Riprendo in mano la serie di articoli riguardante la pratica di riparazione di guasti comuni, visto che anche il primo articolo vi aveva interessato.
Nello scorso articolo avevamo trattato un caso di blocco alimentazione non funzionante a causa del guasto al ponte diodi (o ponte raddrizzatore).
Oggi il problema è differente. Riguarda sempre il blocco di alimentazione, ma ha cause differenti.
Il "paziente" è un TV LCD Samsung che ha smesso di funzionare.
Collegandolo alla presa di alimentazione, il led di stato diventa rosso ma a schermo non compare nulla. Il telecomando non è stato consegnato dal proprietario, quindi mi sono dovuto arrangiare con i pulsanti laterali.
Il monitor è stato lasciato inutilizzato per tutto il periodo invernale, in quanto montato all'interno di una camera di un albergo in zona.
Come andremo a vedere nell'articolo il fatto che sia rimasto fermo non è la causa del guasto, ma complica leggermente la riparazione non sapendo in che situazione il televisore ha smesso di funzionare.
Come detto nell'introduzione, il televisore non si accende. L'unico segno di vita è la spia LED che resta di colore rosso anche premendo il tasto di accensione a lato. Lo schermo resta nero e la retroilluminazione spenta.
Se nel caso del lettore DVD potevamo basare le nostre analisi anche sul fatto che i motori del drive non giravano (e quindi non si sentiva alcun rumore), il TV non ha parti meccaniche, e l'analisi esterna non rivela molto.
Non potendo fare altro, passiamo subito all'apertura del TV.
[Warning]Attenzione: aprendo l'apparecchio potrete venire a contatto con aree di circuito ad alta tensione, quindi è vostro obbligo prendere le dovute precauzioni, come non lavorare su una superficie metallica non adeguatamente isolata o scollegare l'apparecchio dalla presa di corrente prima di metterci mano.
L'autore di questa guida e l'intero Staff di http://www.nonsologaming.com non si assumono alcuna responsabilità per l'utilizzo (proprio/improprio) che potete fare della procedura esposta in questa guida.
La procedura descritta deve intendersi al solo scopo didattico e dimostrativo. Seguendo questa guida vi assumete interamente ogni responsabilità nel caso potessero verificarsi danni a persone o cose di qualsiasi tipo, siano essi causati dall'/all'apparecchio sul quale state intervenendo o da/a qualsiasi altro dispositivo impiegato per seguire quanto scritto.[/warning]
Con l'alta tensione non si scherza, quindi fate tutto il possibile per evitare i pericoli.
Riporto a seguire le indicazioni per il riconoscimento dei guasti sulle schede, nel caso qualcuno si fosse perso l'articolo precedente:
Una volta annotati i sintomi, si passa all'apertura del dispositivo, per vedere se ci sono danni visibili sulle schede o sui componenti.
Nell'immagine qui sopra vedete alcuni esempi dei danni più comuni dei quali dovremo andare in cerca.
In ordine da sinistra: Condensatori gonfi (scoppiati o anche che perdono liquido), saldature cerchiate, schede e piste spezzate, bruciature più o meno estese.
...ma tra i danni che non compaiono in queste foto ci sono i diodi danneggiati, le resistenze bruciate o scurite dal calore, i fusibili bruciati e via dicendo.
Nell'immagine sono già distinti il blocco di alimentazione e la scheda del televisore.
Riparare o sostituire un guasto sul blocco di alimentazione in genere è molto più semplice che intervenire per un guasto sulla scheda.
Anche in questo caso, il guasto era sul blocco di alimentazione.
Potete confrontare i due condensatori nell'immagine di paragone qui sopra con i condensatori presenti sulla scheda di alimentazione del televisore: la causa del malfunzionamento sono i condensatori esplosi.
Resta da chiarire ora perchè i condensatori siano esplosi.
Guardate la foto qui sopra: i condensatori esplosi (gli unici esplosi su tutta la scheda di alimentazione) sono in prossimità di due grossi dissipatori termici.
Si può concludere quindi che il guasto sia stato causato dallo stress termico al quale i condensatori sono stati continuamente sottoposti, finchè non hanno ceduto.
I condensatori elettrolitici sono molto sensibili alle alte temperature, e questo è un problema anche nei computer fissi, in quanto alcune schede madri economiche (ma anche nei computer preassemblati dal produttore) i condensatori vengono posizionati troppo vicini al dissipatore della CPU.
Errori di progettazione? No. Qualche mese fa si è fatto un gran parlare dell'obsolescenza programmata, ovvero il tempo di vita di un apparecchio elettronico, predeterminato dal produttore, per evitare che il mercato dell'elettronica si fermi. Questo può avvenire sia via software (aggiornamenti non rilasciati) che via hardware (guasti programmati).
