Il raspberry si presta a molti impieghi, ma tra questi sono presenti anche quelli che prevedono l'accesso via web...
Volete un assaggio di quello che andremo a sperimentare? Immaginate la possibilità di crearvi il vostro piccolo web server casalingo e di farci girare su qualche pagina da visitare quando non addirittura un cms ben più complesso come Wordpress.
Sicuramente non potrà esaudire una gran quantità di richieste, ma assaporate la soddisfazione di esservi addentrati forse per la prima volta nell'interessante mondo dei webmaster e degli amministratori server.
Fatto? Bene, bravi.
Per fare questo, e per essere raggiungibile, il Raspberry deve essere sempre nello stesso "posto", o corrispondere ad un determinato indirizzo IP nella rete.
[se non avete voglia di leggere, la parte in corsivo può essere saltata]
Se avete poi un minimo di competenze in fatto di reti (è sufficiente sapere installare un router) saprete anche che la vostra rete LAN/WLAN è "isolata" in un certo senso da internet e che all'interno della vostra rete smartphone, computer, tablet e quant'altro hanno un indirizzo IP che sarà simile a 192.168.1.100. In pratica, se staccaste dal router il cavo telefonico, la vostra rete privata continuerebbe a funzionare.
Ma cosa succede se con il nostro computer andiamo a visitare una pagina web che ci permette di individuare il nostro IP in internet come questa?
Perchè gli indirizzi IP non corrispondono?
"Semplicemente" perchè è il router a fare le richieste per voi, e quindi qualsiasi server collegato ad internet risponderà alla richiesta del router, e non a quella del vostro computer.
Sto divagando, ma non troppo. Andremo a vedere meglio questa cosa in un altro articolo, altrimenti i visitatori che arrivano da Google si spaventano.
Ipotizziamo che il nostro Raspberry PI sia collegato in rete attraverso il cavo ethernet, e che il router gli abbia assegnato l'IP 192.168.1.100.
Ipotizziamo anche che il Raspberry venga spento e alla successiva accensione il router gli assegni l'IP 192.168.1.101, e quindi non sia più raggiungibile all'indirizzo .100.
L'indirizzo IP statico serve a questo: evitare che l'apparecchio connesso alla rete cambi "posizione". Possiamo ordinare al Raspberry di richiedere al router sempre lo stesso IP, in modo da trovarlo sempre all'indirizzo dove lo avevamo lasciato:
A sistema Raspbian avviato, apriamo un terminale e digitiamo:
sudo leafpad /etc/network/interfaces
Questo comando non fa altro che dire a leafpad (l'editor di testi) di aprire il file "interfaces" che si trova nella cartella /etc/network.
All'interno di questo file dovremo individuare questa riga:
iface eth0 inet dhcp
Di queste voci ci interessano "eth0" e "dhcp". Eth0 è l'interfaccia di rete alla quale le regole andranno applicate (in questo caso eth0 è la connessione cablata, per modificare l'interfaccia wireless -se presente- dovremo individuare la voce corrispondente), mentre dhcp è il protocollo di comunicazione che permette al router di assegnare dinamicamente un indirizzo IP libero ad un computer.
In pratica permette al router di comunicare col Raspberry anche se non ha ancora un indirizzo IP. Il Raspberry chiede un indirizzo IP a caso e il router gli dice: "guarda, il .100 è libero, prenditelo".
Siccome questo è quello che non vogliamo, cambieremo la voce "dhcp" in "static", aggiungendo anche le informazioni relative all'indirizzo IP che il Raspberry dovrà pretendere nella rete:
iface eth0 inet static
address 192.168.1.124
gateway 192.168.1.1
netmask 255.255.255.0
..dove "address" indica l'indirizzo IP desiderato, nel range di quelli permessi dalla rete, "gateway" l'IP del router e "netmask" la maschera di sottorete che in genere è 255.255.255.0.
Salviamo il file, chiudiamo leafpad e riavviamo il Raspberry.
Per sapere se l'indirizzo IP statico è stato assegnato, sarà sufficiente aprire un terminale e digitare
ifconfig
Il comando ci visualizzerà tutte le schede di rete disponibili con i relativi indirizzi IP assegnati.
L'IP dovrà quindi corrispondere a quanto nel file abbiamo inserito sotto la voce "address".
