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StandardBus

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  1. StandardBus

    HDD dopo temporale

    Se sei fortunato si è fritta solo la scheda... dovresti provare a cercare su ebay un HDD perfettamente identico e sostituire la scheda di quello al tuo hdd danneggiato. In questo modo il pc dovrebbe riconoscertelo... il recupero dei dati si può fare in questo modo solo se la meccanica o i piatti magnetici dell'hdd non sono fisicamente danneggiati.
  2. tutto fatto. @ -SaM-: risposto ai PM! ;)
  3. @marking: per favore, smetti di chiedere aiuto in ogni sezione e ad ogni utente. Ti stanno già aiutando qui: http://www.nonsologaming.com/showthread.php?39092
  4. Se li colleghi ad un amplificatore non hai bisogno di jack, in genere gli ampli hanno i morsetti...
  5. Dipende da come li vuoi usare Vuoi collegarle ad un amplificatore o direttamente ad un cellulare/lettore mp3?
  6. @desmo: no, sbagli qualcosa. 56 e 57 sono solo gli ios sui quali i cios sono basati e niente di piu, non è la versione. Formatta la sd e assicurati che i file abbiano la giusta dimensione prima di copiarli al suo interno. @emma: spiega il problema.
  7. Cambiare i DNS utilizzando quelli di google potrebbe portare ad una lieve accelerazione della navigazione web. I DNS google hanno un tempo di risposta di 50 millisecondi circa, se qualcuno mi posta quelli di default di safari faccio un test anche su quelli... alla fine basta un ping per verificare. Certo, non è che sia una notizia da home.
  8. @ELfuego: in effetti mi pare che tu abbia frainteso lo scopo dell'articolo... non voglio che la gente abbassi la guardia, voglio che si sensibilizzi . Le applicazioni android hanno bisogno di permessi per accedere al sistema, per via di come è strutturato Android come sistema. Ogni app viene avviata all'interno di una macchina virtuale, e la macchina virtuale concede permessi all'applicazione che gli sono stati assegnati dall'utente in fase di installazione. Ora, Android è ormai la piattaforma mobile dominante, quindi è normale che i malware siano piú presenti... ma questo non significa che l'incidenza di infezioni sia legata alle falle del sistema. Il principale fattore che contribuisce alla diffusione dei virus su Android sono gli utenti stessi e quello che scaricano, ma gli antivirus colmano questa mancanza. Se l'utente medio fosse piú informato e a conoscenza del funzionamento di Android, le infezioni sarebbero drasticamente ridotte anche senza antivirus... ed è su questo punto che l'articolo vuole attirare l'attenzione. Il mio è un invito a fare attenzione, non a rimuovere l'antivirus dal proprio telefono.
  9. Ci mancherebbe sbrillo88, siamo qua per parlare, non per linciare. Io in genere aspetto sempre di comprare la roba usata, non mi va di spendere 600 euro a ridere e senza avere il parere di chi l'ha collaudata. Fai conto che ho cambiato solo ora il mio fedele HTC HD2 per un Galaxy nexus usato (il touch del gnex non può essere messo a confronto con quello dell'HD2, un upgrade mi serviva). Tanto la gente compra gli ultimi telefoni a prezzo pieno e al day one per farsi vedere, dopo 3-4 mesi sono superati e se ne disfano a meta del prezzo... e il mio gnex usato non ha un graffio. Mi sono buttato sul terzo google experience proprio per il sistema puro Android 4 senza fronzoli e ne sono felicissimo, mi stupisce che samsung abbia deciso di intervenire. Ot: su xda hanno rilasciato la nuova rom paranoidandroid per gnex... un ibrido tra la tablet e la smartphone mode... da non perdere
  10. Ma infatti, io sono rimasto molto deluso dalla presentazione, hanno solo creato attesa tra gli utenti, facendo sperare chissà che cosa, per poi deludere le aspettative con un telefono come questo... e leggendo i commenti in giro mi pare di capire che tanti (troppi) rimarranno con quello che hanno adesso.
