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StandardBus

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  1. @luis27409: non ho rimosso io il tuo annuncio, ma sei comunque sotto i 50 messaggi per la pubblicazione degli annunci. @ManuelX: tutto bene, grazie :) Ho avuto un po' da fare questo ultimo mese per via del lavoro, ma tutto procede. Dato che le news riguardanti le console scarseggiano da troppo tempo ho deciso di sviluppare la parte "Android" di ModdingStudio, con guide dedicate e recensioni di app... particolarmente appetibili per gli smanettoni ;) Il corso di elettronica procede lentamente per via degli impegni, ma non è fermo.
  2. Come ti ho spiegato nel thread, per vendere e acquistare c'è la sezione del mercatino. Ogni discussione ot ca solo confusione. Non hai nemmeno idea di quanto tempo ci voglia per tenere il forum in ordine quando invece basterebbe seguire poche semplici regole.
  3. Nod 32 v2.7 è leggero ma è stato abbandonato. Non riceve piú gli aggiornamenti, quindi è inutile contro le nuove infezioni.
  4. @ciccio75: devi confermare la registrazione cliccando sul link di attivazione del tuo account che hai ricevuto via mail subito dopo esserti registrato. @youngcartoons / @roby64: mi spiace, non eseguo quegli interventi solo per via del prezzo troppo alto dei componenti. @GIOY25 per gli eboot PSX devi installare sulla tua PSP il supporto POPS.
  5. Lo provo e ti faccio sapere, a questo punto l'unico problema sarebbe quello di rendere l'applicazione indipendente dai sistemi operativi, in quanto diversi ormai usano il mac o linux... :/
  6. [fullimg=100]http://images.nonsologaming.com/transistor_corso.jpg[/fullimg] Indubbiamente l'elettronica di oggi non sarebbe quella che conosciamo se mancasse anche solo uno dei componenti che viene impiegato comunemente all'interno di un qualsiasi circuito. Ma il dispositivo che ha influito in misura nettamente maggiore sulla nostra vita, sulle scoperte ed il progresso tecnologico... è proprio il transistor (TRANSfer resISTOR): un piccolo dispositivo dalle enormi possibilità di impiego. Il primo prototipo è relativamente recente: nel 1948, Walter H. Brattain, John Bardeen e William Shockley, finanziati dai laboratori Bell. Da allora il transistor è stato (sempre più) miniaturizzato, migliorato, prodotto in serie, differenziato per caratteristiche ed integrato come unità minima alla base dei cervelli elettronici dei più comuni apparecchi. Senza il transistor, oggi infatti potremmo scordarci computer, smartphone, lettori MP3, ma anche apparecchi meno complessi, come caricabatteria a microprocessore, lettori CD o radioline portatili... Questo perchè i transistor sono alla base del funzionamento di qualsiasi processore odierno. E dire che il transistor, da solo, è un componente molto umile. Questo è un transistor: I tre poli sono la base, il collettore, e l'emettitore. [imgx] http://images.nonsologaming.com/BC549C.png[/imgx] Pensate che ha due sole funzioni primarie: interruttore amplificatore Un comune (e ormai datato) Pentium 4 (anno 2000) con clock di 2,4-3.8GHz non è altro che un cervello elettronico composto tra l'altro da 42-125 milioni di transistor (a seconda del modello). Ogni transistor al suo interno è connesso agli altri transistor da una fitta rete che gli permette di interagire tramite impulsi elettrici e generare reazioni a catena che producono la risoluzione del calcolo assegnato. Se dovessi descrivere questo processo utilizzerei due parole... estremamente affascinante. Andiamo a scoprire come funziona. Il transistor, come il potenziometro, possiede tre terminali (o "pin"). Ricordate l'esempio che ho fatto riguardo al potenziometro? (vedi capitolo 2: Resistori) Ora, tenendo questo a mente, vi posso dire che è possibile fare un analogia tra il funzionamento del potenziometro e quello di un transistor. Il transistor deve il suo nome infatti ad una sua caratteristica: quella di variare la resistenza interna in relazione alla corrente che attraversa la sua uscita di controllo. Il terzo polo in un potenziometro