Non mi stupisco se alcuni di voi rimarranno delusi da questo primo articolo del tanto decantato corso di elettronica per chi non ne capisce niente.
Ingegneri, state alla larga da questo "corso"
Il metodo utilizzato in questo articolo per la spiegazione dei principi fondamentali di elettronica potrebbe altamente schifarvi perchè privo di professionalità, ma non siamo qua per insegnare paroloni alla gente, siamo qui perchè vogliamo che quanto scritto in questo articolo e in tutti quelli che seguiranno sia il più semplice possibile da capire.
0.1
- Elettricità e acqua.
Due elementi accomunati da alcune dinamiche utili a permetterci di comprendere meglio come la corrente elettrica fluisca attraverso un conduttore di elettricità.
Il paragone (o se vogliamo, l'equazione molto approssimativa) è la seguente: l'acqua fluisce in un tubo come l'elettricità passa attraverso un filo elettrico.
Quindi nella realizzazione dei semplici circuiti iniziali e per spiegare l'utilità dei singoli componenti dovremo pensare ial comportamento dell'acqua, essendo qualcosa di tangibile che conosciamo molto bene, al contrario dell'elettricità.
Per ragionare invece sui "circuiti" vi chiedo di pensare ad una pista di formula uno: non hanno inizio o fine, perchè il loro percorso è chiuso su sè stesso.
Un circuito elettrico NON può funzionare se non è chiuso su sè stesso, quindi non dovrà avere inizio o fine.
0.2
- Conduttori
I materiali conduttori sono tutti quelli attraverso i quali può passare l'elettricità. Se utilizzeremo un cattivo conduttore o un filo elettrico di dimensioni molto piccole, nei test l'elettricità farà più fatica a passare, come l'acqua fa fatica a fluire attraverso un tubo di piccole dimensioni o usurato.
I metalli in genere sono buoni conduttori.
Oro, Argento e Rame sono i conduttori metallici migliori, ma siccome il Rame è ampiamente disponibile in natura e conseguentemente ha un prezzo basso viene utilizzato nella maggior parte dei dispositivi elettronici che possediamo.
Negli schemi elettrici, il conduttore viene rappresentato da una linea che congiunge i vari componenti del circuito.
Nel nostro caso utilizzeremo fili elettrici di piccola dimensione.
A questo punto penso sia d'obbligo almeno introdurre i primi fondamenti per la lettura degli schemi elettrici.
Quando le linee si sovrappongono in uno schema elettrico si tratta di un incrocio, ma sul circuito i fili tra di loro sarebbero separati, e non si toccherebbero, quindi non ci sarebbe collegamento.
Qualora 3 o più fili si congiungano in un punto si crea il nodo.
Guardate questi esempi per capire meglio:
http://images.nonsologaming.com/elettronica/0.2.png
Potete notare anche dall'esempio il collegamento in serie e in parallelo, che tratteremo in un prossimo articolo.
0.3
- Interruttore
L'interruttore ha come scopo quello di consentire o bloccare il "flusso" della corrente elettrica, esattamente come fosse una valvola su un tubo, per far fluire o bloccare il flusso dell'acqua all'interno di un tubo.
L'interruttore ha solo due stati: chiuso e aperto (on e off).
Non a caso viene spesso rappresentato negli schemi elettrici come un filo interrotto:
http://images.nonsologaming.com/elettronica/0.3.png
Immaginate che l'asticella obliqua si possa piegare fino a congiungersi con l'altro capo del filo: l'interruttore sarebbe su on e permetterebbe alla corrente di fluire attraverso il circuito (se nel disegno fosse collegato ad un circuito).
0.4
Batteria
- Nei circuiti che andremo a costruire, onde evitare incidenti, visto che abbiamo anche utenti minorenni tra i nostri lettori, utilizzeremo una comune batteria da 9V come fonte di energia elettrica.
La caratteristica principale delle batterie è il loro voltaggio. L'unità in base alla quale si misura il voltaggio è il volt (V), chiamato così in onore del fisico italiano Alessandro Volta.
La batteria negli schemi elettrici compare come la rappresentazione che vedete qui sopra.
In alcuni schemi nel caso la batteria sia composta da più celle il disegno della linea lunga affiancato dalla linea corta potrebbe ripetersi per ogni singola cella.
Nel caso delle batterie, che generano corrente in continua, il collegamento in serie permette la somma dei Volt di ogni singola batteria.
Quindi se due batterie da 1.5V si trovassero collegate in serie tra loro ad un circuito elettrico si otterrebbe una batteria da 3V.
Al contrario, se dovessimo posizionare due batterie e dovessimo metterle in parallelo tra di loro, il risultato sarebbe una batteria da 1.5V ma che garantirebbe una doppia durata rispetto alla cella singola.
Esempi di collegamento in serie e in parallelo:
http://images.nonsologaming.com/elettronica/0.4.png
La batteria che andremo ad utilizzare è da 9V, quindi avrà al suo interno 6 celle da 1,5 volt posizionate in serie:
Questo articolo è stato prettamente teorico e serve a comprendere meglio i circuiti che andremo a realizzare, quindi se avete saltato dei passaggi per fare prima vi invito a leggerli