c'è la tabella completa su wikipedia. Potrebbe esservi utile anche in altri campi. Il valore numerico della capacità di un condensatore in genere e scritto sul corpo del condensatore stesso. Tornando all'esempio idraulico, immaginate di mettere un palloncino al capo di un tubo, mentre la solita bacinella dall'altra parte. Riempiamo la bacinella d'acqua e cominciamo lentamente a portare la bacinella sopra il palloncino. Se in seguito il tubo viene tolto, l'acqua uscirà fuori. Più grande è il palloncino, più acqua potrà entrare. Se spostiamo la bacinella più in alto il palloncino continuerà a riempirsi. L'altezza della bacinella in un condensatore rappresenta la tensione, mentre la quantità di acqua che viene immessa nel palloncino rappresenta la carica elettrica. La capacità dì un condensatore può essere calcolata matematicamente grazie alla formula C = Q/V Q è la carica elettrica (si misura in coulomb, C, da non confondere con il simbolo della capacità) presente sulle piastre del condensatore, V è la tensione ai capi del condensatore (in volts, V). Chiaramente, se su di un condensatore è riportato un valore di capacità maggiore, sarà in grado di immagazzinare una carica maggiore a parità di tensione. I condenatori che utilizzeremo negli esperimenti sono di varie dimensioni e forme, e spesso questo indica metodi di costruzione differenti. Dato che il dielettrico non è altro che un materiale elettricamente isolante, nei condensatori possono essere utilizzati diversi materiali (fonte della lista) Nella lista si fa riferimento alla rottura del dielettrico, caso in cui il materiale perde le sue proprietà di isolante e diventa conduttore per colpa della carica elettrica elevata. Per menzionarvi un caso di rottura del dielettrico che tutti ben conosciamo vi posso menzionare il fenomeno dei fulmini durante un temporale: La scarica del fulmine sarebbe generata dalle particelle negative delle nuvole che vengono attratte dalle particelle positive presenti nel suolo. Quando la carica tra suolo e nuvole è così alta da causare la rottura dielettrica, nell'aria si verifica il fulmine. In pratica la carica elettrica si crea un percorso attraverso il quale superare il materiale isolante, infatti in questi casi si parla anche di perforazione del dielettrico. [imgx] http://images.nonsologaming.com/compensatore.png[/imgx] Come per i resistori esistono i potenziometri, anche i condensatori hanno la loro equivalente a valore variabile: si chiamano compensatori. Dato che la dimensione della superficie delle armature è determinante quanto lo spessore del materiale isolante interposto tra loro, questi fattori sono sfruttati per la produzione di condensatori a capacità variabile, non molto usati ormai, in passato trovavano un impiego nella variazione della sintonia nelle radio. Se per i condensatori menzionati fin'ora non è importante tenere conto della loro polarità (non ne hanno finchè non vengono caricati) i condensatori elettrolitici sono molto sensibili a questa variazione, quindi dovremo sempre collegarli al circuito nel giusto verso, per evitare che il componente si danneggi (anche fisicamente). Nella maggior parte dei casi, quando è necessario notarlo, sul corpo del condensatore viene indicato quale contatto deve essere colegato al polo positivo e quale al polo negativo, relativamente al circuito dove andrà inserito. Il polo positivo può essere anche indicato tramite un terminale più lungo dell'altro nei condensatori nuovi. Sui condensatori elettrolitici viene anche indicato il limite massimo di tensione che possono sopportare prima di distruggersi. Altro fattore importante che determina la rottura o nel migliore dei casi il cambio delle proprietà del condensatore sono le temperature troppo alte o troppo basse: il condensatore, infatti, deve essere mantenuto a temperatura ambiente affinchè mantenga inalterate le sue proprietà. Date un'occhiata all'interno dei vostri apparecchi elettronici guasti: se notate qualche condensatore gonfio o addirittura esploso, potreste pensare