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Elettronica: Analisi e risoluzione dei guasti, ep.1

Inviato

Mi ritrovo ogni giorno davanti alle più disparate problematiche e/o guasti da risolvere su numerosi dispositivi elettronici, e allora ho pensato di collegarmi a quanto spiegato nel mio corso di elettronica partendo da zero dimostrandovi in pratica come diversi malfunzionamenti e guasti possono essere risolti con poco impegno e con esperienza zero...

...E di questi tempi riparare un apparecchio elettronico piuttosto che sostituirlo può portare vantaggi al nostro portafoglio.

 

In questo primo "episodio" siamo di fronte ad un lettore DVD/Mp4 di scarsa qualità costruttiva che ha improvvisamente smesso di funzionare.

Quasi tutti i dispositivi elettronici che utilizziamo oggi sono costituiti da due elementi principali:

1) L'apparecchio in sè, che gli fa fare quello per cui è stato costruito e progettato, nonchè...

2) Il blocco di alimentazione, che può essere interno oppure esterno (l'alimentatore, per intenderci)

 

Il blocco di alimentazione spesso deve sopportare sbalzi di tensione non indifferenti, che lo mettono a dura prova e che spesso causano il malfunzionamento o il guasto dell'apparecchio.

Ma se nel caso di un computer sostituire l'alimentatore può essere semplice, cosa succede quando l'alimentatore di un apparecchio è interno e trovare il ricambio è pressochè impossibile?

Semplice. Ci si improvvisa tecnici e si tenta di analizzare il guasto con gli strumenti che abbiamo in casa o che possiamo procurarci facilmente in qualsiasi Brico center di turno.

 

Fase 1: Analisi dei sintomi

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_1.jpg

Questo è il lettore DVD in questione. Un comunissimo lettore DVD e DIVX che non vuole saperne di fare il suo dovere.

Non è stato fatto cadere ed è rimasto sempre attaccato alla presa di corrente.

Senza aprirlo, il sintomo riscontrato è: "non si accende". Non dà proprio segni di vita, non si vede alcuna spia accesa e premendo il tasto di accensione non reagisce.

Essendo lettore DVD, all'accensione questi apparecchi dovrebbero fare i soliti rumori di avvio del motore che fa girare il disco e del gruppo ottico che si sposta e cerca di leggerlo... ma lui non fa niente di tutto questo. Anche questo è un sintomo di cui tenere conto.

Da questo possiamo capire che probabilmente il guasto è proprio sul blocco alimentazione, altrimenti se il blocco alimentazione funzionasse a dovere, l'apparecchio avrebbe dato qualche segno di vita, anche fosse soltanto la spia di accensione.

 

Quando non si conosce il guasto, si devono fare dei tentativi per arrivare tramite la logica ad escludere quello che non può essere. In questo modo la nostra area di interesse si riduce drasticamente.

Ed in questo caso, proprio per l'assenza di segni di vita, andiamo ad escludere tutta la scheda del dispositivo e ci concentriamo inizialmente solo sul blocco di alimentazione.

 

Quindi passiamo alla parte operativa: smontiamo il lettore DVD.

 

[Warning]Attenzione: aprendo l'apparecchio potrete venire a contatto con aree di circuito ad alta tensione, quindi è vostro obbligo prendere le dovute precauzioni, come non lavorare su una superficie metallica non adeguatamente isolata o scollegare l'apparecchio dalla presa di corrente prima di metterci mano.

L'autore di questa guida e l'intero Staff di http://www.nonsologaming.com non si assumono alcuna responsabilità per l'utilizzo (proprio/improprio) che potete fare della procedura esposta in questa guida.

 

La procedura descritta deve intendersi al solo scopo didattico e dimostrativo. Seguendo questa guida vi assumete interamente ogni responsabilità nel caso potessero verificarsi danni a persone o cose di qualsiasi tipo, siano essi causati dall'/all'apparecchio sul quale state intervenendo o da/a qualsiasi altro dispositivo impiegato per seguire quanto scritto.[/warning]

Con l'alta tensione non si scherza, quindi fate tutto il possibile per evitare i pericoli.

 

Fase 2: Analisi visiva

[fullimg=100]http://www.nonsologaming.com/vd/Danni_schede.jpg[/fullimg]

Una volta annotati i sintomi, si passa all'apertura del lettore DVD, per vedere se ci sono danni visibili sulle schede o sui componenti.