  11. http://images.nonsologaming.com/GalaxyS3.png Ieri sera alle 19.45 ero seduto sul divano, con il mio notebook in parte, a girare sul web, craftare qualche nuovo strumento da dimenticare nel baule, a cercare di distrarre la mente in qualche modo... quasi casualmente, ricordo che ieri era il 3 maggio, data di presentazione del nuovo top gamma Samsung, il Galaxy S3. Non avendo niente di meglio da fare, mi porto sul sito dell'evento Unboxed e attendo l'inizio della diretta. Tutto questo solo per dirvi quanto la cosa (non) mi entusiasmasse... ma non traete conclusioni affrettate, non ho mai preferito un produttore in particolare, sono del parere che ognuno di noi abbia la "responsabilità" di decidere quale terminale soddisfi maggiormente le proprie esigenze senza farsi influenzare dal marchio... Se giudicassi l'S3 solo dall'hype che si è creato attorno fin da mesi prima della presentazione e se non l'avessi visto, direi che Samsung ha partorito un capolavoro. Purtroppo per loro, la presentazione c'è stata e l'utente puó ora trarre le sue conclusioni. L'hype, almeno dal mio punto di vista, era assolutamente ingiustificato. Parliamo di mesi di mezze news pubblicate su tutti i principali siti di tecnologia e/o Android a distanza di mesi da oggi, parliamo di concept tirati fuori guardando la pellicola proteggi schermo spuntata da un "informatore anonimo", o del fatto che comparissero sul web i primi riferimenti al device i9300... "Samsung si è concentrata sul software", mi è capitato di leggere in giro... a discapito dell'estetica, aggiungo io. La linea dell'S3 non uguaglierá mai l'eleganza e i consensi ottenuti con l'S2. Il materiale della cover è ancora la plastica, scelta che non posso condividere vedendo la qualità ed il pregio dei materiali usati da diverse aziende concorrenti. L'S3 sembra un Galaxy Nexus (design stondato alle estremità del pannello anteriore) mischiato all'estetica di un Htc sensation XL (schermo ampio da 4.8", bordi sottili, tasti separati dallo schermo, retro lucido e arrotondato) La presentazione verteva sulle aggiunte software più che sulla potenza e le caratteristiche tecniche del telefono, nonostante siano senz'altro di tutto rispetto... Samsung lo ha equipaggiato bene, dato che dovrà competere con degli avversari temibili e altrettanto agguerriti, quali sono i top gamma HTC e l'iPhone 5 in arrivo di Apple. Ve le riporto a seguire: L'interfaccia Touchwiz presente sull'S3 è rinnovata, ma non mi ha convinto. I personaggi che si sono suseguiti sul palco hanno tutti più o meno sottolineato come il nuovo Galaxy sia stato "disegnato per gli esseri umani" (questo lo slogan ufficiale) e che gran parte dell'interfaccia e dell'esperienza d'uso abbiano ripreso l'armonia, le forme e le senzazioni che ci restituisce la natura... ma a me è parso l'esatto contrario: per un attimo, parlando proprio dei suoni, la responsabile del marketing ha fatto sentire il solito suono dell'acqua avvertito più volte durante la presentazione... la ripetizione dello stesso l'ha fatto apparire in tale situazione meccanico, se non addirittura fastidioso. Ma questo è un "problema" risolvibile semplicemente disabilitando il suono di sblocco e cambiando quello di notifica, poco male. Un'altra chicca della presentazione è stata quella dell'introduzione di S Voice, in pratica una riproduzione di Siri su Android... se lo fa Apple, allora deve averlo per forza anche Samsung. Capisco la richiesta di mercato, ma non mi pare cha abbiano fatto molto più di prendere delle idee già pronte e costruirci sopra l'S3... una cosa è prendere l'idea di qualche altra azienda e migliorarla aggiungendoci qualcosa di proprio e unico, ma qui purtroppo non vedo nulla di tutto questo. E trovo alquanto meschino aver messo in giro un video come questo per poi aver palesemente copiato Siri... Lasciando perdere l'inevitabile guerra dell'hardware, tutte le migliorie portate sul nuovo Galaxy sono a livello software, e questo significa che i dev di XDA necessiteranno solo di tempo per portarle su tutti gli altri terminali dalle caratteristiche simili, e che tutte le esclusive dell'S3 presentate ieri non rimarranno tali per molto tempo. Ne è stato un esempio quanto successo con le improvements di HTC sui suoi terminali con Beats Audio... oggi la tecnologia Beats è presente su un numero vastissimo di custom ROM e anche per dispositivi non-HTC. Non dovrei nemmeno menzionare le interfacce Sense e le Touchwiz precedenti, che sono disponibili in tutte le salse e per qualsiasi device sufficientemente potente da supportarle. In poche parole, non considero "innovazioni" quelle presentate durante l'evento di ieri. Le considero applicazioni supplementari, forse ben implementate nel sistema, d'accordo, ma pur sempre semplici applicazioni che offrono funzionalità già presenti su altri apparecchi. Il risultato è (sulla carta) un ottimo terminale, dalle ottime potenzialità e che farà fuoco e fiamme in mano alle persone giuste (XDA), ma i meriti non saranno certo di Samsung, perchè nella corsa all'hardware più potente... non c'è assolutamente nulla di veramente innovativo. E voi? Avete seguito l'evento Unpacked? Cosa ne pensate del nuovo Galaxy?