di riparare l'apparecchio semplicemente sostituendoli. Spesso la sostituzione dei condensatori risolve il guasto. Personalmente, avendo modo come riparatore di mettere mano a diversi dispositivi, ho potuto riscontrare che apparecchi come decoder per il digitale terrestre, decoder satellitari, stereo e altri apparecchi che rimangono sempre collegati alla presa della corrente soffrono molto di problemi di surriscaldamento e conseguente rigonfiamento/esplosione dei condensatori. Dato che i condensatori costano pochi centesimi e sono semplici da sostituire, potreste recuperare il vostro apparecchio con una piccolissima spesa facendo al contempo esperienza con gli argomenti trattati da questo corso gratuito. E nel caso il guasto fosse causato da qualche altro fattore, la cosa migliore da fare è quella di controllare che non ci siano danni visibili. Mal che vada, avrete perso solo pochi centesimi e una mezz'ora del vostro tempo. Per identificare i condensatori guasti, potete utilizzare questa foto esemplificativa: [imgx] http://images.nonsologaming.com/condensatore_esploso.jpg[/imgx] Un' altro consiglio: per evitare che il condensatore esploda nuovamente a causa della temperatura, potreste pensare di tenere il condensatore alzato dal resto della scheda, in modo da migliorarne l'areazione. [warning]Prima di mettere mano ad un qualsiasi dispositivo elettronico per tentarne l'apertura o la riparazione, ricordati di staccare la spina dalla presa di corrente![/warning] Sicuramente i più esigenti tra voi non si accontenteranno di leggere questo breve scritto sui condensatori, infatti ho appena scalfitto la superficie del tema con questo capitolo. Dato inoltre che questo “corso” improvvisato ha lo scopo di stimolare la curiosità del lettore, ho raccolto alcune interessanti pagine che approfondiscono ampiamente i concetti menzionati. Se volete capire bene, dovete essere curiosi Non c'è modo migliore per imparare: [/MEDIA][/center]
  3. ciao sono nuovo nel campo dell'elettronica, spero di trovarmi bene in questo forum. una domanda per iniziare...'questo forum è anche per persone ignoranti in elettronica, come me che non so praticamente niente?' grazie ancora
  4. ciao a tutti, mi chiamo Alberto e sono al 4 anno al Liceo Scientifico. Mi sono iscritto qui perchè nella mia scuola facciamo studi molto astratti, ma vorrei imparare qualcosa di più pratico! non so se mi spiego... come elettronica ed informatica (sono abbastanza bravo ad usare il computer, ma vorrei capire come funziona esattamente, per poi saperlo usare ancora meglio). Inoltre avrei qualcosa da vendere, perchè ho un magazzino con parecchia roba inutilizzata (stereo, tv, cdj, casse audio, subwoofer ecc..) spero di ricevere vostre risposte e/o lezioni
  5. Nella realizzazione dei circuiti che pubblicherò qui su MS, troverete senz’altro utile utilizzare una breadboard sperimentale. Usare la breadboard rende l’elettronica un po’ come giocare con i Lego: quando avrete a disposizione i pezzi, per realizzare i circuiti non dovrete fare altro che seguire le istruzioni ed “incastrarli” nella giusta posizione. Non sono richieste saldature nè competenze: la breadboard serve per sperimentare e divertirsi con l’elettronica. Imparerete cose nuove ad ogni circuito che andrete a realizzare. Tra i numerosi vantaggi nell’incastro dei pezzi anzichè nella saldatura su una basetta millefori ricordiamo la possibilità di spostare agevolmente i componenti in caso di errore, la possibilità di riutilizzare i componenti (non è necessario tagliare a misura i terminali) e l’espandibilità: se volete fare del tinkering, la breadboard è perfetta, e se proprio terminate lo spazio su di una basetta, potete sempre ricorrere ad una seconda. Ma la breadboard non è solo un pezzo di plastica forato nel quale inserire i componenti. Aprendola sul retro, si vede la struttura metallica interna: http://www.nonsologaming.com/vd/Breadboard-back.png Ogni singola placca metallica è come un filo che collega tra loro i circuiti inseriti nella board. Quindi