Ma com'è possibile causare intenzionalmente dei guasti all'hardware?
Il punto è che i produttori non hanno alcun interesse a far durare un apparecchio più del dovuto, e per forzarne il processo di sostituzione inseriscono intenzionalmente alcuni grossolani "difetti di progettazione", che nessuno può contestargli.
Dei guasti che si verificano prima dello scadere della garanzia pochissimi vengono inviati in riparazione rispetto a quelli venduti, mentre gli altri si guasteranno a garanzia scaduta, che sia un televisore piuttosto di una lavatrice. Quindi la "perdita" sotto forma di apparecchi sostituiti in garanzia è più che accettabile.
Può succedere che un progettista per risparmiare spazio in un TV inserisca un condensatore vicino ad una fonte di calore, ma, detto francamente, ho riparato uno sproposito di MoBo, decoder digitali, televisori... tutti con lo stesso "problema": condensatori esplosi a causa del calore.
E posso garantirvi che in alcuni casi lo spazio per metterli altrove non mancava.
Se fosse un problema così conosciuto e sentito perchè i produttori non fanno niente? Perchè non è un problema, è tutto previsto.
Fase 3: Tentativo di riparazione
Dopo questa breve parentesi sull'onestà nel rapporto azienda->consumatore, facciamo l'unica cosa possibile per contrastare questo trend: impariamo a sistemare in casa gli apparecchi elettronici, ne gioverà il nostro portafoglio ed il nostro bagaglio di conoscenze/esperienze.
Individuiamo sull'altro lato della scheda i terminali dei condensatori guasti, segnamoci la posizione ed il valore di ogni singolo pezzo da sostituire e procediamo con la rimozione.
Per rimuovere un condensatore guasto, sarà sufficiente sciogliere lo stagno su entrambi i pin, e dall'altra parte tirare leggermente per sfilarlo dalla sua sede.
Se siete attrezzati di trecciola succhiastagno, sarà sufficiente premere la trecciola sulla saldatura tramite il saldatore e aspettare che lo stagno liquido venga assorbito dalla trecciola per capillarità. Questo è utile anche per rimuovere tutto lo stagno che resta sui fori per l'inserimento dei condensatori.
Una volta puliti tutti i fori in modo che ci si riesca a vedere attraverso, dovremo produrarci i ricambi.
I condensatori elettrolitici si trovano facilmente sulla baia o all'interno dei negozi di elettronica specializzati in componentistica.
Procurati i pezzi, si può procedere con l'inserimento e la saldatura. (Per il posizionamento dei condensatori elettrolitici, ATTENZIONE ALLA POLARITA' DEL COMPONENTE! Il polo negativo è distinguibile dalla fascia bianca sull'etichetta del componente. La fascia bianca deve essere SEMPRE posizionata nella stessa direzione della rappresentazione barrata o piena presente sulla scheda)
Per saldare, scaldate la piazzola ed il terminale, dopodichè appoggiate il filo di stagno alla punta del saldatore: il fumo indica che l'anima di flussante presente all'interno del filo di stagno sta lubrificando la punta del saldatore. È in questo momento che la saldatura riuscirà lucida ed uniforme.
Una volta coperta la piazzola, spostate il saldatore e aspettate che lo stagno si solidifichi. (vedi gif)
Una volta saldati i nuovi condensatori al loro posto, basterà tagliare i terminali e riposizionare la scheda per verificare il funzionamento del TV.
Riponendo il blocco di alimentazione nella sua sede all'interno del lettore e provando ad accenderlo, tutto ha funzionato come doveva.
I componenti sostituiti sono stati 4 condensatori elettrolitici, per una spesa totale di 2-3 euro nel peggiore dei casi (circa 0,50 euro a condesatore) e di 30 minuti-1 ora di lavoro.
Una riparazione di questo genere è realizzabile da chiunque sappia prendere in mano un saldatore. I componenti sono acquistabili su eBay ed in qualche giorno arrivano direttamente a casa.
Lo scopo di questo articolo è quello di spingervi a non buttare via gli apparecchi elettronici appena smettono di funzionare ed a trovare un modo per allungargli la vita cercando almeno di capire dove stia il problema.
Le discariche sono piene di apparecchi facilmente riparabili e che la gente preferisce sostituire piuttosto che far riparare.
Riprendo in mano la serie di articoli riguardante la pratica di riparazione di guasti comuni, visto che anche il primo articolo vi aveva interessato.
Nello scorso articolo avevamo trattato un caso di blocco alimentazione non funzionante a causa del guasto al ponte diodi (o ponte raddrizzatore).
Oggi il problema è differente. Riguarda sempre il blocco di alimentazione, ma ha cause differenti.