Nell'immagine qui sopra vedete alcuni esempi dei danni più comuni dei quali dovremo andare in cerca.

In ordine da sinistra: Condensatori gonfi (scoppiati o anche che perdono liquido), saldature cerchiate, schede e piste spezzate, bruciature più o meno estese.

...ma tra i danni che non compaiono in queste foto ci sono i diodi danneggiati, le resistenze bruciate o scurite dal calore, i fusibili bruciati e via dicendo.

 

Nel caso del lettore DVD, una volta aperto appariva così:

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_2.jpg

 

...e non ho dovuto cercare a lungo prima di individuare un danno visibile:

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_3.jpg

Come potete vedere nella prima foto, il fusibile è visibilmente danneggiato.

Nella seconda foto potete vedere un fusibile sano accostato al fusibile guasto: un rapido confronto e vediamo come il vetro del fusibile guasto si sia opacizzato a causa della bruciatura del filamento interno.

Il filamento si è fuso, prendendo la forma di sferette presenti all'interno della capsula.

 

In questo caso è ovvio concludere che questo fusibile sia da sostituire, ma nel caso il fusibile sia danneggiato ma non a sufficienza da notarlo ad occhio nudo sarà sufficiente prendere un comune tester digitale (acquistabile all'interno di qualsiasi brico per 10-20 euro), metterlo in modalità provadiodi e posizionare i puntali ai capi del fusibile. Se il tester emette un suono, allora il fusibile è sano. Viceversa, se il tester non emette suono, il fusibile è da sostituire.

 

Il fusibile si trova spesso sul blocco alimentazione, come protezione per il dispositivo.

 

Fase 3: Primo tentativo di riparazione

Nel caso di questo lettore DVD, il blocco di alimentazione è interno ma separato dal resto del dispositivo, il che ci permette di scollegarlo e rimuoverlo dalla sua sede per poterci lavorare sopra comodamente.

Una volta rimosso, possiamo anche dare un'occhiata sotto alla scheda:

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_5.jpg

Nessun danno visibile... e alcune saldature schifosamente enormi. Complimentoni al produttore.

 

Rimuoviamo quindi il fusibile bruciato per sostituirlo con uno funzionante e di pari valore.

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_4.jpg

Per stabilire il valore del fusibile possiamo guardare sui due terminali metallici, potrebbe essere riportata la sigla utile ad identificarlo, oppure sulla scheda dov'era posizionato.

Guardate la foto qui sopra: sulla scheda, in corrispondenza del fusibile, è presente la sigla "T1.6AL 250V", quindi ci servità un fusibile:

  • T=ritardato (i fusibili sono solo di tipologia T o F; I fusibili T non si fondono subito al raggiungimento della soglia, mentre i fusibili rapidi F fondono al raggiungimento della soglia)
  • 1.6A= da 1.6 Ampere (ovvero che si brucia al raggiungimento di tale soglia) e...
  • 250V= che sopporta tensioni massime di 250V

 

Ma c'è da fare una considerazione: il fusibile si brucia sempre per qualche motivo.

Quindi, prima di riposizionare il blocco alimentazione all'interno del lettore DVD proviamo a collegarlo alla corrente senza fargli alimentare la scheda del lettore.

 

Infatti... il fusibile emette luce per un istante e si danneggia di nuovo. Il problema è proprio sul blocco di alimentazione, perchè ora il resto del lettore è scollegato, quindi non può essere la causa del guasto.

 

Fase 4: Ulteriori analisi

Sulla scheda di alimentazione non ci sono molti componenti.

Nelle foto si vedono chiaramente il fotoaccoppiatore PC817C (l'integrato con quattro piedini), l'integrato switching TNY176N (davanti al condensatore più grosso), un transistor non meglio precisato e poi gli altri componenti semplici, quali condensatori, resistenze e diodi.

I condensatori in genere (ma non sempre) hanno danni visibili, come pure le resistenze... e tralasciando gli integrati ed il transistor, puntiamo all'analisi dei diodi.

 

Per verificare il corretto funzionamento di ogni singolo diodo, ci armiamo di pazienza e partendo dal punto dove la corrente entra nel circuito, andiamo a tagliare uno dei due piedini di ogni diodo che troviamo e, con il tester in modalità provadiodi... verifichiamo il comportamento di ognuno.