  12. Ma che razza di telefono ti sei preso? Ne ho passati 3-4 (in attesa del galaxy nexus) ma ancora non me ne è andato nessuno in protezione per il calore eccessivo... :/ ma nemmeno guastato. Fortuna? Dimmi il modello.
  13. 1) Non è vero, non è richiesta nessuna conoscenza. La procedura da seguire è questa: Root -> (bootloader) -> Recovery -> Custom rom. Bootloader e recovery sono le uniche parti in cui si rischia di brickare il telefono, ma seguendo le guide ci sono probabilità bassissime anche con conoscenza zero. 2) Vero... ma i telefoni ormai si rompono difficilmente per cause "di fabbrica". 3) Eh... sapessi... l'arte dello smanettamento su Android certe volte da grosse soddisfazioni, al di là del classico utilizzo del telefono come tale.
  14. @Fixer: A mio dire, il root su android è indispensabile. Poi dipende tutto ancora una volta dall'utente e dall'utilizzo che fa del telefono. Io francamente provo sempre le stock rom prima di passare alle custom, ma fin'ora ne sono rimasto assolutamente deluso. Con le custom rom raggiungi livelli di ottimizzazione che il produttore si rifiuta spesso di raggiungere perchè richiederebbe troppo lavoro... e i produttori infatti sono un enorme problema per la piattaforma android. Non il contrario.
  15. http://images.nonsologaming.com/Android_antivirus.png La neutralità di MS nella OS-war, sia desktop che mobile, è sempre stata per noi un motivo d'orgoglio. Come immagino diversi di voi avranno notato, siti di Apple-fan per esaltare la propria utenza e stimolare l'interesse della massa danno estremo risalto ad ogni rumour della presenza nella rete di virus per Android, e sui siti Android si sottolinea per lo stesso motivo ogni singolo problema hardware o la non sempre garantita trasparenza di Apple nei confronti degli utenti... meno male che Windows phone non ha ancora guadagnato una fetta abbastanza grande di mercato da garantirsi un numero rilevante di utenti fidelizzati, altrimenti chissà loro cosa direbbero sia di Android che di iOS... e gli utenti nel frattempo si scannano tra di loro tramite commenti irritanti e continue frecciate verso gli utilizzatori dell'OS "avversario". Ogni volta in ogni discussione che si parla di uno o dell'altro OS si scatena la guerra, e penso mi troverete d'accordo, questo è un fenomeno che palesa una ristrettezza di vedute incredibile, per non dire altro. Nel titolo menziono Android, perchè mi pare che sia il sistema operativo più discusso per il problema virus/malware, forse anche per via della presenza nel market di diverse applicazioni antivirus... ma voglio specificare che la cosa riguarda tanto Android quanto iOS e Windows Phone. Entriamo nel vivo dell'argomento: Perchè ho deciso di scrivere questo articolo? Di tanto in tanto mi capita di mettere le mani sui dispositivi Android di amici o parenti che nemmeno a dirlo, ogni giorno per passare il tempo danno un'occhiata al Play market e scaricano tutto quello che gli capita a portata di dito. In special modo applicazioni gratuite o... rese gratuite, antivirus compresi. Questo mi fa sorridere, e in special modo quando più di una volta ritrovo sul telefono anche più di un antivirus installato. E puntualmente, spiego al possessore del telefono che l'antivirus non è strettamente necessario, che riduce notevolmente l'autonomia del telefono in quanto rimane attivo in background e che l'antivirus migliore per il nostro telefono... siamo noi. Sul market Android la scelta in merito è estremamente ampia, abbiamo a disposizione antivirus rinomati come AVG, Avast, Kaspersky, Norton, e altri che non si sono mai sentiti ma che vogliono appropriarsi ugualmente una fetta di consensi come "Antivirus Gratis" (un nome, un programma), Aegislab, DR. web, Fastscan, e via dicendo... Ad oggi, nessuno di questi ha mai visto uno degli apparecchi che possiedo, non perchè il mio tablet android abbia uno scudo invisibile che stronca i virus sul nascere o perchè io abbia chissà che conoscenza del sistema Android, ma perchè per evitare i virus in modo estremamente efficiente, a costo zero e senza ridurre la durata