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StandardBus

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  1. la chat è riservata agli utenti che hanno scritto 3 o più messaggi nel forum.
  2. Azz.. io cercavo qualcosa come megabox ma su android... voglio buttare sul cloud la mia collezione musicale per non usare la memoria del telefono avendo comunque sempre musica nuova da ascoltare. Ora provo questo, almeno c'è per android... TIP: ho scoperto che per scaricare musica da GrooveShark su ubuntu/debian è possibile installare il programma gSharkDown. Funziona sia come player che come download manager. Mi raccomando aggiungete la repo via terminale altrimenti non vi installa l'ultima versione, ovvero la 0.4 con gSharkDown non c'è nemmeno bisogno di avere un account su grooveshark. Per Ubuntu: sudo add-apt-repository ppa:ferramroberto/gsharkdown sudo apt-get update sudo apt-get install gsharkdown Per Debian: sudo echo "deb http://ppa.launchpad.net/ferramroberto/gsharkdown/ubuntu lucid main " | sudo tee -a /etc/apt/sources.list sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv-key 0xb725097b3acc3965 sudo apt-get update sudo apt-get install gsharkdown \\ Sito ufficiale: https://bitbucket.org/vkolev/gsharkdown Per windows, macOS e altri sistemi invece esiste GrooveJar (scritto in java) Download: http://code.google.com/p/groovejaar/ Ho trovato un tizio che vende a pochi soldi i codici redeem per l'attivazione degli account Anywhere (da usare su iphone e android) 3 euro circa per 1 codice (validità un mese) per fare lo streaming sul telefono/tablet etc... io provo. Ho scoperto che Google ha rimosso l'app ufficiale GrooveShark dal market... guarda caso in corrispondenza dell'apertura del servizio google music...
  3. In questo modo non tieni conto però che è la nostra mente a limitare quello che noi ipotizziamo possa essere infinito. E' un limite mentale.
  4. da quando è stata installata la nuova chat è necessario avere almeno 3 messaggi nel forum per poter scrivere commenti nella chat.
  5. Chiedi nella sezione xbox360. Ricorda che quello specializzato in xbox360 è fede1984
  6. Beh non esageriamo, in questo articolo si trattano le basi dell'elettronica in modo molto superficiale, nulla a che vedere con i libri di testo usati nelle scuole, che invece approfondiscono ampiamente ogni singolo argomento.
  7. @digilander: 0,03 è la corrente passante per la resistenza, e si misura in ampere [A]. Nelle formule e negli schemi elettrici sperimentali la corrente si rappresenta con la lettera I. Effettivamente devo specificarlo per permettere di capire le formule.
  8. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/Resistori.jpg[/fullimg] Sui resistori ci sarebbe da scrivere più di un articolo, anche perchè ne esistono diversi tipi, ma cercherò di riassumere i concetti fondamentali, spero di non tralasciare nulla di importante. Erroneamente vengono spesso chiamate "resistenze", ma il loro nome corretto sarebbe quello di "resistori". In realtà infatti la resistenza è la proprietà caratteristica del resistore, un componente usato molto comunemente in qualsiasi dispositivo elettronico. Introducendo il concetto di resistenza vi chiedo, prima di cominciare a leggere questo articolo, prendetevi 15-20 secondi per pensare a questo termine e al significato che può avere. Non vi viene in mente niente? Vi dò una mano: "opporre resistenza". C'è chi avrà pensato anche a qualche forma di resistenza politica, o alla resistenza fisica alle intemperie. Tutte queste cose sono accomunate dal fatto che "resistono" o sono in opposizione a qualcosa. Riprendiamo il paragone idraulico: la resistenza è comparabile ad un imbuto, o ad una parte più stretta di un tubo. Più il passaggio è stretto, e più l'acqua fatica a fluire. E lo stesso vale per la corrente quando incontra un resistore all'interno di un circuito. Simbolo e lettera che in uno schema contrassegnano la presenza di un resistore [imgx]http://images.nonsologaming.com/Resistor.gif[/imgx] I resistori più comuni sono composti da un tubo di ceramica avvolto da un rivestimento di materiale resistente ma in grado di condurre elettricità, come la grafite, il carbonio o qualche tipo di metallo (Per "resistente" intendo ovviamente la resistenza elettrica, non meccanica). Ai capi della resistenza troveremo i terminali che permettono di connettere il componente al resto del circuito. [imgx] http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e2/Carbon-film_Resistor_Construction_%28it%29.svg/300px-Carbon-film_Resistor_Construction_%28it%29.svg.png[/imgx] Sui circuiti stampati di tipo industriale (vedi immagine ad inizio articolo) i resistori devono assumere dimensioni molto