Qualche mesetto fa c'è stata una trapelata storica di materiali firmati Nintendo, ne avevamo parlato rapidamente in alcuni articoli.
Tra tutto il marasma dei file portati fuori dalla casa madre è stato scoperto l'SDBoot, ovvero una versione modificata del boot2 di Nintendo Wii utilizzato dalla casa madre per scopi di sviluppo/test/ricerca.
L'SDBoot nasce proprio con lo scopo di permettere, durante la sequenza di avvio della console Nintendo Wii, il caricamento di immagini esterne alla console, come ad esempio da una semplice scheda SD inserita nella console.
Una funzione pratica di questo strumento è ad esempio quella di installare parti IOS e WADs durante l'assemblaggio della console, un modo per velocizzare l'installazione dei componenti software fin dalla fabbrica.
l'SDBoot trapelato i mesi scorsi è chiaramente e a tutti gli effetti firmato Nintendo quindi è potenzialmente in grado di bypassare qualsiasi check del boot1 ed essere installato su qualsiasi Nintendo Wii, (no vWii) e le Wii mini (saldando un adattatore SD alla main board della console), ciò non significa che un utente X possa eseguire un qualsiasi tipo di immagine, no, i paletti e i controlli sono severi e vanno rispettati ma è stato scoperto un exploit per l'SDBoot che teoricamente dovrebbe davvero ovviare a questo e consentire l'installazione di immagini custom.
Insomma, grazie all'exploit dell'SDBoot, diverrebbe possibile utilizzare BootMii su Boot2 su qualsiasi modello di Wii anche sulle Wii che non hanno un Boot1 vulnerabile.
I contro di questa bella ed entusiasmante scoperta/trapelata più che scoperta, sono che...
1) SDBoot è materiale Nintendo protetto da copyright, distribuirlo è prettamente illegale, ma l'exploit no.
2) SDBoot è compatibile SOLO con schede SD non-SDHC, le classiche obsolete pari o inferiori a 2GB, molto difficili da trovare oggi giorno.
3) SDBoot opera azzerando la versione di boot2 nella seeprom per bypassare la protezione dal downgrade e scrivendo a sua volta un immagine boot2, il rischio di un perma brick è dietro l'angolo.
4) Una volta installata l'immagine custom del boot2, l'avvio della console richiederà sempre la scheda SD compatibile SDBoot inserita, in caso contrario non avverrà il boot. Tuttavia, una volta avviato il Wii system menu, è possibile switchare la scheda SD con una più capiente e moderna.
Tirando una riga, i vantaggi restano sempre e comunque maggiori degli svantaggi.
A quando una versione praticabile dell'exploit?
Fullmetal5, il creatore di Bluebomb e str2hax, è la persona che ha lavorato su SDboot da quando è stato trapelato per la prima volta, ultimamente è piuttosto impegnato tra studi e vita reale ed è da diverso tempo che non ci sta più lavorando.
Non sappiamo quando tornerà o avrà tempo per lavorare su SDboot, quindi, restate connessi...
[ATTACH type=full" alt="sdboot-wii-moddingstudio.jpg]26087[/ATTACH]
boot0 > boot1 > boot2 > IOS > System Menu!!!
Qualche mesetto fa c'è stata una trapelata storica di materiali firmati Nintendo, ne avevamo parlato rapidamente in alcuni articoli.
Tra tutto il marasma dei file portati fuori dalla casa madre è stato scoperto l'SDBoot, ovvero una versione modificata del boot2 di Nintendo Wii utilizzato dalla casa madre per scopi di sviluppo/test/ricerca.
L'SDBoot nasce proprio con lo scopo di permettere, durante la sequenza di avvio della console Nintendo Wii, il caricamento di immagini esterne alla console, come ad esempio da una semplice scheda SD inserita nella console.
Una funzione pratica di questo strumento è ad esempio quella di installare parti IOS e WADs durante l'assemblaggio della console, un modo per velocizzare l'installazione dei componenti software fin dalla fabbrica.
l'SDBoot trapelato i mesi scorsi è chiaramente e a tutti gli effetti firmato Nintendo quindi è potenzialmente in grado di bypassare qualsiasi check del boot1 ed essere installato su qualsiasi Nintendo Wii, (no vWii) e le Wii mini (saldando un adattatore SD alla main board della console), ciò non significa che un utente X possa eseguire un qualsiasi tipo di immagine, no, i paletti e i controlli sono severi e vanno rispettati ma è stato scoperto un exploit per l'SDBoot che teoricamente dovrebbe davvero ovviare a questo e consentire l'installazione di immagini custom.
Insomma, grazie all'exploit dell'SDBoot, diverrebbe possibile utilizzare BootMii su Boot2 su qualsiasi modello di Wii anche sulle Wii che non hanno un Boot1 vulnerabile.
I contro di questa bella ed entusiasmante scoperta/trapelata più che scoperta, sono che...
1) SDBoot è materiale Nintendo protetto da copyright, distribuirlo è prettamente illegale, ma l'exploit no.
2) SDBoot è compatibile SOLO con schede SD non-SDHC, le classiche obsolete pari o inferiori a 2GB, molto difficili da trovare oggi giorno.
3) SDBoot opera azzerando la versione di boot2 nella seeprom per bypassare la protezione dal downgrade e scrivendo a sua volta un immagine boot2, il rischio di un perma brick è dietro l'angolo.
4) Una volta installata l'immagine custom del boot2, l'avvio della console richiederà sempre la scheda SD compatibile SDBoot inserita, in caso contrario non avverrà il boot. Tuttavia, una volta avviato il Wii system menu, è possibile switchare la scheda SD con una più capiente e moderna.
Tirando una riga, i vantaggi restano sempre e comunque maggiori degli svantaggi.
A quando una versione praticabile dell'exploit?
Fullmetal5, il creatore di Bluebomb e str2hax, è la persona che ha lavorato su SDboot da quando è stato trapelato per la prima volta, ultimamente è piuttosto impegnato tra studi e vita reale ed è da diverso tempo che non ci sta più lavorando.
Non sappiamo quando tornerà o avrà tempo per lavorare su SDboot, quindi, restate connessi...
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