della batteria dei miei device Android è sufficiente tenere a mente questi due semplici accorgimenti: Scaricate applicazioni Android solo da fonti certe, come il Play store, Samsung apps, Amazon appstore oppure da sviluppatori conosciuti che non si appoggiano agli store per la diffusione delle loro App... è l'esempio di GrooveShark, applicazione volutamente rimossa da Google dal Play store, probabilmente per l'imminente diffusione di Google Play Music... e qui si dovrebbe mettere in discussione lo slogan "Don't be evil", ma qui si va troppo OT... oppure una delle tante app diffuse su XDA, inutile dire che se qualche malware-dev vuole diffondere il suo virus deve appoggiarsi a piattaforme che abbraccino un gran numero di utenti. Controllate sempre i permessi che l'app richiede, se un gioco vi chiede i permessi di invio sms o di fare telefonate... insospettitevi. Tenete a mente che se vi ritrovate col credito a zero dopo aver fatto 50 euro di ricarica, sarà solo perchè voi avete dato a qualche app i permessi di accedere a determinate funzioni del telefono, come appunto l'invio di sms a tariffe maggiorate o l'invio di chiamate a numeri dalle tariffe salate, visto che i principali virus per Android hanno tali obiettivi. Ma quale motivazione è possibile dare ai due punti appena elencati? O, in altre parole, come mai è possibile proteggersi dai virus per android in modo estremamente efficace prendendo solo quei due semplici accorgimenti prima e durante l'installazione di software sul nostro terminale? Google ha attivato da diverso tempo un antivirus vero e proprio, installato sui server contenenti le app destinate alla diffusione tramite Play store: Bouncer. Questo ha il compito di passare sotto dei virtuali raggi X ogni singola applicazione caricata sul Play store. Ogni applicazione sospetta viene preventivamente rimossa dal market, esaminata dal reparto sicurezza Android di Google e se l'applicazione rappresente veramente un rischio per la sicurezza dei terminali degli utenti... viene rimossa. In casi di palesi scopi fraudolenti, lo sviluppatore del'app viene segnalato alle autorità, scoraggiando altri eventuali tentativi, sia da parte dello stesso sviluppatore che da altri malintenzionati. Ogni app Android viene eseguita in una Sandbox. La Sandbox è un'area emulata, una macchina virtuale (la Dalvik) isolata dal resto del sistema. Per uscire dalla Sandbox per alcune funzioni sono previsti i permessi. E i permessi glieli dovete dare VOI. In nessun modo l'app può accedere a funzionalità diverse da quelle che i permessi ottenuti gli concedono di avere. Alla luce di tutto questo, non vi resta che valutare il vostro caso e stabilire se avete realmente bisogno di un antivirus oppure no. iOS e Windows Phone non fanno differenza, la loro (teorica) maggiore protezione è dovuta solamente al sistema chiuso: sono sviluppati in modo che la gente installi le applicazioni solamente dal market che l'utente trova preinstallato nel telefono out-of-the-box. Il virus deve (in pratica) riuscire ad eludere i controlli a cui vengono sottoposte le app prima della pubblicazione nei rispettivi market oppure entrare nel telefono per vie traverse, ovvero applicazioni non autorizzate installate grazie ai metodi di Jailbreak, sia su iOS che su Windows Phone. E non venitemi a dire che un sistema è più protetto/migliore di un altro. Tutto, come avete visto, dipende dall'utente... e resta sempre responsabilità dell'utente stabilire in maniera sincera e OBIETTIVA quale dei tre sistemi risponda maggiormente alle sue esigenze o se avere l'astuzia di mettere da parte i pregiudizi e prendere il meglio da tutti e 3 gli ecosistemi.
  16. Per usare le app android su computer, devi prima installare android sul computer. Senza sistema android, niente app android.
  17. @Saik: diverse rom ufficiali ormai supportano la funzione usb host, e quindi l'utilizzo di questo cavetto è previsto nativamente, ma per tutti i telefoni che non supportano l'otg all'acquisto... potete sempre guardare sui forum di xda per vedere se qualche dev ha aggiunto la funzione al kernel.