piccole per consentire l'inserimento di un grande numero di componenti su una superficie ridotta, quindi vengono prodotti resistori SMD (Surface mounting device), applicabili alle schede per mezzo di macchinari appositi (Sono quelli neri rettangolari con il valore scritto sopra). Il valore di resistenza di un resistore si misura in Ohm (Ω), nome derivato da Georg Simon Ohm, fisico tedesco che scoprì che la resistenza, la tensione e la corrente sono in relazione tra di loro, e che mise per iscritto questa scoperta nella Legge di Ohm, che tratteremo in seguito nell'articolo. La corrente che attraversa un resistore dipende dal voltaggio delle connessioni e dalla resistenza dello stesso resistore. Prendiamo due casi per capire il concetto: il primo, in cui all'interno di un circuito è presente un accumulatore composto da due batterie in serie (3V) e una resistenza da 100ohm, posta a sua volta in serie all'accumulatore. Il circuito è chiuso e funzionante. Anche se non sarà possibile notare cambiamenti evidenti all'interno del circuito, il dispositivo che abbiamo costruito sta funzionando. Il resistore infatti sarà attraversato da un certo quantitativo di corrente. Nel secondo caso sostituiremo la resistenza da 100Ω con una da 10000Ω (10KΩ): la corrente che passa attraverso il resistore sarà più bassa. [imgx] http://images.nonsologaming.com/circuito.png[/imgx] Utilizzando la sopraccitata legge di Ohm è possibile effettuare un veloce calcolo per capire come varia la corrente in base al valore di resistenza inserita nel circuito. Per capire la legge di Ohm prima è necessario riepilogare brevemente gli argomenti di corrente e tensione trattati nello scorso articolo: La tensione si misura in Volt e ha il simbolo V (differenza di forza tra elettrone (-) e protone (+)). La corrente si misura in Ampere dal nome del fisico francese Andrè-Marie Ampere ed ha il simbolo A (quantità di elettroni che passano). La resistenza si misura in Ohm e ha il simbolo Ω (Lettera maiuscola greca omega). Per comodità noi utilizzeremo la R per indicare la resistenza. La legge di Ohm quindi dice che I = V / R Non è niente di complicato, ragionandoci su un attimo capirete: prima abbiamo detto che collegando una resistenza da 100 Ω in serie con un'accumulatore da 3V avevamo un certo quantitativo di corrente, ma che diminuiva sostituendo la resistenza con una di valore maggiore. Quindi, più alta è la resistenza, e più la corrente sarà minore perchè sarà ostacolata sul suo percorso. Infatti, mettendo ogni valore (del primo esempio) al suo posto all'interno della formula otterrete: I = V / R => I = 3: 100 Chiaramente esistono le formule inverse per risalire al resto delle informazioni, ma bisogna sempre conoscere due valori per arrivare al terzo. Essendo l'Ohm un'unità di misura è possibile abbreviare valori molto grandi usando prefissi di comune utilizzo, come il kilo ed il mega, esattamente come avviene per abbreviare la dimensione dei file o dei supporti di memoria per PC: 1Kohm è pari a 1000ohm, e 1Mohm è pari a un milione di ohm. Per semplificare il passaggio, ricordatevi di aggiungere tre zeri dopo la prima cifra, oppure di spostare la virgola di tre posti nel caso l'abbreviazione assuma un valore più basso di 1. Sui resistori invece non troveremo il loro valore sotto forma di numeri, perchè essendo piccoli ne complicherebbe la lettura, ma sotto forma di bande colorate (Questo non vale per i resistori SMD, dove il valore è scritto in cifre). Per leggere il valore di resistenza del resistore sarà necessario tradurre le bande colorate (codice colori) in cifre. [imgx] http://images.nonsologaming.com/Codice%20colori.png[/imgx] L'ultima fascia, quella indicante la tolleranza, indica quanto il valore di resistenza è preciso. La percentuale quindi indica di quanto il valore può variare a seconda di vari fattori ma all'interno della quale il valore di resistenza rimane. Ad esempio, una resistenza da 1000ohm nell'immagine (1Kohm) ha una tolleranza del 5%, il che significa che il suo valore effettivo può variare da 1050ohm a 950ohm. Wikipedia suggerisce un metodo singolare per ricordare la sequenza del codice colori (ad eccezione dell'argento e dell'oro: Non Metterti Rubicondo Alla Guida: Vino e Birra Van Giù Bene. All'inizio ho menzionato l'esistenza di diversi tipi di resistori. Oltre ai resistori a valore fisso, che possono essere di varie dimensioni e materiali a seconda dell'utilizzo, esistono dei resistori a valore variabile. I resistori a valore variabile a loro volta possono essere di vari generi, e offrire variazioni nel loro valore quando il loro stato viene cambiato da fattori esterni. