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La Cassazione conferma: modificare la console è reato

Inviato

La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

La diatriba sulla legalità  o meno della modifica della propria console si protrae oramai dai tempi della celebre PlayStation. Dopo tante cause fatte dai vari editori videoludici finalmente si è arrivati ad un verdetto emanato dalla stessa Corte di Cassazione: modificare la propria console è un reato. Trovate maggiori dettagli nel comunicato qui di seguito.

 

La Cassazione conferma il suo precedente del 2007 in materia di misure di protezione tecnologica dei videogiochi: modificare le console è reato

Depositate le motivazioni della sentenza della Terza Sezione penale emessa lo scorso 12 maggio. Vittoria su tutti i fronti per l’industria dei videogiochi

 

Roma, 24 giugno 2010 – Sono state depositate a inizio settimana le motivazioni della sentenza della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione emessa lo scorso 12 maggio in materia di misure tecnologiche di protezione dei videogiochi su ricorso presentato dal PM presso il Tribunale di Firenze per violazione o erronea applicazione della legge penale. La sentenza aveva annullato con rinvio la decisione assunta a gennaio dal Tribunale del Riesame di Firenze, con cui lo stesso aveva annullato il decreto di convalida di sequestro emesso dal PM a carico dell’indagato, ritenendo che le attività  commerciali correlate alla modifica di console per videogiochi poste in essere da quest’ultimo non costituissero reato ai sensi dell'art. 171 ter della legge sul diritto d’autore.

Il deposito delle motivazioni, atteso con fiducia dall’industria dei videogiochi, ha confermato in tutto e per tutto l’orientamento precedentemente espresso dalla Corte di Cassazione con pronuncia del 25 maggio 2007, con la quale per l’appunto era stata affermata l’illiceità  dei dispositivi che hanno come scopo la rimozione o l’elusione delle misure tecnologiche di protezione dei videogiochi.

La Suprema Corte ha in particolare rilevato come le misure di protezione tecnologica utilizzate nel settore videoludico possano essere tutelate contro la rimozione e l’elusione anche se le stesse sono apposte non solo sui supporti (videogiochi), ma anche sugli apparati destinati alla loro fruizione (console). Questo meccanismo coordinato e complementare, definito efficacemente dal PM ricorrente come “chiave-serraturaâ€, non rappresenta che un aggiornamento e un’evoluzione dei sistemi di protezione conseguente allo sviluppo della tecnologia di comunicazione.

La Suprema Corte ha inoltre precisato, prendendo in considerazione una serie di elementi concreti relativi alle modalità  di commercializzazione delle console videoludiche, che alle modifiche deve essere necessariamente riconosciuta la prevalente finalità  di eludere le misure di protezione tecnologica legittimamente apposte dai produttori ai sensi dell’art. 102 quater della legge sul diritto d’autore e pertanto di violare la proprietà  intellettuale.

Di particolare interesse, infine, il passaggio nel quale i giudici analizzano la richiesta di rimessione del ricorso alle Sezioni Unite, dedotta dall’indagato, in relazione al contrasto che si sarebbe venuto a creare fra la decisione del Tribunale del Riesame di Firenze, ed alcune altre decisioni di merito, ed il precedente della Corte di Cassazione sopra citato che aveva sancito l’illiceità  della condotta in questione . I giudici della Cassazione sottolineano come la rimessione alle Sezioni Unite sia prevista unicamente per le questioni che abbiano o possano dar luogo ad un contrasto giurisprudenziale e nella specie non vi sono ragioni di contrasto con l’orientamento in precedenza affermato che, anzi, va in questa occasione ribadito.

“Questo procedimento rappresentava un importante campo di prova per la lotta alla pirateria nel mercato dei videogiochi e in particolare alla pratica delle modifiche alle console che purtroppo è largamente diffusa in Italia†– ha commentato Gaetano Ruvolo, Presidente AESVI – “Per questo non possiamo che essere soddisfatti delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Cassazione e della coerenza rispetto al suo precedente orientamento in materia. Con questa sentenza è stato riaffermato con forza un importante principio di diritto e confermato il valore della proprietà  intellettuale per un settore, come quello videoludico, che vede nella creatività  e nell’innovazione la chiave del suo successo presente e futuroâ€.

 

cosa ne pensate?