ogni foro non è isolato dagli altri, ma è già unito agli altri con un criterio predefinito e comune a tutte le basette di questo tipo: le due fasce laterali sono un “filo” unico, in verticale rispetto alla foto, mentre tutti gli altri fori interni sono uniti, a 5 a 5, in orizzontale. Le due metà della basetta sono separate tra di loro, in modo da poter posizionare gli integrati nel mezzo: http://www.nonsologaming.com/vd/breadboard-2.jpg Le due foto che avete visto fin’ora raffigurano due modelli di breadboard differenti, ma che funzionano allo stesso modo: la struttura interna è invariata. L’unico dettaglio che le distingue è la presenza di due fasce verticali per lato nella seconda immagine contro la singola fascia per lato nella prima immagine. In pratica la seconda basetta fornisce per ogni lato due fasce verticali anzichè una, che sono parallele ma separate tra loro. Le fasce laterali sono solitamente dedicate all’alimentazione dei circuiti, in quanto raggiungono ogni angolo della basetta. Nella seconda foto sono distinte da due fasce colorate che aiutano nel riconoscimento della polarità. Nella creazione di collegamenti tra diverse aree di breadboard, potete usare i cavi del doppino telefonico, che sono rigidi e modellabili a piacimento, facilitando l’inserimento nei fori: http://www.nonsologaming.com/vd/breadboard_wire.png
  6. Ciao a tutti. Attualmente uso autocad electrical ma è abbastanza complicato; che programma mi consigliate per disegnare schemi elettrici? Le librerie ci devono già essere. Grazie
  7. Ciao a tutti ragazzi, avevo bisogno di un consiglio da esperti. Dove si puo trovare un sito dove imparare l'elettronica per costruire i circuiti? ho comprato da un sito il kit clap on off switch, praticamente al battito di mani si accende la luce e al successivo si spegne...però volevo capirlo...che potrebbe gentilmente spiegarmi il suo funzionamento e perchè si mettono certi componenti, relè, resistenze, condensatori, ecc... grazie mille in anticipo...se c'è qualcuno che ha pazienza ) Tonino
  8. Ciao a tutti! Fin da piccolo il mondo sono stato appassionato al mondo della tecnologia ma fino ad ora non ho avuto modo di approfondirne l'argomento...finché non trovo questo fantastico forum e i magnifici tutorial di StandardBus. Io sono al terzo anno del liceo scientifico, ed essendomi reso conto che questo liceo non faceva per me (non potevo più del latino e delle pippe che si facevano i filosofi asd ), ho deciso di ricominciare dal terzo anno l'istituto tecnico con indirizzo telecomunicazioni in cui mi insegneranno anche l'elettronica. Cosa ne pensate? Avete qualcosa da consigliarmi in qualsiasi ambito (anche magari qualche libro di testo per recuperare i primi due anni)? Voi quale percorso di studio avete fatto/state facendo? Che lavoro fate adesso?
  9. Vorremmo il vostro parere su una nuova iniziativa di Moddingstudio, dedicata a tutti quelli che vogliono imparare le basi dell'elettronica, spiegate mano a mano tramite semplici esperimenti e circuiti dimostrativi che fanno uso di pochissimi componenti di facile reperibilità e dai costi molto contenuti. In sostanza, spiegare agli utenti la complessità dell'elettronica utilizzando parole semplici e concetti facili da capire, attraverso poca teoria e tanta pratica, basandosi in parte sul concetto di tinkering a cui si ispira tra i tanti anche il progetto Arduino di cui vi abbiamo parlato in più di un caso. L'argomento essendo molto ampio richiede la scrittura di decine di articoli che verrebbero periodicamente messi sotto forma di notizie in home. E' ancora da decidere la frequenza di pubblicazione degli articoli. Sappiamo che si tratta di un progetto molto ambizioso che richiede molto tempo e impegno, per questo vogliamo sapere il vostro parere a riguardo, cercando di capire se come idea potrebbe interessarvi o meno. Vi invito a non limitarvi a mettere la spunta nel sondaggio, ma a motivare la vostra scelta, per sapere cosa vi piace/vi fa schifo del progetto, nonchè le vostre idee per migliorarlo.