Il "paziente" è un TV LCD Samsung che ha smesso di funzionare.
Collegandolo alla presa di alimentazione, il led di stato diventa rosso ma a schermo non compare nulla. Il telecomando non è stato consegnato dal proprietario, quindi mi sono dovuto arrangiare con i pulsanti laterali.
Il monitor è stato lasciato inutilizzato per tutto il periodo invernale, in quanto montato all'interno di una camera di un albergo in zona.
Come andremo a vedere nell'articolo il fatto che sia rimasto fermo non è la causa del guasto, ma complica leggermente la riparazione non sapendo in che situazione il televisore ha smesso di funzionare.
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http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv1.jpg[/imgx]Come detto nell'introduzione, il televisore non si accende. L'unico segno di vita è la spia LED che resta di colore rosso anche premendo il tasto di accensione a lato. Lo schermo resta nero e la retroilluminazione spenta.
Se nel caso del lettore DVD potevamo basare le nostre analisi anche sul fatto che i motori del drive non giravano (e quindi non si sentiva alcun rumore), il TV non ha parti meccaniche, e l'analisi esterna non rivela molto.
Non potendo fare altro, passiamo subito all'apertura del TV.
[Warning]Attenzione: aprendo l'apparecchio potrete venire a contatto con aree di circuito ad alta tensione, quindi è vostro obbligo prendere le dovute precauzioni, come non lavorare su una superficie metallica non adeguatamente isolata o scollegare l'apparecchio dalla presa di corrente prima di metterci mano.
L'autore di questa guida e l'intero Staff di http://www.nonsologaming.com non si assumono alcuna responsabilità per l'utilizzo (proprio/improprio) che potete fare della procedura esposta in questa guida.
La procedura descritta deve intendersi al solo scopo didattico e dimostrativo. Seguendo questa guida vi assumete interamente ogni responsabilità nel caso potessero verificarsi danni a persone o cose di qualsiasi tipo, siano essi causati dall'/all'apparecchio sul quale state intervenendo o da/a qualsiasi altro dispositivo impiegato per seguire quanto scritto.[/warning]
Con l'alta tensione non si scherza, quindi fate tutto il possibile per evitare i pericoli.
[fullimg=100]http://www.nonsologaming.com/vd/Danni_schede.jpg[/fullimg]
Riporto a seguire le indicazioni per il riconoscimento dei guasti sulle schede, nel caso qualcuno si fosse perso l'articolo precedente:
Una volta annotati i sintomi, si passa all'apertura del dispositivo, per vedere se ci sono danni visibili sulle schede o sui componenti.
Nell'immagine qui sopra vedete alcuni esempi dei danni più comuni dei quali dovremo andare in cerca.
In ordine da sinistra: Condensatori gonfi (scoppiati o anche che perdono liquido), saldature cerchiate, schede e piste spezzate, bruciature più o meno estese.
...ma tra i danni che non compaiono in queste foto ci sono i diodi danneggiati, le resistenze bruciate o scurite dal calore, i fusibili bruciati e via dicendo.
Questo è il televisore una volta aperto:
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http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv2.jpg[/imgx]Nell'immagine sono già distinti il blocco di alimentazione e la scheda del televisore.
Riparare o sostituire un guasto sul blocco di alimentazione in genere è molto più semplice che intervenire per un guasto sulla scheda.
Anche in questo caso, il guasto era sul blocco di alimentazione.
Potete confrontare i due condensatori nell'immagine di paragone qui sopra con i condensatori presenti sulla scheda di alimentazione del televisore: la causa del malfunzionamento sono i condensatori esplosi.
[imgx]
http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv3.jpg[/imgx]Resta da chiarire ora perchè i condensatori siano esplosi.
Guardate la foto qui sopra: i condensatori esplosi (gli unici esplosi su tutta la scheda di alimentazione) sono in prossimità di due grossi dissipatori termici.
Si può concludere quindi che il guasto sia stato causato dallo stress termico al quale i condensatori sono stati continuamente sottoposti, finchè non hanno ceduto.
I condensatori elettrolitici sono molto sensibili alle alte temperature, e questo è un problema anche nei computer fissi, in quanto alcune schede madri economiche (ma anche nei computer preassemblati dal produttore) i condensatori vengono posizionati troppo vicini al dissipatore della CPU.
Errori di progettazione? No. Qualche mese fa si è fatto un gran parlare dell'obsolescenza programmata, ovvero il tempo di vita di un apparecchio elettronico, predeterminato dal produttore, per evitare che il mercato dell'elettronica si fermi. Questo può avvenire sia via software (aggiornamenti non rilasciati) che via hardware (guasti programmati).