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/potenziometro.png[/fullimg] Il più comune di questi è il potenziometro, un resistore che varia il suo valore a seconda della posizione del cursore. L'immagine che vedete qui sopra che mostra l'esploso di un potenziometro cilindrico, che può trovare un impiego nella variazione del volume nelle radio (ne esistono anche di forma rettangolare, come i crossfader nei mixer). Non sarebbe corretto dire che sui potenziometri il valore “varia”... perchè non è così. Il simbolo del potenzometro (riportato nell'immagine soprastante) aiuta a rendere l'idea: La grafite è un materiale conduttore ma molto resistivo, infatti viene spesso utilizzato nella produzione delle resistenze. Se doveste sfilare l'anima di una matita (la mina) avreste in mano un resistore. Tant'è vero che potreste addirittura misurarne il valore con un multimetro (solitamente chiamato tester). Misurando la resistenza della mina della matita, mettendo i puntali del tester ai due capi avreste un valore di resistenza fisso. Ma per capire come funziona un potenziometro dovreste tenere fisso un puntale ad una estremità della mina, e far scorrere l'altro puntale sulla mina stessa: più i due puntali sono vicini, e minore sarà il valore della resistenza... viceversa, più i puntali sono lontani e più il valore di resistenza sarà alto. Il potenziometro funziona allo stesso modo: non è il valore della resistenza che varia, ma è la strada tra un “puntale” e l'altro. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/termistore.png[/fullimg] Altri tipi di resistori variabili sono i termo-resistori, che variano il loro valore a seconda della temperatura esterna, e trovano quindi impiego ad esempio nei termometri digitali. Ne esistono di due tipi: NTC (Negative Temperature Coefficient): riducono la loro resistenza con l'aumentare della temperatura PTC (Positive Temperature Coefficient): aumentano la loro resistenza con l'aumento della temperatura. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/fotoresistore.png[/fullimg] Altri ancora, i foto-resistori, che variano la resistenza in base alla luce che li colpisce, che quindi li rende perfetti per la realizzazione, per esempio, di interruttori crepuscolari.
  9. ottimo ;) grazie mille
  10. si, ci stanno lavorando, basta solo aspettare.
  11. ottimo grazie, nickname modificato.
  12. @larakroft: Apri un thread nel forum, vedrai che ti risponderanno in poco tempo. @frankino: Idem con patate, l'assistenza tecnica viene offerta SOLO attraverso il forum, che è stato aperto proprio per questo scopo.
  13. Apri un thread nel forum, vedrai che ti risponderanno in poco tempo.
  14. "Benvenuto"! Anche se sarebbe meglio dire ben restato!
  15. Grazie fastest del tuo feedback, fa piacere sapere che gli altri apprezzano quello che scrivi @Raika98: Probabilmente la batteria era quasi scarica, oppure il filo era sufficientemente grosso da resistere alle alte correnti alle quali era stato sottoposto: la batteria avrebbe dovuto diventare bollente dopo pochi secondi. Il più delle volte cortocircuitare la batteria non fa altro che causarne lo scaricamento veloce, con conseguente aumento della temperatura della batteria stessa, ma potrebbe in alcuni casi diventare pericoloso, soprattutto con accumulatori di grosse dimensioni o fili molto fini... In ogni caso è meglio non rischiare...
  16. Farò tesoro delle tue considerazioni e migliorerò di conseguenza l'articolo. Grazie mille.
  17. @diffusore: Hai pienamente ragione, ma se ci fai caso non ho parlato volutamente di elettroni, altrimenti non avrei fatto altro che introdurre un'altro GROSSO elemento da spiegare, ovvero la fisica atomica... tutti quegli elementi e le leggi che permettono all'elettricità, alla materia e a qualsiasi cosa di esistere. Dire che le cariche elettriche si spostano dal + al - risulta più semplice per gli utenti, che non conoscono la fisica atomica, e permette di capire più facilmente i circuiti che andremo a trattare nei prossimi articoli. E, a dirla proprio tutta, avrei dovuto parlare anche delle lacune, che andrò obbligatoriamente a toccare parlando dei diodi e dei transistor... Io apprezzo molto i tuoi interventi, diffusore, e hai ragione, però francamente spiegare questi concetti velocemente ed in modo che chiunque possa capire non è facile. Anzi, se potessi dare una mano lo apprezzerei ancora di più. In quanto a collegare i due poli di una batteria carica, non è consigliabile perchè il filo è paragonabile ad una resistenza prossima allo zero, e la corrente risulta molto alta. Conseguentemente, il filo potrebbe scaldarsi e ustionare l'utente. In certi casi, se il filo è troppo fino, potrebbe addirittura diventare incandescente, fondersi o causare incendi.