corrisponde al cursore, che scorre sullo strato di grafite... mentre in un transistor il terzo polo (quello di controllo, ovvero la base) può essere paragonato ad un rubinetto "elettronico". Fornendo una piccola corrente alla base, è possibile "aprire" il rubinetto del transistor. Maggiore sarà la corrente sulla base e minore sarà la resistenza che il transistor opporrà tra collettore ed emettitore. Se sulla base non c'è nessuna corrente, il transistor si comporterà tra collettore ed emettitore come un circuito aperto, o meglio, come se nel circuito ci fosse una resistenza così alta da non permettere il flusso di corrente. Nei circuiti che andremo a realizzare negli articoli di pratica utilizzeremo il BC549C, un transistor NPN comunemente utilizzato. [imgx] http://images.nonsologaming.com/BC549C_2.png[/imgx] Googolando ho trovato questo ottimo video che, in sostanza, riassume tutto quello che con questo articolo mi sono prefisso di trasmettervi... e anche qualcosa di più. Per chi non capisse l'inglese parlato, ci sono i sottotitoli... e per chi non capisse nemmeno l'inglese scritto, youtube ha messo da poco a disposizione la funzionalità (beta) di traduzione dei sottotitoli, basta cliccare sul tasto "CC". Ovviamente la traduzione non sarà perfetta, ma sarà sufficientemente (in)accurata" da permettervi di capire le basi di quello che dovete sapere sul funzionamento dei transistor... insomma, non avete scuse per non guardarlo (e poi dura meno di 5 minuti!) E ora ci addentriamo nella parte teorica del funzionamento dei transistor, ma è necessario prenderla larga: come NON vi ho spiegato in occasione dell'articolo dei diodi, il funzionamento (dei diodi) è dovuto alle caratteristiche che si vengono a creare su di una giunzione P-N. La giunzione P-N viene creata generalmente utilizzando il Germanio ed il Silicio come materiali semiconduttori, e si viene a creare quando due semiconduttori "drogati" differentemente sono adiacenti tra loro. Guardate questa immagine per capire meglio: Il boro ha un'eccedenza di elettroni che viene sfruttata per la drogatura del silicio, mentre il fosforo ha eccedenza di lacune. Introducendo nel silicio puro una quantità controllata di impurezze utilizzando uno o dall'altro materiale tramite il processo di impiantazione ionica (che ha come scopo il drogaggio del materiale) è quindi possibile creare variazioni nelle caratteristiche elettriche del materiale di base. Come detto poco fa, la zona P risulterà quindi in eccesso di elettroni e potrà cederne, mentre la zona N potrà accettarne per via dell'eccedenza di lacune. Il trasferimento di elettroni tra queste due zone è un fenomeno detto "diffusione", ed è dipendente dalla polarizzazione che si applica ai capi della giunzione (si torna a parlare della polarizzazione diretta ed inversa, già accennata nell'articolo sui diodi). Spiegato tutto questo, posso quindi dirvi, consapevole che comprenderete cosa significa, che anche i transistor sfruttano quello che avviene in una giunzione P-N: Esistono infatti transistor P-N-P ed N-P-N. Nell'ultima parte di questo articolo ho voluto fornirvi un po' di spiegazioni tecniche sul funzionamento del drogaggio dei materiali e di quello che avviene in una giunzione P-N per completare le spiegazioni che mancavano nei due articoli riguardanti i diodi, anche perchè come avete visto il funzionamento dei transistor è collegato con quanto avviene in un diodo. Non mi aspetto che questa volta la spiegazione sia chiara a tutti, ma vi invito a non scoraggiarvi e ad approfondire l'argomento laddove vi sia sfuggito qualcosa. Come sempre, ogni vostro suggerimento/miglioria/correzione all'articolo è ben accetto e contribuisce a migliorare la qualità di questi articoli.
  7. @luis: infatti l'articolo aveva lo scopo di sensibilizzare gli utenti e nel piccolo del nostro forum cercare di ridurre dove possibile i nostri sprechi. E nel dire questo mi metto in mezzo, non è la prima volta che a casa mia salta la corrente perchè supero con alcuni dispositivi la potenza consentita dal nuovo contatore.