  10. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/diodi_corso.jpg[/fullIMG] Come per tutti gli altri componenti, i diodi sono differenziati secondo le loro caratteristiche, ma nei circuiti che andremo a realizzare inizialmente faremo utilizzo solo di alcuni diodi 1N4004, di facile reperibilità e di comune impiego. Le caratteristiche dei diodi Il diodo è un dispositivo elettronico che in un utilizzo ideale permette il flusso di corrente elettrica in un verso mentre la blocca completamente se il flusso di corrente cerca di attraversare il diodo in senso inverso. In poche parole, la corrente nel diodo passa in una sola direzione, mentre si comporta come un circuito aperto (nessun passaggio di corrente) se la corrente cerca di attraversarlo in direzione inversa. L'animazione fa schifo (non mi è venuta troppo bene asd), ma può aiutarvi a capire meglio il concetto: [imgx] http://images.nonsologaming.com/diodo_anim.gif[/imgx] Nota: nell'immagine non è scritto, ma la lampadina è da 3V... chiaramente con una tensione di 3V (due batterie da 1.5V in serie) non è possibile illuminare una classica lampadina da 220V. In questo frame è possibile notare le denominazioni dei due poli di un diodo: [imgx] http://images.nonsologaming.com/diodi_ak.png[/imgx] Nell'animazione potete notare che se l'anodo viene rivolto verso un punto a potenziale maggiore (i 3V) ed il catodo ad un punto a potenziale minore rispetto a quello dell'anodo (il polo negativo della batteria) il flusso di corrente elettrica attraversa la lampadina illuminandola, ma questo succede perchè il diodo viene polarizzato direttamente, permettendo al flusso di corrente di attraversarlo. C'è una caratteristica del diodo da non sottovalutare, ovvero il fatto che necessiti per funzionare di una seppur bassa tensione di attivazione (tecnicamente "tensione di soglia"). In un diodo ideale la tensione di soglia è 0, ma in un diodo reale questa arriva fino a 0.7V, sotto della quale il diodo si comporta come se fosse un interruttore aperto (non conduce). Quando il diodo ha superato la tensione di soglia, questa sua caratteristica genera inevitabilmente una caduta di potenziale ai suoi capi, caduta teoricamente fissa a 0.7V. Questo significa che in realtà alla lampadina arriveranno 3-0.7=2.3V. La caduta di potenziale si somma se mettiamo diversi diodi in serie. Infatti ipotizzando di metterne due in serie nel circuito anzichè uno noteremo che la lampadina avrà una luminosità minore rispetto a quando avevamo solo un diodo nel circuito... questo perchè 3-0.7-0.7=1.6V Sempre nell'animazione viene mostrato come collegando il diodo al contrario il risultato sia completamente differente: il flusso della corrente è bloccato dal diodo, e la lampadina di conseguenza rimane spenta. Il circuito di fatto si comporta come se fosse aperto. Questa caratteristica del diodo lo rende adatto a diversi impieghi, tra i quali ricordiamo l'utilizzo nel ponte di Graetz, chiamato più semplicemente ponte raddrizzatore. Fin'ora abbiamo osservato il comportamento di un diodo in corrente continua, ma nominando il ponte raddrizzatore è d'obbligo spiegarne brevemente il funzionamento. [ads]pub-0188255096127557[/ads] I diodi usati come ponte raddrizzatore Il ponte raddrizzatore ha lo scopo di trasformare la corrente alternata in un onda limitata ad una sola direzione. Alcuni vi diranno che il ponte raddrizzatore permette di trasformare la corrente alternata in corrente continua, ma non è propriamente esatto. Immagino saprete che la corrente alternata è rappresentata graficamente da un onda sinusoidale che continua a passare da una parte all'altra dell'asse X (che rappresenta il tempo che passa), mentre l'asse Y rappresenta la tensione, positiva se l'onda si trova al di sopra dell'asse X mentre negativa se si trova al di sotto dell'asse X. Se non vi è chiaro questo passaggio non preoccupatevi e date un occhiata al grafico che vedete qui sotto: [imgx] http://images.nonsologaming.com/onda_sinusoidale.png[/imgx] Come ho appena detto, X rappresenta il tempo mentre Y la tensione (che può essere positiva o negativa a seconda della posizione dell'onda). Come si comporta il diodo sostituendo le batterie dell'animazione