Riprendiamo oggi a parlare degli Anonymous, che stanno scatenando la loro rabbia su internet, in una guerra che ormai somiglia più ad una silenziosa partita a scacchi, uno scontro di cervelli tra loro e le autorità specializzate nel mantenere l'ordine sulla rete.
Ormai solo di battaglia contro le forze dell'ordine si può parlare, visto che le grandi aziende hanno richiesto il loro intervento, lasciandogli il lavoro di piazzare trappole e attendere che qualcuno degli hacker ci caschi.
Parliamoci chiaro: tutti gli attacchi organizzati dagli Anonymous sono andati a buon fine, tranne quello di stanotte contro Sony. Questo ad indicare l'esperienza e la competenza di chi sta dietro a questa cloud-organization, una nuvola di persone nascosta dall'anonimato dei proxy dietro a proxy e delle reti TOR.
Il problema è che ad ogni attacco fin'ora è corrisposto un rimedio che ha vanificato gli sforzi.
[PLAIN]http://www.cbs.com[/PLAIN] - Dichiarato dal gruppo come "cancellato dal web", dopo pochi minuti era tutto a posto. (CBS è una delle principali emittenti TV americane)
[PLAIN]http://www.fox.com[/PLAIN] - Attacco annunciato, in "lista di attesa"
[PLAIN]http://www.sony.com[/PLAIN] - Annunciato attacco per la notte scorsa, evidentemente qualcosa è andato storto. Sembra che un dipendente Sony a conoscenza di quanto architettato dagli Anonymous sia riuscito a mandare all'aria l'operazione. Non è chiaro cosa sia successo nel dettaglio, ma a questo link è possibile leggere il tweet inserito sull'account ufficiale utilizzato per tenere aggiornato il web sulle operazioni degli Anonymous.
L'operazione è stata rimandata come potete leggere qui. Nel frattempo sembra che Sony abbia richiesto l'intervento delle autorità che stanno interferendo con le operazioni.
E se anche loro fossero un altro strumento di controllo di massa? Creare qualcosa, qualcuno in cui credere per farci sentire parte di qualcosa di importante, una bandiera in questa era digitale, un eroe che ci protegge e rappresenta..in modo tale da farci credere protetti e sentire realizzati, così da potersi assicurare infine un nostro involontario consenso ed un controllo più potente su di noi. Tutte queste operazioni di cyber wars..potrebbero essere state programmate proprio da coloro che se ne proclamano nemici giurati, come insospettabile espediente atto a liberalizzare i loro meschini intenti di lucro.
Perchè l'unico modo che costoro ci concedono per partecipare è attraverso semplici commenti di supporto? Perchè rimanere nell'oscurità così a lungo? In fondo cosa ne sappiamo noi di questi paladini e delle loro origini? Il dubbio è umile. Non mi fido più di nulla. E non sono un complottista.
Se teniamo conto solamente degli effetti permanenti che tutti gli interventi degli Anonymous hanno causato sul web possiamo dire che tutto è rimasto come una settimana fa, a parte la scomparsa di Megaupload (ma quello non ha niente a che vedere con gli attacchi).
La "Prima Cyber Guerra Mondiale", come gli Anonymous l'hanno definita, sta producendo solamente dei buchi nell'acqua, che si ricolmano poco dopo essere stati creati, vanificando qualsiasi sforzo.
Don Chichotte combatteva senza successo contro i mulini a vento.
Gli Anonymous stanno combattendo contro il sistema per "un'onorevole causa".
Riprendiamo oggi a parlare degli Anonymous, che stanno scatenando la loro rabbia su internet, in una guerra che ormai somiglia più ad una silenziosa partita a scacchi, uno scontro di cervelli tra loro e le autorità specializzate nel mantenere l'ordine sulla rete.
Ormai solo di battaglia contro le forze dell'ordine si può parlare, visto che le grandi aziende hanno richiesto il loro intervento, lasciandogli il lavoro di piazzare trappole e attendere che qualcuno degli hacker ci caschi.
Parliamoci chiaro: tutti gli attacchi organizzati dagli Anonymous sono andati a buon fine, tranne quello di stanotte contro Sony. Questo ad indicare l'esperienza e la competenza di chi sta dietro a questa cloud-organization, una nuvola di persone nascosta dall'anonimato dei proxy dietro a proxy e delle reti TOR.
Il problema è che ad ogni attacco fin'ora è corrisposto un rimedio che ha vanificato gli sforzi.
Qualche esempio:
L'operazione è stata rimandata come potete leggere qui. Nel frattempo sembra che Sony abbia richiesto l'intervento delle autorità che stanno interferendo con le operazioni.
L'OPSony ha ottenuto come risultato (parzialmente raggiunto) quello di pubblicare online gratuitamente gran parte del catalogo Sony Music.
Ho trovato particolarmente interessante l'intervento di un utente nel nostro forum, Laurence_90, pubblicato all'interno del thread riguardante la chiusura di MU:
Se teniamo conto solamente degli effetti permanenti che tutti gli interventi degli Anonymous hanno causato sul web possiamo dire che tutto è rimasto come una settimana fa, a parte la scomparsa di Megaupload (ma quello non ha niente a che vedere con gli attacchi).
La "Prima Cyber Guerra Mondiale", come gli Anonymous l'hanno definita, sta producendo solamente dei buchi nell'acqua, che si ricolmano poco dopo essere stati creati, vanificando qualsiasi sforzo.
Don Chichotte combatteva senza successo contro i mulini a vento.
Gli Anonymous stanno combattendo contro il sistema per "un'onorevole causa".
Due situazioni differenti, un epilogo in comune?