  8. La fissione nucleare ha degli indubbi vantaggi, ma con l'aumentare delle situazioni estreme imprevedibli (grossi terremoti, tsunami, tropicalizzazione dei mari, cambi climatici repentini e via dicendo..) vorrei che tutti si chiedessero se REALMENTE il nucleare sia l'unica possibilitá e la piú sicura sul lungo periodo (non possiamo fregarcene al momento, costruire le centrali e pensare poi allo smaltimento di rifiuti radioattvi che nessuno vuole, a parte i paesi in via di sviluppo, ma questo per ignoranza delle persone e aviditá dei governi). Ovviamente la risposta è no. Le alternative ci sono e sono disponibili da molto tempo... gli interessi economici rallentano o insabbiano tutto purtroppo. Come italiani abbiamo detto no al nucleare, ribadendolo anche l'estate scorsa, quindi dovremo pensare ad altro. Se invece per nucleare intendevi anche la fusione a freddo, è un altro paio di maniche... speriamo che gli studi vadano avanti.
  9. fantastico finchè i dischi rigidi contenenti tera di dati importanti non rimangono imballati tra dieci cuscini, visto che se si dovessero danneggiare con una tale mole di dati al suo interno sarebbe la fine per chiunque utilizzi gli hdd per lavoro.
  10. http://images.nonsologaming.com/lampadina_ecologica.jpg Scrivendo l'articolo riguardante la seconda parte dell'argomento "diodi" per il corso di elettronica per newbie mi è venuto in mente che proprio in questi mesi abbiamo visto sparire le classiche lampadine ad incandescenza dai negozi. Contemporaneamente, negli stessi negozi abbiamo visto sempre più insistente la presenza di lampade alogene ed a LED, ma l'eliminazione delle lampade con filamento a tungsteno ha il suo perchè, e questo articolo vuole... "fare luce" proprio sull'argomento, collegandosi a quello che ho scritto poco fa riguardo ai LED. La domanda di energia elettrica aumenta ormai di anno in anno, ed il passaggio all'illuminazione LED era non solo prevedibile, ma necessario... ed è da tempo ormai che i grandi fornitori di energia stanno cercando di ottimizzare i consumi. Il mercato ha stabilito che le lampade a LED abbiano un prezzo elevato rispetto ai vecchi bulbi ad incandescenza, ma questo è dettato solamente dalla novità (tutti saranno costretti a passare al led man mano che le vecchie lampadine si bruciano) e dal fatto che il led abbia una vita molto più lunga, riducendo la necessità di sostituirle... Date un occhiata a questo grafico: http://images.nonsologaming.com/Richiestaenergia.png Il grafico (prelevato dal sito del ministero delle attività produttive) rappresenta l'andamento dal 1997 al 2004 della domanda di energia elettrica contro la potenza realmente disponibile, ed ogni anno è diviso nel periodo estivo (S: summer) ed invernale (W: winter). Una rapida occhiata agli ultimi 3 anni disponibili sulla tabella vi permette di rendervi conto quanto si stia facendo per ridurre la richiesta di energia senza rinunciare alla tecnologia di cui tutti usufruiamo. La tabella è vecchia di 8 anni, probabilmente qualcuno di voi avrà a disposizione dati più recenti che sarei felice di pubblicare, ma non è difficile immaginare in che direzione proceda la domanda. Chiaramente, in questa situazione, le soluzioni sono solo tre: 1) si costruisce ulteriori impianti elettrici sfruttando MAGARI le energie rinnovabili, 2) ci si rivolge all'estero per compensare l'ammanco di energia oppure 3) si ottimizza i consumi riducendo la richiesta dove possibile. [ads]pub-0188255096127557[/ads] La terza opzione si realizza con l'utilizzo di apparecchi che consumano meno, l'installazione sulla rete elettrica di generatori indipendenti (fotovoltaico, eolico etc... che vedo sempre più presenti sulle case, in particolar modo nei territori del Trentino, dove sono rimasto colpito per quanto fatto da questa regione per promuovere ed incentivare l'installazione di tali impianti.) e, ultimo ma non meno importante, un utilizzo più responsabile delle risorse, riducendo gli sprechi di energia elettrica e rendendosi conto che siccome durante il giorno c'è maggiore richiesta di corrente elettrica, sarebbe buono sfruttare la notte per far funzionare apparecchi che per la loro potenza caricano molto la rete. Niente che non sia già stato detto in centinaia di trasmissioni televisive, in ogni caso... ma rendiamoci conto che più noi consumiamo energia, e più i fornitori devono attrezzarsi per fornircela. Consumare meno non risolverà il problema di carenza energetica, ma spero che questo articolo vi torni in mente facendovi ragionare quando la prossima estate rimarremo senza condizionatore a causa dei blackout generali...