con questo segnale? La corrente passerà nel circuito prima in un senso e poi nel senso contrario. La lampadina non avrà problemi a gestire una corrente alternata, perchè la lampadina non è composta da altro che un filamento che diventa incandescente... la corrente può passargli attraverso sia in un senso che nell'altro senza problemi. Il diodo filtrerà la corrente "negativa" (la parte dell'onda sotto l'asse X) bloccandone il passaggio e comportandosi come un circuito aperto, mentre lascerà passare la corrente positiva (la parte dell'onda sopra l'asse X) facendo "lampeggiare" la lampadina. E questo sempre per la caratteristica del diodo che lascia passare la corrente solo in una direzione. L'onda filtrata dal diodo sarà quindi così: [imgx] http://images.nonsologaming.com/onda_sinusoidale1.png[/imgx] A rigor di logica, quindi, girando il diodo otterremo questo risultato... [imgx] http://images.nonsologaming.com/onda_sinusoidale2.png[/imgx] ...in quanto il diodo lascerà passare il flusso di corrente contrario a quello di prima. Il risultato sulla lampadina è che noi la vedremo comunque accendersi quando l'onda si allontana dall'asse X, mentre la sua luce si affievolirà fino a spegnersi man mano che l'onda si avvicina all'asse X. Tutto questo per spiegare il funzionamento del ponte raddrizzatore: una volta capito che usando i diodi è possibile dividere la componente positiva da quella negativa di un segnale alternato diventa chiaro come sia possibile, usando quattro diodi, indirizzare tutte le componenti positive di un onda ottenendo un segnale esclusivamente positivo o esclusivamente negativo... ottenendo da un segnale alternato una polarità positiva ed una negativa. Questo è lo schema interno di un ponte raddrizzatore, nonchè il dispositivo vero e proprio in alcune delle sue forme, che cambiano a seconda delle correnti in gioco: [imgx] http://images.nonsologaming.com/ponte_diodi1.png[/imgx] La corrente alternata di casa viene filtrata in questo modo dai diodi all'interno della maggior parte degli alimentatori e dei caricabatteria da parete, dove viene ulteriormente filtrata per renderla ancora più stabile. Facendo qualche ricerca su google ho trovato questa bella immagine che rende molto bene l'effetto del ponte raddrizzatore su un onda alternata: [imgx] http://images.nonsologaming.com/ponte_diodi2.png[/imgx] Lasciando perdere il carico e la sorgente d'onda sinusoidale (quest'ultima può benissimo essere la presa di corrente casalinga) vedete come il ponte raddrizzatore ha spostato la componente negativa dell'onda portandola nello stesso polo in cui viene filtrata la componente positiva... entrambi diventano positive, dato che il flusso di corrente ora avviene in una sola direzione. I diodi usati come protezione contro l'inversione di polarità [imgx] http://images.nonsologaming.com/70300big.jpg[/imgx] Per esperienza, capita molte volte che la gente confonda soprattutto sugli alimentatori universali (quelli con lo spinotto intercambiabile, vedi foto) il polo positivo con il polo negativo, combinando disastri indicibili sul povero apparecchio nel quale lo spinotto verrà inserito. Per evitare che questo succeda, è sempre bene controllare la polarità del connettore con un tester, ormai se ne trovano in ogni negozio di fai-da-te per pochi euro, che siano realmente buoni poi è un discorso a parte... ma almeno dovrebbero dirvi la polarità del vostro spinotto. Nel caso ci sia un'altissima probabilità che lo spinotto prima o poi usandolo si stacchi, e per evitare che in tale situazione qualcuno che non siate voi inserisca lo spinotto al contrario, incurante del danno che questo potrebbe causare... potete sempre inserire un diodo all'interno dell'apparecchio da alimentare (a patto che ci sia spazio all'interno) costringendo la corrente a passarci attraverso... e solo nel giusto senso! Questo a protezione di un inversione accidentale della polarità dello spinotto. E se l'apparecchio che fa uso dell'alimentatore universale è un PC portatile... beh, inserire il diodo potrebbe significare non dover tirare fuori i soldi per una nuova scheda madre I LED fanno parte della famiglia dei diodi, ma ne parlerò nel prossimo articolo.