 

 

Fonter : Console -Tribe

Featured Replies

Inviato
  • Autore

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

Do ragione al mio collega,raffyx80 spara meno cazzate.

Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

reato perseguibile civilmente vuol dire che ti mandano in tribunale e devi difenderti da una accusa (no penale ma civile-vuol dire che al massimo paghi ma non vai in galera se non sbaglio)

Comunque cerchiamo di essere coerenti tutti...e onesti.

Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

civilmente vol dire pagare un'ammenda amministrativa, ovvero con il denaro

penalmente, vol dire pagando andando in carcere

Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

Toh', questa mi mancava davvero.. Grazie per aver tappato una falla nella mia ignoranza^^

Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

civilmente vol dire pagare un'ammenda amministrativa, ovvero con il denaro

penalmente, vol dire pagando andando in carcere

 

e io che ho detto... -.- (anche se in un modo contorto...ma il senso era quello...xD )

Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

bah quando i primi a marcire dietro a ste cose sono proprio loro

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Re: La Cassazione conferma: modificare la console ਠreato

 

Modifiche console videogames…reato o no?!

 

 

Abbiamo già  trattato questo argomento in due diversi articoli, ma è ora di dare una conferma su quanto è successo fino ad ora.

 

Recentemente la corte di cassazione, in seguito a un processo partito nel 2004, ha stabilito che modificare console è un reato.

Tale sentenza però, accerta che è stato un reato in quel caso specifico di quella determinata situazione e non specifica anche tutti gli altri casi.

 

Ovvero?!

Beh la sentenza non è ancora stata ufficializzata e legiferata sulla gazzetta ufficiale, pertanto a seguito di quel processo, tale sentenza non può considerarsi una legge effettivamente in vigore.

 

Questo è avvalorato dall’articolo 238 bis; “nei procedimenti relativi agli articoli 51, commi 3-bis e 3-quater, e 407, comma 2, lett. a), le sentenze divenute irrevocabili possono essere acquisite ai fini della prova del fatto in esse accertato. Adesso, però, le sentenze emesse in un altro processo fanno prova solo nei processi per mafia, terrorismo, armi (da guerra) e stupefacenti; per tutti gli altri reati non se ne parla, carta straccia.â€

 

Cioè?!

Vuol dire che ogni procedimento giuridico, processo, e sentenza emessa non crea un precedente giuridico se non nei gravi casi specifici sopraindicati.

 

Quindi la sentenza emessa dalla corte di cassazione in seguito al processo di reato per la modifica delle console, di cui sopra, non vale per tutti gli altri casi!

 

Attualmente la legge ancora in vigore, vieta qualsiasi forma di modifica, al prevalentemente scopo, di utilizzare copie illegali di videogames.

Beh lo scopo principale non è sempre questo, ma anche quello di leggere copie di backup di un videogames, quando il disco originale ad esempio si è danneggiato.

 

 

Un altra legge stabilisce che se ho acquistato un gioco originale (a differenza dei software per pc) ho acquistato il diritto di usare il prodotto, ma non ho acquistato il diritto a copiare il supporto…. se questo supporto però si danneggia mi toglie la possibilità  di usarlo…. quindi perdo il mio diritto…

Com’è chiaro e comprensibile, queste leggi/diritti sono in contrasto tra loro…Una ci dà  un diritto e l’altra ce lo toglie.

 

Visto e considerato che nessuna azienda produttrice di videogames, dà  la possibilità  di avere una copia del videogames, previa restituzione di quello danneggiato, non abbiamo altra scelta che procurarci in forma privata, il sistema che ci permette continuare ad avvalerci di tale diritto.

 

Sarà  poi la legge futura a stabilire se abbiamo commesso reato o meno.

Al momento modificare console è legale, se non la utilizziamo allo scopo di utilizzare copie di videogames di cui non possediamo l’originale.

Finchè la sentenza emessa in precedenza, non diventerà  legge, è anche possibile per i negozi eseguire modifiche.

 

Quando e se la legge entrerà  in vigore, ci sarà  NON solo il divieto per l’uso prevalente di…, ma anche il divieto per l’uso commerciale allora sarà  reato modificare, vendere modchip o trarne un profitto economico, in ogni caso.

 

Fonte: http://www.mondoinformatico.info/modifiche-console-videogamesreato-o-no_post-13417.html

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