Il tester va applicato con un puntale per terminale, non importa la polarità del diodo.

Come abbiamo considerato anche nel corso di elettronica ed in particolare nel capitolo riguardante i diodi, abbiamo spiegato come tali componenti abbiano la caratteristica di permettere il passaggio della corrente in una sola direzione. Se invertiti, i diodi si comportano come un circuito aperto.

Quindi, alla luce di questo, il tester sarà in grado di misurare il diodo solo se i puntali sono posizionati nel giusto modo, ovvero il nero dalla parte della tacca argentata/bianca ed il rosso dall'altra.

http://www.nonsologaming.com/vd/diodo_comp.png

Ma allora... perchè ho detto che nel controllo del funzionamento del diodo non è importante la polarità con la quale applichiamo i puntali del tester?

Semplice: se il diodo è guasto, il tester lo rileverà in entrambi le direzioni, oppure apparirà come un corto circuito in entrambi le direzioni, facendo suonare il tester.

 

Perchè ogni diodo funzioni a dovere, in una direzione il tester non deve misurare niente nè suonare, mentre nell'altra direzione il tester riuscirà a misurare il diodo oppure suonerà.

Se il tester suona o legge il valore in entrambi le direzioni o non misura nulla in entrambi le direzioni... il diodo è da sostituire.

 

l taglio dei piedini è necessario per escludere il resto del circuito dall'analisi del tester. Infatti, misurando un diodo quando è collegato da entrambi le parti al circuito, potremmo in realtà misurare tutti gli altri componenti in parallelo al diodo.

TIP: il fatto che noi posizioniamo i puntali del tester sui terminali del diodo posiziona tutti gli altri componenti in parallelo al diodo... rispetto al tester. Per "scollegare" tutti gli altri componenti è sufficiente tagliare una zampa al diodo, ma in modo da poterla ripristinare in seguito.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_6.jpg

 

Sulla scheda di alimentazione del lettore DVD, la corrente quando entra passa subito attraverso il fusibile, per poi entrare nel ponte raddrizzatore, composto da quattro diodi (anche il funzionamento del ponte raddrizzatore è spiegato nel capitolo dei diodi), quindi sono quelli che ho verificato per primi.

 

Ecco i risultati dei test:

[fullimg=100]http://www.nonsologaming.com/vd/test_diodi.jpg[/fullimg]

(clicca sull'immagine per ingrandirla)

 

Dall'immagine vedete bene come si comporta il tester in caso di diodo funzionante (colonna sinistra) e con un diodo invece guasto (colonna destra).

 

Tramite questo test ho potuto stabilire che due diodi su quattro erano guasti.

 

Fase 5: Secondo tentativo di riparazione

Adesso sappiamo che due diodi, oltre al fusibile, sono da sostituire.

 

Rimuoviamo quindi i due diodi incriminati...

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_8.jpg

 

...Ripristiniamo i contatti sui terminali dei diodi funzionanti...

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_7.jpg

 

...Individuiamo la sigla dei diodi da sostituire (1N4007)...

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_9.jpg

 

...E saldiamo diodi e fusibile al posto di quelli guasti (occhio alla polarità).

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_10.jpg

 

Tutto fatto.

Ora ripetiamo il test di collegamento alla presa elettrica del solo blocco alimentazione per vedere se il fusibile si brucia di nuovo.

 

Nel mio test è saltato un ultimo componente, un condensatore, precisamente quello che nelle foto ha un punto nero sopra. Non è esploso, ha semplicemente fumato.

Per completare l'opera ho sostituito anche quello, basta leggere la sigla e saldare al suo posto un altro condensatore di uguale capienza (uF) e di tensione massima uguale o superiore (la tensione massima sopportata è segnata a lato del condensatore, assieme al valore di capienza):

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_11.jpg

 

Conclusioni

Fatto. Abbiamo riportato in vita il lettore DVD.

 

Riponendo il blocco di alimentazione nella sua sede all'interno del lettore e provando ad accenderlo, tutto ha funzionato come doveva: la spia di accensione ha ripreso a segnalare lo stato di on/off, il vano dischi si apre e si chiude normalmente ed il lettore è tornato a leggere i suoi divx.

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_12.jpg

 

I componenti sostituiti sono stati 3 fusibili (per i test), 2 diodi e 1 condensatore, per una spesa totale di 2-3 euro nel peggiore dei casi e circa 30 minuti di lavoro.