  11. dopo un paio di settimane circa...
  12. Le cose si stanno muovendo molto rapidamente sulla scena underground PSVita, e dopo l'annuncio della scoperta di diversi exploit nell'emulatore PSP per la console, nonchè la pubblicazione del primo Half-Byte loader compatibile con PSVita, la scena fa un ulteriore passo avanti con l' di aver trovato il modo di emulare l'intero kernel PSP su PSVita, garantendo agli utenti l'accesso totale alle funzionalità del sistema emulato. Questo significa che per quanto riguarda l'emulazione PSP, sarà possibile in futuro avviare applicazioni che richiedono l'accesso alla kernel mode della macchina virtuale, permettendo l'avvio di homebrew che necessitano dell'accesso alle syscall PSP, mentre fino ad ora era possibile avviare solamente homebrew in user-mode, senza alcun accesso al kernel PSP. Davee tramite il video mostra come tramite il suo HEN è possibile avviare qualsiasi software per PSP su PSVita, che sia scaricato dal PSN o uno qualsiasi dei numerosi homebrew già disponibili su PSP. L'HBL sarà presto cosa vecchia se verrà pubblicato questo Homebrew ENabler... e siamo fiduciosi che la release pubblica non mancherà, in quanto Davee ha sempre rilasciato le sue scoperte su PSP abbinate ad un software user-friendly che permettesse a tutti di beneficiarne. Da notare verso fine video l'avvio di un titolo della serie Ratchet & Clank tramite il loader. Dai commenti sul video caricato su youtube si nota un utente chiedere a Davee se si tratti di un software pirata, al quale Davee disponde di aver caricato un titolo PSN del quale ha acquistato la licenza, ma questo non smentisce il fatto che l'accesso al kernel mode permetta da diverso tempo l'avvio di backup PSP su... PSP. ISO loader in arrivo per i backup PSP su PSVita? Non ci resta che attendere.
  13. StandardBus

    Ciao :)

    Grazie mille skossa, mi fa piacere che tu abbia notato questa cosa
  14. [fullimg=100] http://images.nonsologaming.com/diodi_corso2.jpg[/fullimg] Nell'articolo precedente abbiamo trattato il funzionamento in continua e alternata di un diodo, e abbiamo capito, riassumendo in una frase, che il diodo permette il flusso di corrente elettrica in una sola direzione. Nel capitolo 4 - Diodi (parte 1) - ho parlato di diodi i cui effetti si possono notare solamente osservando quello che avviene nel circuito, ma esistono diverse tipologie di diodi, tra le quali anche diversi in grado di interagire con l'ambiente che li circonda. LED: Su qualsiasi apparecchio che utilizziamo oggi, è veramente difficile non notare la presenza di spie luminose che ci informano dello stato dei nostri dispositivi: sul telefono molti di noi hanno una spia che ci avverte di aver ricevuto un SMS, una chiamata persa oppure una email... Diversi televisori sono dotati di una spia di stato che indica quando è in stand-by ed è pronto a ricevere istruzioni dal telecomando... e anche sul computer che sto usando ora posso notare diverse spie che indicano che il PC è acceso, che il wireless è attivo, che la batteria è in ricarica e che l'HDD sta lavorando. Tutte queste "spie" luminose sono nella gran parte dei casi dei LED (acronimo di Light Emitting Diode - Diodi ad emissione luminosa). I LED trovano un gran numero di impieghi grazie alle loro ottime caratteristiche. A differenza di una lampadina ad incandescenza, ad esempio, i LED hanno una vita più lunga, un consumo estremamente basso e non disperdono l'energia sotto forma di calore. Il LED, essendo un diodo, funzionerà solo se l'anodo sarà rivolto verso una parte del circuito a potenziale più alto (ad esempio verso il polo + di una batteria) rispetto al catodo. Non mi dilungo a spiegare perchè il led produce luce, non farebbe altro che complicare inutilmente l'articolo, ma per chi volesse approfondire comunque la cosa, consiglio la lettura di questa pagina. Curiosità: Wikipedia riporta anche un'interessante TIP riguardo all'utilizzo non convenzionale di un led come micro-pannello fotovoltaico: http://it.wikipedia.org/wiki/LED#Funzionamento [ads]pub-0188255096127557[/ads] Diodo laser: Similmente al LED, il