Se il Raspberry non si connette, potreste aver inserito un indirizzo IP già occupato da un altro computer connesso alla vostra rete oppure non assegnabile.
Il raspberry si presta a molti impieghi, ma tra questi sono presenti anche quelli che prevedono l'accesso via web...
Volete un assaggio di quello che andremo a sperimentare? Immaginate la possibilità di crearvi il vostro piccolo web server casalingo e di farci girare su qualche pagina da visitare quando non addirittura un cms ben più complesso come Wordpress.
Sicuramente non potrà esaudire una gran quantità di richieste, ma assaporate la soddisfazione di esservi addentrati forse per la prima volta nell'interessante mondo dei webmaster e degli amministratori server.
Fatto? Bene, bravi.
Per fare questo, e per essere raggiungibile, il Raspberry deve essere sempre nello stesso "posto", o corrispondere ad un determinato indirizzo IP nella rete.
[se non avete voglia di leggere, la parte in corsivo può essere saltata]
Se avete poi un minimo di competenze in fatto di reti (è sufficiente sapere installare un router) saprete anche che la vostra rete LAN/WLAN è "isolata" in un certo senso da internet e che all'interno della vostra rete smartphone, computer, tablet e quant'altro hanno un indirizzo IP che sarà simile a 192.168.1.100. In pratica, se staccaste dal router il cavo telefonico, la vostra rete privata continuerebbe a funzionare.
Ma cosa succede se con il nostro computer andiamo a visitare una pagina web che ci permette di individuare il nostro IP in internet come questa?
Perchè gli indirizzi IP non corrispondono?
"Semplicemente" perchè è il router a fare le richieste per voi, e quindi qualsiasi server collegato ad internet risponderà alla richiesta del router, e non a quella del vostro computer.
Sto divagando, ma non troppo. Andremo a vedere meglio questa cosa in un altro articolo, altrimenti i visitatori che arrivano da Google si spaventano.
Ipotizziamo che il nostro Raspberry PI sia collegato in rete attraverso il cavo ethernet, e che il router gli abbia assegnato l'IP 192.168.1.100.
Ipotizziamo anche che il Raspberry venga spento e alla successiva accensione il router gli assegni l'IP 192.168.1.101, e quindi non sia più raggiungibile all'indirizzo .100.
L'indirizzo IP statico serve a questo: evitare che l'apparecchio connesso alla rete cambi "posizione". Possiamo ordinare al Raspberry di richiedere al router sempre lo stesso IP, in modo da trovarlo sempre all'indirizzo dove lo avevamo lasciato:
A sistema Raspbian avviato, apriamo un terminale e digitiamo:
Questo comando non fa altro che dire a leafpad (l'editor di testi) di aprire il file "interfaces" che si trova nella cartella /etc/network.
All'interno di questo file dovremo individuare questa riga:
Di queste voci ci interessano "eth0" e "dhcp". Eth0 è l'interfaccia di rete alla quale le regole andranno applicate (in questo caso eth0 è la connessione cablata, per modificare l'interfaccia wireless -se presente- dovremo individuare la voce corrispondente), mentre dhcp è il protocollo di comunicazione che permette al router di assegnare dinamicamente un indirizzo IP libero ad un computer.
In pratica permette al router di comunicare col Raspberry anche se non ha ancora un indirizzo IP. Il Raspberry chiede un indirizzo IP a caso e il router gli dice: "guarda, il .100 è libero, prenditelo".
Siccome questo è quello che non vogliamo, cambieremo la voce "dhcp" in "static", aggiungendo anche le informazioni relative all'indirizzo IP che il Raspberry dovrà pretendere nella rete:
..dove "address" indica l'indirizzo IP desiderato, nel range di quelli permessi dalla rete, "gateway" l'IP del router e "netmask" la maschera di sottorete che in genere è 255.255.255.0.
Salviamo il file, chiudiamo leafpad e riavviamo il Raspberry.
Per sapere se l'indirizzo IP statico è stato assegnato, sarà sufficiente aprire un terminale e digitare
Il comando ci visualizzerà tutte le schede di rete disponibili con i relativi indirizzi IP assegnati.
L'IP dovrà quindi corrispondere a quanto nel file abbiamo inserito sotto la voce "address".
Se il Raspberry non si connette, potreste aver inserito un indirizzo IP già occupato da un altro computer connesso alla vostra rete oppure non assegnabile.