Ma com'è possibile causare intenzionalmente dei guasti all'hardware?
Il punto è che i produttori non hanno alcun interesse a far durare un apparecchio più del dovuto, e per forzarne il processo di sostituzione inseriscono intenzionalmente alcuni grossolani "difetti di progettazione", che nessuno può contestargli.
Dei guasti che si verificano prima dello scadere della garanzia pochissimi vengono inviati in riparazione rispetto a quelli venduti, mentre gli altri si guasteranno a garanzia scaduta, che sia un televisore piuttosto di una lavatrice. Quindi la "perdita" sotto forma di apparecchi sostituiti in garanzia è più che accettabile.
Può succedere che un progettista per risparmiare spazio in un TV inserisca un condensatore vicino ad una fonte di calore, ma, detto francamente, ho riparato uno sproposito di MoBo, decoder digitali, televisori... tutti con lo stesso "problema": condensatori esplosi a causa del calore.
E posso garantirvi che in alcuni casi lo spazio per metterli altrove non mancava.
Se fosse un problema così conosciuto e sentito perchè i produttori non fanno niente? Perchè non è un problema, è tutto previsto.
Dopo questa breve parentesi sull'onestà nel rapporto azienda->consumatore, facciamo l'unica cosa possibile per contrastare questo trend: impariamo a sistemare in casa gli apparecchi elettronici, ne gioverà il nostro portafoglio ed il nostro bagaglio di conoscenze/esperienze.
[imgx]
http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv4.jpg[/imgx]Individuiamo sull'altro lato della scheda i terminali dei condensatori guasti, segnamoci la posizione ed il valore di ogni singolo pezzo da sostituire e procediamo con la rimozione.
Per rimuovere un condensatore guasto, sarà sufficiente sciogliere lo stagno su entrambi i pin, e dall'altra parte tirare leggermente per sfilarlo dalla sua sede.
Se siete attrezzati di trecciola succhiastagno, sarà sufficiente premere la trecciola sulla saldatura tramite il saldatore e aspettare che lo stagno liquido venga assorbito dalla trecciola per capillarità. Questo è utile anche per rimuovere tutto lo stagno che resta sui fori per l'inserimento dei condensatori.
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http://www.nonsologaming.com/vd/18614.gif[/imgx]Una volta puliti tutti i fori in modo che ci si riesca a vedere attraverso, dovremo produrarci i ricambi.
I condensatori elettrolitici si trovano facilmente sulla baia o all'interno dei negozi di elettronica specializzati in componentistica.
Procurati i pezzi, si può procedere con l'inserimento e la saldatura. (Per il posizionamento dei condensatori elettrolitici, ATTENZIONE ALLA POLARITA' DEL COMPONENTE! Il polo negativo è distinguibile dalla fascia bianca sull'etichetta del componente. La fascia bianca deve essere SEMPRE posizionata nella stessa direzione della rappresentazione barrata o piena presente sulla scheda)
[imgx]
http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv5.jpg[/imgx]http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv6.jpg
[imgx]http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv7.gif[/imgx]
Per saldare, scaldate la piazzola ed il terminale, dopodichè appoggiate il filo di stagno alla punta del saldatore: il fumo indica che l'anima di flussante presente all'interno del filo di stagno sta lubrificando la punta del saldatore. È in questo momento che la saldatura riuscirà lucida ed uniforme.
Una volta coperta la piazzola, spostate il saldatore e aspettate che lo stagno si solidifichi. (vedi gif)
Una volta saldati i nuovi condensatori al loro posto, basterà tagliare i terminali e riposizionare la scheda per verificare il funzionamento del TV.
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http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv8.jpg[/imgx][imgx]http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv9.jpg[/imgx]
[imgx]
http://www.nonsologaming.com/vd/fixtv10.jpg[/imgx]Fatto. Abbiamo riportato in vita il televisore.
Riponendo il blocco di alimentazione nella sua sede all'interno del lettore e provando ad accenderlo, tutto ha funzionato come doveva.
I componenti sostituiti sono stati 4 condensatori elettrolitici, per una spesa totale di 2-3 euro nel peggiore dei casi (circa 0,50 euro a condesatore) e di 30 minuti-1 ora di lavoro.
Una riparazione di questo genere è realizzabile da chiunque sappia prendere in mano un saldatore. I componenti sono acquistabili su eBay ed in qualche giorno arrivano direttamente a casa.
Lo scopo di questo articolo è quello di spingervi a non buttare via gli apparecchi elettronici appena smettono di funzionare ed a trovare un modo per allungargli la vita cercando almeno di capire dove stia il problema.
Le discariche sono piene di apparecchi facilmente riparabili e che la gente preferisce sostituire piuttosto che far riparare.