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snuntipook

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Tutti i contenuti di snuntipook

  1. https://www.youtube.com/watch?v=Hzb40lKY8lI La mia musica è sottospoiler [spoiler=Espandi...]
  2. Io un giorno ho scaricato per un po' a: Cmq come media è 600/800 kb/s con alice 7mega
  3. Questa lista è del 15 novebre [spoiler=Espandi...]http://cdn.geekissimo.com/wp-content/uploads/2010/11/velocit%C3%A0.jpg Scusate, l'italia non sta nei primi 20... ecco dove sta l'italia -.- [spoiler=Espandi...]http://cdn.geekissimo.com/wp-content/uploads/2010/11/velocit%C3%A01.jpg Fonte: http://www.geekissimo.com/2010/11/15/classifica-paesi-con-connessioni-internet-piu-veloci/
  4. Il motore di ricerca fornirà i dati sulle ricerche di materiale pirata. Presto toccherà anche a Facebook. Accusata di aver sin qui tratto lauti profitti dalla tecnologia AdSense con le ricerche che puntano a materiale coperto da copyright, Google starebbe per accordarsi con le major. Pare che sia stata invitata dai rappresentanti dei titolari dei diritti a rinunziare ad una parte dei profitti e a mettere a loro disposizione le ricerche indicizzate relativamente a file piratati. In linea di principio, pare che il gigante di Mountain View non sia alieno dal mettere a disposizione i dati di cui dispone; il problema sarebbe soltanto il prezzo, visto che richiederebbe "solo" 5 dollari ogni 1000 ricerche, il che comporterebbe un introito di qualche milione di dollari ogni anno. Inoltre, per non allarmare gli utenti e per non caricare troppo i server,Google vorrebbe limitare il numero effettivo delle ricerche mentre le major pretenderebbero di avere mano libera nello sfruttamento dei database, puntando sulla circostanza incontrovertibile che comunque andrebbero a contrastare un'attività illecita. Il sospetto tuttavia è che la richiesta delle major altro non sia che un "cavallo di Troia" e che in effetti i signori dell'intrattenimento punterebbero al controllo del traffico su YouTube, di cui Google è proprietaria, e che dopo gli accordi con varie case cinematografiche e discografiche sta vantando un vero e proprio boom nelle richeste di materiale legale. Il nodo della questione è che gli accordi con i detentori del copyright prevedono l'impossibilità di scaricare e distribuire il materiale protetto; e anche se Google si chiama fuori non essendo responsabile di quel che fanno i suoi utenti resta il fatto che il ripping, cioè la tecnica che trasforma un flusso in streaming in un file da conservare sul disco rigido, conta ormai a centinaia di migliaia i propri estimatori e affezionati utilizzatori. La prova starebbe nell'analisi delle cifre: il download illegale in peer to peer tramite eMule e simili sarebbe in netto calo, mentre starebbero aumentando in numero esponenziale i siti che indicizzano i file che è possibile scaricare con programmi come BitTorrent ritenuti (a torto) meno intercettabili. Altri ancora preferiscono connettersi direttamente a siti come Megaupload o Rapidshare sui quali, previa registrazione, è possibile trovare milioni di file piratati. Non è finita qui: si sussurra in giro che le major stiano per contattare anche Facebook stia per essere contattato a causa dell'elevato numero di file, spesso protetti, che viene scambiato sul sito. In attesa dell'estensione a livello planetario degli accordi dell'ACTA si leva per ora solitaria la voce del nostro Garante della privacy, il quale afferma che l'indirizzo IP è un dato sensibile e perciò protetto da qualsiasi divulgazione sinché un magistrato disponga motivatamente il contrario. Si tratta però di una voce nel deserto, destinata a essere soffocata tra breve poiché si obietta che l'indirizzo IP non è quello di una persona ma di una macchina, impersonale per definizione. Source: Zeus News - Google farà la spia per conto delle major http://copycat.kodeware.net/16.png