diodo laser è in grado di emettere luce. Il Diodo laser differisce dal LED sotto alcuni aspetti tecnici: la produzione di luce viene stimolata dalla luce stessa (a diodo funzionante) ed il fascio luminoso è coerente. Per una spiegazione più dettagliata sul principio di funzionamento dei diodi laser, clicca qui Al contrario di altri laser, i diodi sono i dispositivi maggiormente diffusi che sfruttano questa tecnologia. Li troviamo ad esempio impiegati nei lettori ottici (laser infrarosso per i CD, laser rosso visibile per i DVD, laser blu-violetto per i lettori Blue-ray), nei puntatori da conferenza o come emettitori per la trasmissione su fibra ottica. Ci sono diversi altri impieghi, ma ho menzionato questi perchè relativi a dispositivi di uso quotidiano. Fotodiodo: Il fotodiodo è un particolare tipo di diodo che anzichè emettere luce, permette al circuito di interagire con l'ambiente grazie alla sua caratteristica di trasformare la luce che lo colpisce in un segnale elettrico. Il fotodiodo è in grado di generare una bassa corrente se non è polarizzato, ma in genere per si sfruttano le variazioni nel segnale che gli è dato in ingresso (o semplicemente alimentato) utilizzandolo come sensore. Al contrario degli altri diodi, il fotodiodo in un impiego normale viene polarizzato inversamente. Approfondimento sui fotodiodi: http://it.wikipedia.org/wiki/Fotodiodo Esempio di misurazione della tensione generata ai capi di un fotodiodo: http://images.nonsologaming.com/fotodiodo_test.png
  15. Grazie mille Doctor!
  16. Non dico nulla, diffusore... La figura che hai fatto è già un carico sufficiente. Non porto rancore, spero che non si ripeta. Errare è umano... e tutti noi possiamo sbagliare, spero infatti che non te la prenderai per questo, però siamo qui per imparare, io primo fra tutti. È inutile cercare di primeggiare o voler sempre avere ragione in un ambiente in cui il sapere viene condiviso per migliorarci.
  17. @diffusore: Avresti potuto usare un po' più tatto, ci sono altri modi per esprimersi evitando di dare alle persone modo di irritarsi... suvvia, cerchiamo di non essere aspri con gli altri, che non ce ne viene in tasca nulla. @niana80: Potresti provare ad usare una distro live di linux, come ubuntu, e vedere se con quella la LAN funziona... se con ubuntu funziona, possiamo almeno addurre il problema al software e non all'hardware.
  18. Mail ricevuta e risposta inviata
  19. @miki2o: grazie per la segnalazione, ma ti faccio notare che Installous permette anche di trovare vecchie versioni dei software commerciali presenti sull'app store (che funzionano sui vecchi firmware, al contrario di app aggiornate di recente) e di installarli anche se l'applicazione è stata acquistata. Ad esempio, mettetevi nei panni di chi possiede ancora un "vecchio" iPhone 2G: numerose app funzionavano all'acquisto del telefono (e della app), ma ora che sono usciti i nuovi modelli di iPhone le app sono state aggiornate in modo da essere compatibili con i nuovi firmware, e l'iPhone 2G, per il quale esiste solamente il firmware massimo 3.1.3, è rimasto "abbandonato" senza poter installare alcun programma. Installous, visto da questa angolazione, permette di installare ancora le app che il possessore di iPhone 2G ha acquistato per il suo device ormai mesi... anni addietro, permettendogli di prelevare le vecchie versioni, ancora compatibili con il firmware 3.1.3. Ti assicuro che in questo non c'è nulla di illegale, io piuttosto contesterei il comportamento di Apple, che abbandona lo sviluppo di applicazioni per i propri device a distanza di pochissimo tempo per spingere sulla vendita dei nuovi dispositivi. (OT chiuso) @gufo2011: per poterti aiutare devi indicarmi il modello di ipod touch, in quanto il jailbreak varia da generazione a generazione.
  20. Non è detto che sul server sia presente anche qualhe interfaccia grafica... nella maggior parte dei casi si fa tutto via comandi da shell (terminale su linux, cmd su windows)... altro punto è se il server è condiviso (virtuale) oppure interamente tuo.
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