Arriva la pasqua e con essa la sorpresa più grande per i downloader del web, ondate di richieste di eliminazioni di file protetti da copyright hostati per la condivisione tramite protocollo P2P.
Esatto, sono stati rimossi quasi 3 MILIONI DI TORRENT a ritmo di centinaia di migliaia torrent per settimana.
Parliamo di server comuni nel web come quelli utilizzati da KickassTorrentz, BitSnoop, PirateBay...
Alcune fra le associazioni più dure in ambito di protezione della privacy si sono messe a capofitto per dare al globo un bell'uovo di pasqua e ci sono riuscite!
Parliamo di associazioni come la RIAA e la MPAA che hanno combattuto in passato per negare la condivisione di materiale protetto da copyright cercando di far chiudere anche le condivisioni tramite protocollo P2P che in principio vede l'ottenimento del singolo file da più fonti differenti e consente di scambiarlo.
Insomma nonostante negli ultimi anni il mondo del download si è spostato sui siti di streaming, le associazioni non mollano e continuano dopo questa pasqua ad avanzare richieste di rimozione file e chiusura degli hoster fino ad arrivare alla sorgente con la lettera di ingiunzione e minacce di cause legali.
Quanto riuscirà a resistere il mondo della pirateria con queste perdite e cadute di massa?
Quante volte ancora si rialzerà e con quale metodo questa volta tornerà a condividere file nella rete?
La magistratura italiano ha già fatto oscurare a tutti i fornitori di connettività italiana alcuni DNS per hosting di torrents.... come andrà ad evolversi lo sapremo solo fra qualche mese.
Moddingstudio's info:
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Arriva la pasqua e con essa la sorpresa più grande per i downloader del web, ondate di richieste di eliminazioni di file protetti da copyright hostati per la condivisione tramite protocollo P2P.
Esatto, sono stati rimossi quasi 3 MILIONI DI TORRENT a ritmo di centinaia di migliaia torrent per settimana.
Parliamo di server comuni nel web come quelli utilizzati da KickassTorrentz, BitSnoop, PirateBay...
Alcune fra le associazioni più dure in ambito di protezione della privacy si sono messe a capofitto per dare al globo un bell'uovo di pasqua e ci sono riuscite!
Parliamo di associazioni come la RIAA e la MPAA che hanno combattuto in passato per negare la condivisione di materiale protetto da copyright cercando di far chiudere anche le condivisioni tramite protocollo P2P che in principio vede l'ottenimento del singolo file da più fonti differenti e consente di scambiarlo.
Insomma nonostante negli ultimi anni il mondo del download si è spostato sui siti di streaming, le associazioni non mollano e continuano dopo questa pasqua ad avanzare richieste di rimozione file e chiusura degli hoster fino ad arrivare alla sorgente con la lettera di ingiunzione e minacce di cause legali.
Quanto riuscirà a resistere il mondo della pirateria con queste perdite e cadute di massa?
Quante volte ancora si rialzerà e con quale metodo questa volta tornerà a condividere file nella rete?
La magistratura italiano ha già fatto oscurare a tutti i fornitori di connettività italiana alcuni DNS per hosting di torrents.... come andrà ad evolversi lo sapremo solo fra qualche mese.