  5. 28 novembre 2010 Internet, tutto esaurito: nell'estate 2011 non ci sarà più posto. L'allarme: gli indirizzi stanno terminando. L'esperto: «È come vendere un telefono senza numeri da assegnare» Libero solo il 5% dello spazio. In ritardo il nuovo «protocollo» MILANO - Partiamo da un'immagine architettonica e, dunque, rassicurante: il Web è una biblioteca. Muri e librerie per l'archiviazione di dati, storie, simboli, trasmissione del sapere. L'obiezione arriva immediata: ma la rete non era infinita? Allora un'immagine liquida per esprimere il senso del web potrebbe essere la Biblioteca di Babele di Borges (Finzioni): contiene tutti i libri con tutte le combinazioni possibili (quasi infinite) di tutti i simboli del linguaggio umano. Non è questo che fanno, cioè combinare e ricombinare all'infinito stralci di «altro», gli aggregatori, i vari Google News, i social network? Ebbene per quanto catastrofico possa sembrare la «Babele.com», la biblioteca universale, sta finendo. Nel senso architettonico del termine: tra pochi mesi, nell'estate del 2011, termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi dell'attuale protocollo su cui si basa l'infrastruttura Internet, l'Ipv4. L'ALLARME A lanciare l'allarme non è stata una Cassandra o un tecnofobo, ma Vinton G. Cerf, vicepresidente e chief Internet Evangelist per Google, ma soprattutto uno dei padri riconosciuti del web con Robert Kahn. I due ingegneri, tanto per dire, hanno ricevuto la «Presidential Medal of Freedom», la più alta onoreficenza Usa. «Sappiamo che lo spazio sta finendo - ha detto Cerf che da qualche giorno ha lanciato una campagna di sensibilizzazione partendo dalla Casa Bianca - è il momento più critico da quando abbiamo avuto l'idea della Rete». Lo scorso ottobre risultava libero solo il 5% dello spazio. È come se fossimo vicini all'ultimo libro "pubblicabile". Ma la realtà è meno letteraria e più commerciale, come ha svelato lo stesso Cerf: «È come tentare di vendere un telefono non potendo più assegnare un nuovo numero». Ogni computer, nuova stampante o smartphone collegato a Internet ha bisogno di una porta di accesso all'infrastruttura, un indirizzo dell'Ipv4. Quando era stato introdotto nel 1981 nessuno immaginava cosa sarebbe diventata la Rete e il numero 2 alla 32esima (4,3 miliardi) sembrava infinito. Poi l'esplosione di collegamenti e interconnessioni è sfuggito al controllo tanto che Internet è la più grande industria quotata a Wall Street (basta aggregare le capitalizzazioni di società come Microsoft, Google, Apple, Amazon, Cisco). Non è un problema di server in Siberia, di allocazione dei dati, della nuova frontiera del cloud computing, cioè della virtualizzazione dei dati. E non è nemmeno la suggestiva quanto provocatoria «fine del Web» annunciata da Wired Usa lo scorso agosto. IL PROTOCOLLO Il problema qui è antico quanto la matematica. Per alcuni studi fino al 2003 sono stati prodotti 40 exabit (10 alla 18esima) di dati. Dal 2003 ne vengono prodotti 800 in più. Ogni anno. È dal '98 che una task force sta studiando l'Ipv6, il nuovo protocollo: lo spazio passerebbe a 2 alla 128esima (4 trilioni). Ma è sui ritardi del passaggio e dello sviluppo di questo protocollo che Cerf sta richiamando l'attenzione. Alcuni lo usano, ma i due mondi per ora non comunicano. Il buco dell'estate 2011 potrebbe anche essere presa filosoficamente come una pausa di riflessione su una delle più grandi invenzioni dell'umanità. Anche perché, a ben vedere, la «Babele.com» è già uno spazio finito: chi va oltre alla seconda pagina di ricerca di Google? Ma per Cerf «non potremo più aggiungere online una nuova persona»: se è vero che Internet è la nuova rete elettrica mondiale sarebbe come spegnere la luce a una parte dell'umanità. Fonte: http://www.corriere.it/economia/10_novembre_28/internet-esaurito-nel-2011-sideri_40fe2116-facb-11df-abbf-00144f02aabc.shtml