  18. Anticipo di qualche ora la pubblicazione del nuovo capitolo del corso di elettronica per farmi perdonare, visto che sono stato costretto a fare una piccola ma indispensabile deviazione di argomento prima di trattare i resistori. Nel parlare di resistenza, infatti, il prossimo capitolo richiede una minima conoscenza dei concetti di Tensione e Corrente, quindi per questo capitolo (molto breve) verterà proprio sull'argomento. 1.0 - Corrente Riprendiamo il paragone elettricità/acqua che avevo introdotto nel capitolo 0: Prendete due bacinelle, riempitele d'acqua e posizionatele a due altezze differenti: una su un tavolo ed una per terra. Alla bacinella sul tavolo, praticate un foro su un lato e posizionate in corrispondenza del foro un tubo. L'altra estremità del tubo finirà all'interno della bacinella per terra. Riempite d'acqua la bacinella sul tavolo: la quantità d'acqua che fluirà attraverso il tubo, dalla bacinella sul tavolo alla bacinella per terra dipenderà chiaramente dalla dimensione del tubo. Possiamo paragonare la quantità di acqua che passa attraverso il tubo alla corrente elettrica. 1.1 - Tensione Ora spostiamo la bacinella da terra e posizioniamola su una sedia. Riempiamo d'acqua la bacinella sul tavolo: noteremo che la velocità con cui l'acqua fluisce attraverso il tubo è minore rispetto a quando la seconda bacinella era per terra. Anche se questa definizione non calza a pennello, la velocità con cui l'acqua fluisce da una bacinella all'altra può essere paragonata alla tensione elettrica. 1.2 - Applicazione del paragone Ok, applichiamo l'esempio ad un circuito elettrico: le cariche elettriche sostituiscono l'acqua, i fili elettrici sostituiscono i tubi e una batteria sostituisce le due bacinelle. Sappiamo tutti bene che una batteria possiede due poli, uno positivo ed uno negativo, che simuleranno le due bacinelle. Collegando i due poli della batteria con un filo (NON FATELO) le cariche elettriche "fluiranno" dal polo positivo (pieno) a quello negativo (vuoto). La batteria sarà scarica quando non esisterà più differenza di quatità di cariche elettriche tra il polo positivo e quello negativo, e quindi la corrente smetterà lentamente di fluire. La differenza della quantità di cariche elettriche dal polo positivo al polo negativo è detta differenza di potenziale. Sulle batterie è riportata in Volts la differenza di potenziale che sono in grado di generare. http://images.nonsologaming.com/1.0.png Riassumendo... e adattando all'elettricità quanto appena detto Quantità di cariche elettriche in movimento = Corrente elettrica misurata in Ampere Differenza di potenziale = Tensione elettrica misurata in Volts Ultima prova: posizioniamo entrambe le bacinelle sul tavolo e riempiamone una. L'acqua fluirà da una bacinella all'altra finchè l'acqua presente nelle due bacinelle si troverà allo stesso livello. La tensione si "comporta" allo stesso modo: quando la differenza di potenziale non esiste perchè la tensione è uguale, non c'è movimento delle cariche elettriche, e quindi non viene generata corrente. http://images.nonsologaming.com/1.1.png Ora che avrete allagato la casa sarete in grado di capire cosa intenderò nel prossimo capitolo parlando di tensione e corrente riferite ai resistori.
  19. grazie mille nico, mi segno i suggerimenti e li tengo pronti per sabato prossimo ;)
  20. Certamente. Il campo testo avanzato è disponibile a partire da vBulletin 4.1.5 e noi siamo attualmente sul 4.1.3. Una volta installato l'aggiornamento (mi tengo buona una giornata per farlo e rimodificare i template) avremo a disposizione la stessa funzionalità anche su MS.
  21. di amministratore generale ci sono solo io, ma fede1984 è specializzato in mod per xbox360.
  22. Molto interessante. Per caso è possibile personalizzarlo? Sarebbe anche molto più interessante se fosse possibile metterne insieme uno in flash o java che sia in grado di girare direttamente dalle pagine del sito.
  23. Sono proprio voluto partire da sotto-zero in modo da invogliare più utenti possibili a seguire i prossimi articoli. Non pensiate comunque che tutti i prossimi trattino cose che bene o male conoscono tutti, perchè non è così. Negli articoli noterete un crescendo della difficoltà, ma niente che non sia stato già ampiamente spiegato in quelli precedenti.
  24. No, non si bricka. Non è necessario rimuovere la modifica, a meno che tu non debba mandare la wii in assistenza. La "modifica" software sulla wii non è propriamente tale, ma si può definire come "aggiunta" perchè non cambia nulla dei file originali della console, ma ne aggiunge di nuovi, quindi è impossibile brickare seguendo la guida o aggiornando la console.
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