Scommetto che avete impiegato più tempo a leggere questo articolo di quanto ne avreste impiegato a fare quello che ho fatto io.

Una riparazione di questo genere è realizzabile da chiunque sappia prendere in mano un saldatore. I componenti sono acquistabili su eBay ed in qualche giorno arrivano direttamente a casa.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/DVD_13.jpg

 

Certo, il lettore DVD in questione costava si e no 30-40 euro, non è certo uno di quelli migliori che esista o che valga davvero la pena metterci mano, ma lo scopo di questo articolo è quello di spingervi a non buttare via gli apparecchi elettronici appena smettono di funzionare ed a trovare un modo per allungargli la vita cercando almeno di capire dove stia il problema.

Le discariche sono piene di apparecchi facilmente riparabili e che la gente preferisce sostituire piuttosto che far riparare.

Featured Replies

Inviato

Bello! Aggiungo 2 note.

 

Non sempre i condensatori elettrolitici si rompono per affaticamento o temperature elevate. Tra circa il 2002 e il 2007 vennero prodotti alcuni condensatori elettrolitici con un elettrolita difettoso che portava alla rottura nel normale funzionamento. La cosa è nota come "piaga dei condensatori" http://en.wikipedia.org/wiki/Capacitor_plague

 

La seconda è molto più subdola. Si è scoperto che i componenti con parti in puro stagno sviluppano dei filamenti sottilissimi, più sottili di un capello, che provocano cortocircuiti. Gli attuali stagni per saldare privi di piombo, se molto puri, sono esposti a questo rischio. La causa attualmente è sconosciuta, molte ipotesi ma nessuna certezza tranne che si è certi che il fenomeno si presenta con stagno puro e non con leghe. In letteratura è noto come "Tin Wiskers".

 

Qui una galleria di foto

http://nepp.nasa.gov/whisker/photos/index.html

e qui un aneddoto (ma ce ne sono tanti altri)

http://nepp.nasa.gov/whisker/anecdote/20year/index.html

dove si racconta che una serie di questi baffetti abbia portato ad un corto fra i pin di un chip dopo oltre 20 anni dalla produzione. A quei tempi le leghe erano ancora stagno/piombo ma la finitura del pin era di puro stagno. Di solito però questi difetti compaiono entro pochi anni.

La NASA ha fatto ricerche perché sospetta o ha la certezza che tale fenomeno abbia fatto fuori alcuni satelliti.

 

Non so se l'ho mai visto o mi è mai capitato perché tali filamenti sono veramente sottili e le foto sono fatte al microscopio.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Grazie!!!

  • 11 mesi dopo...
Inviato
Complimenti per la guida !! ottima . stò mettendo mano ad un tv lcd samsungh modello LE32A366J1DXXH ( del 2008) , la tv in questione da un pò mi dà dei problemi all'accensione del tipo si accende per 2-3 minuti ( a volte meno) poi il led rosso prende a lampeggiare 3-4 volte per poi spegnersi definitivamente ... tutto morto :-(( devo staccare letteralmente il cavo e aspettare quei 10 secondi , riattaccarlo e sperare .. a volte prima che la tv si "stabilizzi" e funzioni normalmente devo farlo anche per 8-10 volte. condensatori esplosi non ce ne sono e le saldature sembrano tutte aposto , da questi sintomi sapresti quale sarebbe la possibile causa o meglio da dove iniziare a guardare? ( tanto da non passare in rassegna tutto ) ... ah dimenticavo che se spengo la tv da telecomando quando gli gira lei si accende ... anche alle 3 di mattina :-)))) ce l'ho in camera ... , mi spiace buttarla dato che quando funziona lo fà egregiamente e la riparazione sia più che fattibile la tv è questa1644147498_tvsamsungh.jpg.8f538eefd856d305d9a93a2633fc542c.jpg
  • 1 anno dopo...
Inviato

Grazie mille! Da tempo cercavo una guida simile anche per cominciare a smanettare un po'.

Pollice su per StandardBus

  • 1 mese dopo...
Inviato

Bravissimo, sei stato uno spettacolo nell' illustrare questa diagnosi e di riparazione.

Antonio

  • 5 mesi dopo...
Inviato
Ottimo articolo ... Grazie !!!
  • 1 anno dopo...
Inviato
Molto istruttivo, bravo!

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