  6. Ecco le regole per le nuove reti in fibra Per i 100 megabit Telecom meglio metterci comodi. Agcom ha pubblicatooggi le regole su come gli operatori possono usare la rete in fibra ottica (100 Megabit) di Telecom Italia. In realtà possiamo considerarla come una bozza di regolamento, perché ora andrà per 45 giorni in consultazione pubblica e poi Agcom fisserà il testo definitivo. Bisogna pazientare, quindi. Prima che quest'iter si compia, infatti, non sarà facile per Agcom autorizzare l'offerta Telecom Italia a 100 Megabit (che sarebbe già dovuta arrivare a fine 2010, secondo gli annunci). Del resto, si legge nelle regole che Telecom dovrebbe formulare un'offerta bitstream (all'ingrosso), rivolta agli operatori. E dal 2013 farne una anche unbundling (che è il modo più completo con cui si può usare la rete dell'ex monopolista). Telecom non ha fatto niente di tutto questo, ma solo un'offerta che consente la pura rivendita dei suoi servizi (tra l'altro, a 46 euro al mese/utente, per i concorrenti che vogliono offrire i 100 Megabit sulla sua rete). Le regole Adsl impongono che Telecom possa lanciare un'offerta al pubblico solo dopo 90 giorni dalla corrispondente offerta all'ingrosso. La raccomandazione UE indica che per la fibra questo termine dovrebbe salire a sei mesi (a quanto ricorda Agcom). Ciascuno di noi poi giudicherà se questi ritardi, che penalizzano l'evoluzione della banda larga italiana, sono dovuti a un'azione normativa troppo lenta o a eccessivi indugi di Telecom sul fronte delle offerte all'ingrosso. Source: Ecco le regole per le nuove reti in fibra - Wired.it http://copycat.kodeware.net/16.png Licenza CC: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
  7. Sappiamo perfettamente che la situazione in Tunisia è stata estremamente tesa per giorni e alla fine le proteste pubbliche hanno portato il presidente Zine El Abidine Ben Ali, a dimettersi ed a lasciare il paese. Ora Mohammed Ghannouchi, il capo del governo di transizione ha annunciato fra i membri dello staff governativo, un nome famigliare Slim Amamou,blogger, membro del Partito del Pirata, attivista riguardo ai diritti umani che è stato scelto per il ministero della Gioventù e Sport. Indubbiamente la sua buona fama è derivata anche dalla lotta da lui condotta on line contro il regime oppressivo. Pubblicato da janet Source: Tunisia: membro del partito de...irata ora fa parte del governo http://copycat.kodeware.net/16.png
  8. Il motore di ricerca ha estromesso certe parole chiave come nomi di tracker e cyberlocker dai risultati automatici dei servizi Autocomplete e Instant Roma - Era stato annunciato agli inizi dello scorso dicembre: Google avrebbe presto estirpato dai suoi risultati di ricerca le mele marce del file sharing. Un articolo apparso tra le pagine online della testata TorrentFreak ha ora annunciato quello che è stato da più parti vista come una nuova campagna di censura dei vari contenuti del web. La Grande G ha praticamente smesso di suggerire risultati come RapidShare, Megavideo e BitTorrent. In altre parole, queste chiavi di ricerca sono state eliminate dai servizi di suggerimento automatico Autocomplete e Instant. Gli utenti del motore di ricerca più sfruttato del web non potranno digitare parole come Lady per poi vedersi suggerire istantaneamente query come Lady Gaga BitTorrent. I principali alfieri del torrentismo, insieme a vari servizi di file hosting come appunto RapidShare e Megavideo, sono stati così allontanati da certe ricerche rapide sul search engine di Mountain View. Google aveva già stilato una specifica blacklist di parole indecenti, estromesse dal servizio Instant perché relative a contenuti pornografici o che potessero urtare certe categorie di utenti. L'inclusione dei vari tracker BitTorrent - così come dei cosiddetti cyberlocker - era stata annunciata in seguito ad un'imponente tornata di modifiche per combattere al meglio la pirateria in Rete. Secondo qualcuno, un modo per piegarsi alle resistenze dell'industria del disco e del cinema a stelle e strisce. Un'ipotesi