  18. Dipende se è un led ad alta luminosità o a bassa, comunque il valore si aggira proprio intorno agli 0.4-0.7 dei diodi.
  19. Il tuo nickname è... illuminante. Perdona questa mia cattiveria, ma non penso che un pannello senza accumulatore (batterie) possa esserti d'aiuto in qualche modo. La corrente che puoi ricavare da un pannello solare dipende da troppe variabili per essere utilizzata direttamente. Seriamente, per avere una corrente discreta (quel pannello non raggiungerà mai i 200 mA, nemmeno in una giornata estiva di insolazione diretta) devi puntare su pannelli di dimensioni sensibilmente maggiori e di composizione mono o policristallina. E per 10 euro, non ne trovi assolutamente di decenti. E non farti abbindolare dai valori nominali, il sole non cade mai perfettamente perpendicolare al tuo pannello, se sei fortunato (e ottimista) dimezzando la corrente messa dal venditore ottieni un valore realstico. Tieni conto inoltre che il pannello solare ti viene venduto senza circuito di controllo. Se durante la giornata il pannello potrebbe caricarti di poco le batterie (dipende da quali batterie usi), durante la notte che non c'è produzione di corrente le batterie si scaricano in 1/10 del tempo che ci hanno messo a caricarsi. Il circuito di controllo serve ad evitare il drain notturno... ed è una spesa in piú da fare quindi. Con questo pannello che vuoi prendere, che cosa ci devi fare?
  20. Se vuoi caricare in modo relativamente "veloce" delle batterie con un pannello "piccolo" devi spendere almeno 50 euro, e usare un pannello policristallino. La tecnologia del solare con pannello in silicio amorfo è stata superata da un pezzo ed ha un rendimento massimo solo del 5%... una schifezza.
  21. Grazie split Chiedo scusa a tutti se ho saltato diverse settimane nella pubblicazione degli articoli del corso di elettronica, volevo confermarvi che nonostante i miei impegni e i ritardi non smetterò mai di scriverle, solo purtroppo non posso garantire alcuna periodicità... al contrario di quanto mi ero proposto di fare
  22. Continua l'avanzata del sistema Android, con la sua presenza su un numero sempre più alto di smartphone e tablet... entrambi dispositivi di uso quotidiano per diversi di noi (il sottoscritto non fa eccezione). Tutti i device basati su android oramai hanno caratteristiche comparabili a quelle dei PC di alcuni anni fa, e diversi di questi hanno sostituito il PC per alcune funzioni (personalmente, consulto le email quasi sempre dal mio beneamato Kindle Fire, riservando il PC alle sole funzionalità che tablet o telefono non sopperiscono...). Con l'avvento di android 4.0, la comunità di sviluppatori è andata in estasi, sfornando giornalmente ROM e migliorie per la maggior parte dei dispositivi più diffusi. I dev, per nostra fortuna, sanno che diversi dispositivi possono fare più di quello che fanno out-of-the-box, ovvero appena comprati e con il sistema ufficiale. Non manco di elogiare Samsung ed HTC, che comunque rispetto ad altre aziende hanno nascosto ben poco ai clienti, fornendo all'acquisto dei dispositivi Android completi e ben ottimizzati, che sanno sfruttare al meglio l'hardware di cui sono dotati. L'USB OTG (On The Go - USB Host) è una delle funzionalità che diversi dei dispositivi recenti possono offrire ma che magari non è prevista sulla ROM ufficiale. In genere, sugli apparecchi che non supportano nativamente questa funzione, gli sviluppatori si accorgono della mancanza e cercano di rimediare tramite mod e custom ROM che la attivano, e che permette di collegare alcuni dispositivi USB direttamente al nostro device Android, quali chiavette USB, HDD USB, tastiere, mouse e hub che estendono gli impieghi del nostro tablet/smartphone. Questo significa collegare magari fotocamere USB al nostro tablet per trasferire le foto senza passare per il PC, collegare il nostro HDD usb allo smartphone per vedere qualche filmato che non è sul telefono, oppure portarsi dietro il tablet sapendo di poter scrivere su una vera tastiera e non su quella virtuale che compare a schermo. MA... una volta ottenuta sul dispositivo il supporto all'USB Host (OTG), come faccio a collegare le periferiche, visto che la porta USB della maggior parte dei telefoni/tablet in commercio ormai è la micro USB, mentre