  11. RyujiAndy

    Arduino DUE

    Finalmente anche Arduino dispone ora di una scheda di prototipazione con processore ARM (precedentemente Advanced RISC Machine, prima ancora Acorn RISC Machine) la stessa architettura di processori con cui vengono costruiti gli smartphone e tablet ed ultimamente i minicomputer come Raspberry pi. Per l'occasione è stata creata una nuova IDE (ambiente di sviluppo integrato) infatti anche se ancora non considerata è stata già rilasciata con tanto di codice sorgente e la si può scaricare tranquillamente da sito ufficiale di arduino, quest'ultima ci permette non solo di programmare questo nuovo gioiellino, ma supporta tutte le versioni precedenti, infatti si possono integrare ancora tutte le librerie già esistenti. Tornando alle caratteristiche principali c'è da notare che i dispositivo dispone di due porte USB (Universal Serial Bus), una per la programmazione grazie al chip ATMEL16U2 che viene utilizzato per la conversione da USB a seriale, a sua volta è connesso tramite UART (Universal Asynchronous Receiver-Transmitter, in italiano ricevitore-trasmettitore asincrono universale) a SAM3X che gestisce la seconda porta USB nativa da 480 Mbs, e ci permette di gestire periferiche come HDD o tartiere. Il cuore di Arduino DUE è un Atmel SAM3X8E ARM Cortex-M3 CPU un processore da 32 bit con 84 MHz Clock e la cosa soprattutto interessante sono i due DAC (Digital to Analog Converter, in ittaliano convertritore digitale analogico) che ci permettono di creare segnali video e audio, cosa impossibile sulle board precedenti, e grazie alla velocità finalmente si può cominciare a parlare di multitasking (multiprocessualità) ma conservando un consumo di corrente ridotto e quindi la possibilità di prototipazioni con alimentazione a batteria. Una cosa importante da tenere in considerazione è che ora le porte IO vengono alimentate a 3.3V infatti se alimentiamo a tensioni di 5V come le versioni precedenti queste rischiano di danneggiare l'ARM, ma in compenso le correnti di uscita dei varii pin digitali è stata portata a 130mA. Anche la Memoria Flash (memoria a stato solido) è stata aumentata infatti ora si dispone di 512 KB per le nostre applicazione e due banchi SRAM (Static Random Access Memory) uno da 64 KB e il secondo con 32 KB. File EAGLE: Arduino DUE Schematica: PDF Datasheet: Atmel SAM3X8E ARM Cortex-M3 CPU
  12. Salve a tutti! Oggi mi domandavo... dove posso trovare dei connettori maschi a 4 pin per le ventole PWM ? Io girando non ho trovato nulla! Qualcuno può darmi qualche indicazione su dove trovarli o come cercarli? Qual è il vostro negozio di fiducia? Grazie! Saluti, -CrAsH-
  13. "Cominciamo bene"... Questa potrà essere la vostra reazione dopo aver letto questa nota, ma vi chiedo solo di portare pazienza, siamo nel pieno delle vacanze e mai avrei pensato che la voglia di far nulla, caratteristica di questo periodo, mi avrebbe contagiato a tal punto asd In sostanza, l'inizio del progetto "Imparare le basi dell'elettronica partendo da zero" annunciato il 4 luglio e previsto per gli inizi di questo mese, verrà rimandato al mese successivo, e il primo di una lunga serie di articoli verrà pubblicato in homepage e nel forum "Elettronica e progetti" in data 3 settembre, in modo da permettere a tutti di rientrare dalle vacanze e poter seguire gli articoli della nuova rubrica che verranno pubblicati con cadenza settimanale Detto questo, vi chiedo scusa per aver inizialmente annunciato la pubblicazione del primo articolo per questo mese, ma ci siamo resi conto che sarebbe stato letto da pochissime persone... causa vacanze. Quindi state tranquilli e godetevi le sospirate vacanze estive, noi ci impegneremo a fare altrettanto! cool
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