probabilmente confermata da alcuni dettagli rivelati da TorrentFreak. Il blocco da Autocomplete e Instant non riguarderebbe tutti i tracker BitTorrent: piattaforme come The Pirate Bay, BitComet e BitLord verrebbero ancora restituite dai risultati automatici di Google. Così come servizi di file hosting simili a RapidShare, tra cui HotFile e MediaFire. La domanda nascerebbe spontanea: perché un trattamento diverso a seconda delle fonti? Non solo. I risultati di ricerca legati al tracker cinese Xunlei sarebbero ancora in piedi, nonostante quest'ultimo sia il più vasto torrente che fluisce in terra asiatica. Che sia una semplice coincidenza il fatto che Google abbia investito cinque anni fa circa 5 milioni di dollari nella società che gestisce la piattaforma Xunlei? Qualcuno ha parlato di una specifica lista inviata dalle associazioni dell'industria dei contenuti all'azienda di Mountain View. Decisamente poco soddisfatti operatori come RapidShare e BitTorrent, che sono tornati a sottolineare come la loro presenza online sia del tutto legittima. Milioni di utenti sfrutterebbero tracker e servizi di file hosting per accedere a contenuti legali, come ad esempio software open source. Bloccare i risultati automatici rappresenterebbe una vera e propria discriminazione, causata da un collegamento non certo totale con la condivisione selvaggia dei contenuti. Mauro Vecchio Source: PI: Copyright, Google non suggerisce violazioni http://copycat.kodeware.net/16.png Licenza CC: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
  9. Banda superlarga, eh? Come sempre: a chi tanto, a chi niente Non trovo molto sensato tutto il clamore intorno alle iniziative di banda superlarga, sia fissa che mobile, a cui si sta assistendo negli ultimi giorni. Anzi, a essere sinceri, non trovo sensate neppure le iniziative in sé: mi spiego meglio. Essendo prima di tutto un appassionato, di certo non voglio assumere una posizione a favore dello stallo tecnologico, questo deve essere chiaro: le novità ci sono, il modo per correre di più c’è, ma un conto è farci qualche prova, un conto è fare degli investimenti a spicchi. Non c'è niente da ridere: in Italia, in alcune zone, la situazione non è questa ma ci manca poco Si parla di due questioni: la banda larga in fibra a 100 Megabit/s e il progetto di Vodafone, che nelle ultime ore impazza sui titoli, indirizzato a portare a oltre 40 Megabit/s la connettività mobile. La direzione intrapresa per entrambi gli scenari, a mio personale avviso, non sta facendo altro che aumentare il divario digitale. In maniera molto semplicistica potrei ricordare che le connessioni mobili 3G/HSDPA, spacciate da tutti gli operatori come connessioni a 7.2 Megabit al secondo, appaiono in realtà come fossero una gigantesca truffa: se qualcuno ha i mezzi per dimostrare il contrario, scriva nei commenti e dimostri di essere riuscito almeno una volta a impiegare una chiavetta 3G/HSDPA e vederla viaggiare, non dico tanto, almeno a 6 Mbps. Non cito nemmeno le proposte di usare chiavette a 14.4 o 28.8 Mbps: se non riescono ad andare a 7, figurarsi oltre. E passiamo alla banda larga fissa. La realtà dei fatti qual’è? La raccontavo qualche tempo fa, cercando di far luce sul dilemma “Telecom o non Telecom”, che si pone spesso a chi vuole allacciarsi alla Rete. Ebbene, sostanzialmente quello scenario non è cambiato: con il deployment della fibra le dinamiche saranno grosso modo le stesse. In tutto questo va fatta una considerazione di fondo: quando si sceglie di impiegare Telecom Italia (per Internet: lasciamo stare la telefonia), ancora oggi si parla di scegliere l’operatore dominante, quello che, di fatto, ha proprietà in tutta la filiera, dalla dorsale a casa del cliente. Quando si scelgono altri operatori, bisogna fare attenzione: se si sceglie un piccolo operatore, si sa già in anticipo di diventare dei sub-affittuari. Se si sceglie uno dei “grandi” (Fastweb, Wind/Infostrada, BT/Albacom, Tele2 