tastiere, mouse, chiavette, fotocamere (e chi più ne ha più ne metta) utilizzano la normalissima porta USB di tipo A per il collegamento a PC? Molto semplice: è sufficiente costruire un adattatore che parte da micro USB (maschio) e termina con una USB di tipo A (femmina). Questa risposta potrebbe sembrare perfino scontata, ma come vedrete dalla guida, c'è un piccolissimo dettaglio che rischia di mandare all'aria tutti i vostri tentativi di costruzione di un cavo USB OTG. Infatti, non è sufficiente "unire i punti" per ottenere un cavo funzionante, ma bisogna anche ponticellare i pin 4 e 5 per permettere al telefono/tablet di accorgersi che non gli avete collegato il solito cavo di ricarica o di trasferimento dati, ma che deve attivare la modalità Host. L'inghippo è svelato. Solo con questi dettagli dovreste essere in grado di costruire un cavo OTG perfettamente funzionante, ma per semplificare la vita ai newbie (e non solo) vi basterà leggere la procedura riportata a seguire: Occorrente: Una prolunga USB (maschio-femmina tipo A)* Un qualsiasi cavo che termini con un connettore micro-USB maschio Forbice o Taglierino (dovremo tagliare i cavi e spelare i fili interni) Saldatore e stagno Nastro isolante (in alternativa, per un lavoro fatto meglio, potreste utilizzare un pezzetto di guaina termorestringente, che aderirà perfettamente al cavo una volta scaldata) *Non penso che esistano altri cavi di comune utilizzo che terminino con un connettore USB tipo A (femmina) Procedimento: Prendete la prolunga USB, e partendo dal connettore femmina, misurate la quantità di cavo che desiderate mantenere sul cavo USB OTG, dopodichè tagliatelo e scartate la parte con il connettore maschio. Ora prendete il cavo usb con il connettore micro-USB e tagliatelo molto vicino al connettore stesso, magari lasciando solo 1 cm di cavo giusto per non sbagliare, tanto dovremmo spellare tutto fino ad arrivare ai punti di saldatura. Per l'appunto, spelliamo il connettore micro-USB fino ad arrivare ai punti di saldatura, come mostrato da questa foto: http://images.nonsologaming.com/USB_OTG_DIY3.jpg Dissaldate tutti i fili rimasti, fino ad ottenere il connettore ed i punti di saldatura puliti. Spellate il pezzo di cavo (quello con il connettore USB tipo A femmina) che avete tagliato fino ad arrivare ai 4 fili colorati centrali. Spellate anche da quelli 2-3mm di guaina colorata fino ad ottenere i fili da stagnare e saldare. Resta da scoprire come saldare i fili ai punti di saldatura sul connettore micro-USB. Anche questo, è già stato fatto: http://images.nonsologaming.com/OTG_pinout.png NB: Alcuni connettori micro-USB presentano delle lamelle come terminali al posto dei classici pin che vedete in foto... non cambia nulla. In genere sono due sopra e tre sotto, quindi non vi potete sbagliare. Unite i punti e ponticellate i piedini 4 e 5 per permettere al vostro smartphone/tablet di attivare la modalità Host. Il risultato sarà questo: http://images.nonsologaming.com/USB_OTG_DIY.jpg http://images.nonsologaming.com/USB_OTG_DIY1.jpg http://images.nonsologaming.com/USB_OTG_DIY2.jpg Ora non dovrete fare altro che provarlo Tenete conto che il dispositivo Android fornisce una corrente di alimentazione molto più bassa di quella che avreste normalmente sul PC, quindi è consigliabile utilizzare apparecchi che consumano poco come tastiere e pendrive. Per collegare HDD e apparecchi che richiedono più corrente di quanta ne possa fornire, dovrete utilizzare un HUB usb (multipresa USB) alimentato esternamente, la cosa migliore sarebbe quella di collegarlo ad un alimentatore dedicato. Ho registrato un breve video a dimostrazione del funzionamento della tastiera USB (la tastiera richiede poca corrente di alimentazione e quindi riesce a funzionare senza supporto esterno, ma... ribadisco, un HDD andrà sicuramente alimentato da una fonte diversa): https://www.youtube.com/watch?v=v_2woRxUgHE Vedi il video su smartphone: [QR]www.youtube.com/watch?v=v_2woRxUgHE[/QR]
  23. Un filo da collegare va al piedino centrale (dei 3) e l'altro va su uno degli altri due, a seconda se vuoi far accendere il led quando il tasto viene premuto o quando viene rilasciato.
  24. Non riuscirai mai a ricaricare delle pile con quel pannello.
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