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@Evleaks chiude i battenti: Le cause? Salute cagionevole ed... Adblock.


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“Tutte le belle cose devono avere un termine. Grazie per gli incredibili due anni [RITIRO]”

@Evleaks Twitter status - 3 agosto 2014 (tradotto)

 

Questo è il messaggio che Evan Blass, più conosciuto sotto il nickname Evleaks, ha lasciato ieri sera sullo stesso twitter che ha sempre usato per comunicare le fughe di notizie che lo avevano reso celebre nel mondo mobile.

La domanda a cui il tweet non ha dato risposta è: PERCHÈ?

La credibilità di Evan Blass su internet ha raggiunto livelli davvero altissimi in quanto quasi tutti i leak hanno trovato riscontro sulla produzione di smartphone e tablet delle aziende tenute d’occhio.

TheNextWeb l’ha quindi intervistato, per scoprire le cause alla base di questa decisione inaspettata.

 

TNW: Quindi Evan, la decisione di ritirarti dalla pubblicazione di leak ha sorpreso moltissime persone. Puoi spiegarci le ragioni che sono dietro a questa decisione?

Evan: Queste cose sono sempre difficili da spiegare, ma come per tante cose, riguardano perlopiù i soldi. Cercare di monetizzare uno stream di leak su Twitter non è facile. Inizialmente ho provato con le sponsorizzazioni mensili. Poi settimnaali. Successivamente singoli tweet sponsorizzati. Ho accettato donazioni - mi sentivo come un accattone digitale.

Ho anche aperto un sito, ed è diventata una fonte rispettabile, ma con tutti i leak che venivano pubblicati comunque su Twitter, le persone avevano ben poco incentivo a visitarlo, e la maggior parte del mio tecnologico e “duro di comprendonio” pubblico non faceva altro che usare Adblock. Tutto questo va aggiunto ad uno stile di vita non sostenibile, con un progressivo peggioramento della malattia [Ed. Blass è malato di sclerosi multipla]. Devo essere sicuro di poter far fronte al futuro, finanziariamente parlando.

 

Abbiamo affrontato il problema di AdBlock anche su MS, in passato, tramite alcuni sporadici articoli che spiegavano perchè oltre ad installarlo la gente dovrebbe imparare ad utilizzarlo, cosa che molti non fanno, lasciando tutti i settaggi di default (il blocco totale delle pubblicità su internet).

Ma di questo parlerò in un prossimo articolo.

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Ospite stagrancippa

..Abbiamo affrontato il problema di AdBlock anche su MS, in passato, tramite alcuni sporadici articoli che spiegavano perchè oltre ad installarlo la gente dovrebbe imparare ad utilizzarlo, cosa che molti non fanno, lasciando tutti i settaggi di default (il blocco totale delle pubblicità su internet).

..riguardo adblock, alla fine non è la stessa cosa che facciamo tutti girando canale quando c'e' la pubblicità in tv? la verità è che le pubblicità online sono MOLESTE. Questa è la verità!Tanto per cominciare basta disattivare le gif animate e la maggior parte della pubblicità è disinnescata. Poi disinstallare flash player ed il gioco è fatto. Da non trascurare il consumo di banda utilizzando dispositivi mobile..

concludendo, ADBLOCK FOREVER

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Ospite stagrancippa

mi spiace per la sua salute , come utente faccio di tutto per trarre i maggiori vantaggi . ovvio che tu (inteso come tutti i gestori di siti)come amministratore vorresti trarre il maggior utile possibile dai miei click e dal mio tempo. d'altronde non fai beneficenza , i soldi che avanzano dal pagamento delle varie spese li tieni per te o sbaglio? i siti internet vanno e vengono . questo come altri prima o poi cambierà indirizzo tematico o chiuderà .

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ADBLOCK per molti siti è una mannaia. Sono anche io webmaster e posso dire che i server costano in proporzione alla potenza che ti serve. Ci sono hosting che costano anche 100 - 200 euro al mese ed i soldi è ovvio che si prendono come minimo dalla pubblicità, però l'utenza ha la capa dura per capire fino in fondo perchè non spende risorse. Oltre ai server, alcuni comprano anche CMS come vBulletin e quello costa.

 

E' vero che ci sono le soluzioni gratuite ma se la community è grande serve più potenza e la potenza si paga

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Ospite stagrancippa
i siti restano aperti finchè hanno qualcosa da offrire agli utenti e riescono a coprire le spese . quando una delle due cose viene a mancare , il sito chiude. io non posso obbligarvi a togliere la pubblicità , voi non potete obbligarmi a sorbirmela . delle 2 posizioni la mia è quella predominante che lo vogliate o no. ultimamente la pubblicità è diventata molto invasiva e fastidiosa , anche su siti molto piu' grossi di questo .
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i siti restano aperti finchè hanno qualcosa da offrire agli utenti e riescono a coprire le spese . quando una delle due cose viene a mancare , il sito chiude. io non posso obbligarvi a togliere la pubblicità , voi non potete obbligarmi a sorbirmela . delle 2 posizioni la mia è quella predominante che lo vogliate o no. ultimamente la pubblicità è diventata molto invasiva e fastidiosa , anche su siti molto piu' grossi di questo .

 

Quello che vuol farti capire bus è che se non è invasiva (come su questo sito), disattiva adblock. Questo sito ha molte info che mette gratuitamente a disposizione di tutti. Il sito fa un favore a te e tu fallo nei confronti del sito.

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[uSER=255381]stagrancippa[/uSER]: No, non ho mai obbligato l'utenza a non rimuovere i banner pubblicitari dalle mie pagine, anche se ci sono i metodi per farlo, ma qui dovrebbe entrare in ballo una questione di riconoscenza, o se non c'è apprezzamento per gli articoli almeno di favore.

 

Il caso di Evleaks è emblematico, e mostra chiaramente il problema dell'utilizzo sconsiderato di strumenti come AdBlock.

Il servizio gratuito del canale Twitter di Evleaks non esisterà più, ed il problema, come lui stesso ha sottolineato, è da cercare solo in parte nella malattia, in quanto se pubblicare tweet o scrivere all'interno del suo sito fosse stata una sufficiente fonte di sostentamento... probabilmente non avrebbe chiuso.

 

E non stiamo parlando di uno sconosciuto, stiamo parlando di un account Twitter da 187000 follower e del suo corrispondente sito internet, che non sono proprio pochissimi...

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