o TeleTu che dir si voglia, Tiscali ed Eutelia) occorre accertarsi di diventare davvero loro clienti e basta. Per esempio, Eutelia permette, con grande trasparenza (anche se poi è miserevole sotto altri aspetti come quello del Call Center) di sapere esattamente come stanno le cose: basta recarsi sulla pagina “Verifica copertura servizi a banda larga wholesale”, inserire il proprio numero di telefono Telecom Italia e da lì si può sapere esattamente se si sarà davvero suoi clienti o se lo si sarà utilizzando di fatto delle apparecchiature e della connettività in “subaffitto” di Telecom Italia (vedi figure in alto a sinistra). Ora: sostituire Tele2 o TeleTu con Vodafone, perché quest’ultima possiede la medesima. In pratica, il cablaggio della fibra verrà suddiviso tra i grandi operatori: ed è ovvio, nessun piccolo operatore avrebbe il potere economico di investire in simili iniziative. Il triste viene da due aspetti: il primo è che i grandi vengono scelti perché hanno il potere economico, ma all’atto dell’investire non tirano fuori un soldo, fanno del tutto per farselo anticipare dalle banche. Il secondo è che (nella migliore delle ipotesi) di fatto si viene a creare un nuovo “multipolio”, la cui consistenza è spalmata su sei grandi nomi. Vediamola lato utenti: in questo sciocco paese c’è ancora una quota di digital divide notevolissima, oserei dire intollerabile. C’è ancora gente costretta ad usare la linea ISDN (che offre massimo 128 Kilobit/s, usando due canali) o, peggio, il modem a 56 Kilobit/s. Già, perché non bisogna farsi tradire dai comunicati stampa, che si riempiono la bocca con “3G” e “HSDPA”: in certi paesini, proprio laddove si usa ancora il modem, una debole rete cellulare magari c’è pure, ma di 3G spesso non ce ne è neanche l’ombra. E guardando “per aria”, il massimo che si può avere (forse) è una flebile e instabile connessione EDGE, ossia un massimo di 200 Kbps in condizioni ottimali, quindi di fatto molto meno. Io dico solo una cosa, anche se si parla di due questioni diverse e di scenari diversi che, però, richiedono ingenti investimenti in ambo i casi: invece di spendere soldi per portare la fibra a pochi, invece di turlupinare il prossimo con stazioni radio base capaci di HSPA+ a 40 Mbps e oltre, che poi saranno sistematicamente strozzate o poco rifornite dalla dorsale, non sarebbe meglio livellare il servizio e fare in modo che tutti, dico tutti, quando usano una chiavetta a 7,2 Mbps ci vadano davvero? E che quando hanno una modesta ADSL a 7 Mbps di qualsiasi operatore minore, vadano davvero a quella velocità? E che chi finora ha vissuto l’incubo del digital divide possa finalmente vedere qualche risultato anche dalle proprie parti? In breve: darei priorità assoluta a 1) arrivare dove ancora non c’è banda larga o quasi e 2) investire sulle dorsali e sui nodi, molto più bisognosi, visto che se tutti decidessero di usare contemporaneamente la propria connettività a banda piena ci sarebbe il tracollo totale. Nessuno, come ripeto, dice che non si debbano provare le fibre a 100 Mbps o la connettività wireless a 40 Mbps. Ma farlo come si pensa di farlo equivale a portare nelle case di alcune città selezionate e per pochissimi utenti un contatore dell’energia elettrica tarato a 50 Kilowatt e lasciare che, nel paesino di montagna, si vada ancora avanti con le candele e, ogni tanto, con qualche ora di gruppo elettrogeno. Marco Valerio Principato Source: Banda superlarga, eh? Come sem...hi niente - The New Blog Times http://copycat.kodeware.net/16.png Licenza CC: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/deed.it
  10. https://www.youtube.com/watch?v=ic-HJW1bOaQ
  11. Dal giornalista oppure dalla conferenza? Se è la fonte del giornalista, capiscili, che più di tanto non possono dire. Se è per la news della conferenza, non ho postato le info della conferenza, ma solo quello che ha detto il giornalista ^^ Appena ho tempo vedo se riesco...
  12. Si riinizia *__* https://www.youtube.com/watch?v=Gs-dVCdTDsg
  13. Playstation Experience, evento tenutosi a Londra recentemente, un giornalista di Eurogamer, ha intervistato un membro molto interno di Sony ed è riuscito a "farlo parlare" su altre informazioni/caratteristiche della nuova console, NGP. Il membro Sony ha dichiarato che questa nuova consolle è stata creata per agevolare il lavoro di sviluppazione delle software house, dando cosi la possibilità di riuscire a trasportare un titolo PS3 su NGP, senza perdere la qualità del gioco! Sony cosi facendo è riuscita a creare un processore che permetta ai team di sviluppare titoli con molta più facilità di prima. Infine il giornalista conclude, sempre con le dichiarazioni affermate dal membro interno Sony, il primo anno di mercato della PSP2 sarà dedicato solamente ai titoli base, mentre negli anni futuri incominceranno a rilasciare giochi per tutte le altre fasce di videogiocatori. Per ora è tutto, alla prossima.
  14. E Dio si girerà i pollici in questo periodo perchè deve ricominciare il gioco intitolato "La vita" perchè con la guerra nucleare ha perso tutte le vite (gli umani) e quindi ha fatto Game Over... con una grande bestemmia asd
  15. Vivere per sempre è brutto... lo dice uno che ha vissuto per sempre... u.u
  16. snuntipook

    HEN 6.20 TN-D - Nuovo video

    Come annunciato precedentemente, Total_Noob rilascerà fra poco un nuovo aggiornamento del suo HEN per FW 6.20. (HEN 6.20 TN-D in arrivo) Intanto il coder ci mostra un nuovo video riguardante l'accessorio TiltFx della Datel (piccolo sensore che permette di fare dei movimenti in stile iphone con dei titoli sulla PSP. Official Site) in cui si può notare la piena compatibilità con l'HEN. Chissà quale altra caratteristica avrà questo HEN. Stay Tuned! Buona visione! https://www.youtube.com/watch?v=DABTRzRxIY0
  17. Misto... cioè... ex: mi piace una song di uno, un'altra di un altro etc... non ho un genere. Mi piace questa come mi piacciono quelle dei L.Park: In the end / New Divide [spoiler=Espandi...]
  18. Intanto la tecnologia fa passi da gigante nel mondo informatico.. ho letto di una cosa che, non voglio dir boiate, ma se non erro era una nuova chiave, una roba del genere, e fa girare i pc a 300ghz... appena la trovo posto.. e poi ho letto anche i prossimi cellulari, saranno fatti con gli atomi di carbonio e idrogeno molleggiabili una roba del genere... cmq quando gli alieni si accorgeranno di noi, noi ci saremo già estinti... perchè ci stiamo distruggendo a vicenda... gli ufo vengono sulla terra, ci guardano e se ne vanno perchè vedono che ci stiamo distruggendo da soli e allora è inutile che loro inizino una guerra, verranno quando noi saremo estinti...
  19. asd Posso solo citare la persona che hai in firma: Non so con quale arma si combatterà la terza guerra mondiale, ma la quarta si combatterà con la clava.
  20. snuntipook

    In arrivo l'HEN 6.20 TN-D

    Il coder Total_Noob ha pubblicato un video dove mostra in azione la sua ultima creazione: l'HEN 6.20 TN-D. Questo quarto update per l'HEN aggiunge il supporto ai giochi PS1 e corregge un bug riguardante la protezione del contenuto della flash0. A seguire il video dimostrativo.
  21. Vuoi dire che nel 2012 non si crepa? xD
  22. snuntipook

    [Info] Tutto sulla PSP2/NGP

    Funzione topic: questo topic ha la funzione di raccogliere tutte le news postate in giro su MS in un unico e ordinato thread, ovviamente riguardante la nuova console made $ony: NGP. PS: Topic relativo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per la console. No uscita/info titoli e/o Software House. MCVUK, sito inglese, ha rilasciato alcune indiscrezioni riguardo la nuova console. $ony intende commercializzare la console come "la controparte portable della home", dotandola di un Hardware con prestazioni pari della PS3. $ony ha reso noto, tramite una conferenza programmata a Tokyo, della creazione di una nuova console: l'NGP, conosciuta anche come PSP2 (Nome in codice: Next Generation Portable). Specifiche Tecniche della Console: -CPU: ARM® Cortex™-A9 core (quad core) -GPU: SGX543MP4+ -Dimensioni: 182.0 x 18.6 x 83.5mm -Schermo OLED da 5" Pollici multi touch capacitivo -Risoluzione 960 x 544 pixel -Fotocamere: frontale e posteriore -Microfono integrato -Sensori: Six-axis motion sensing system (three-axis gyroscope, three-axis accelerometer), Three-axis electronic compass -GPS integrato, servizio di localizzazione Wi-Fi -Connettività: 3G, IEEE 802.11b/g/n, Wi-Fi (Modalità infrastruttura/Ad-hoc), Bluetooth® 2.1+EDR (A2DP/AVRCP/HSP) La PSP2 sarà compatibile con i titoli presenti sul PlayStation Store. Tramite un nuovo servizio: LiveArea, insieme all'applicazione Near e la connessione 3G, la console, proprio come accade con il NDS, è capace di individuare altre console presenti nel suo raggio di azione. Cosi facendo, sarà possibile: chattare, vedere/mostrare i risultati, vedere a cosa stanno giocando e tanto altro. Kotaku mette a paragone la PSP2 con altre diverse piattaforme: Altre immagini NGP --> Touch-me! Primi video: [spoiler=Espandi...] https://www.youtube.com/watch?v=uR1WZ_zaTgYhttps://www.youtube.com/watch?v=jKsWSzAe5R4https://www.youtube.com/watch?v=0GLG71IouR8https://www.youtube.com/watch?v=x4AXgpTreEs Passiamo ora a quando e soprattutto a quanto sarà possibile mettere le mani su questa console. L'uscita europea è ancora un mistero ovviamente, troppo presto per la data europea. Però già si sa qualcosina su quella giapponese. A quanto rumoreggiato in rete, l'uscita JAP della console è prevista per l'inverno 2011. Il prezzo c'è lo mostra il GameStop, o piuttosto, il suo database. Circola in rete una foto riguardante proprio il prezzo della console. Dalla foto si può benissimamente vedere la data: 01/01/2012 e il prezzo $299,99. Ricordo che saranno disponibili due versioni della console NGP, una versione con 3G, mentre l'altra senza. Prendete il tutto con le pinze, perchè $ony non ha ancora ufficializzato nulla. [update] Motori grafici & Middle-ware supportati [update] Nuove applicazioni svelate [update] GDC 2011 - Nuove memory per la PSP2 Restate aggiornati qui su MS 3.0. PS: Se non ho aggiunto qualcosa, segnalatemelo
  23. Falle 400x200 una sign è meglio... cosi si vede perfettamente il logo.
  24. Io creerei dei nuovi gruppi tipo: -Collaboratori, dove andranno Robilyn, Lucarelli, Klakla, Hackleon, Danieleomast (credo di non essermi dimenticato nessuno xD) -Advanced Help, dove va angoid10, dove ho visto sul vecchio MS che aiutava tantissimo D: Perchè creare tanti gruppi? R: Perchè cosi gli user sapranno che a rispondere è un esperto nel campo, cosi non richiederanno la cosa al prox utente, ex di risposta noob: Grazie ma attendo ulteriori conferme. PS: I nomi degli user che ho citato sono errati, non mi ricordo dopo tanto tempo come si chiamavano asd pardon. PPS: Vi ho proposto questo per due motivi: 1) cosi MS nel campo User è più colorato xD 2) Perchè gli user sopracitati meritano
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