Crearsi un microscopio USB o anche semplicemente uno strumento che ci permetta di ingrandire a schermo degli oggetti di piccole dimensioni non è poi così difficile.
Smontate un portatile guasto (con webcam) e prelevate la webcam tenendo un pò di filo per le saldature.
Ora vi rivelerò una cosa sconvolgente: La webcam sui portatili è sempre collegata alla scheda madre via USB, quindi... anche se quei 4 cavetti che penzolano dalla vostra webcam non hanno l'aspetto di un connettore USB... in realtà LO SONO.
A quel punto non dovete fare altro che sacrificare il primo cavetto USB inutilizzato che vi capita tra le mani... giuntare i 4 cavetti del connettore maschio con i 4 della webcam (ovviamente cercando di rispettare la piedinatura) e la webcam USB riciclata è servita.
Per la "trasformazione" in microscopio *non dovete fare altro che svitare/avvitare l'ottica in modo da regolare la messa a fuoco*.
Essendo la messa a fuoco l'unica differenza che passa tra uno strumento di ingrandimento ed un normalissimo obiettivo digitale, lo stesso principio è applicabile anche alle webcam tradizionali o addirittura alle macchine fotografiche... ma farlo su una webcam ha più senso perchè permette di visualizzare lo stream video su uno schermo più grande.
Ah... ed è implicito nell'articolo, ma se sul portatile vi dovesse servire una USB supplementare e non una webcam... basta mettere un connettore USB femmina in sostituzione alla webcam ed il gioco è fatto.
Crearsi un microscopio USB o anche semplicemente uno strumento che ci permetta di ingrandire a schermo degli oggetti di piccole dimensioni non è poi così difficile.
Smontate un portatile guasto (con webcam) e prelevate la webcam tenendo un pò di filo per le saldature.
Ora vi rivelerò una cosa sconvolgente: La webcam sui portatili è sempre collegata alla scheda madre via USB, quindi... anche se quei 4 cavetti che penzolano dalla vostra webcam non hanno l'aspetto di un connettore USB... in realtà LO SONO.
A quel punto non dovete fare altro che sacrificare il primo cavetto USB inutilizzato che vi capita tra le mani... giuntare i 4 cavetti del connettore maschio con i 4 della webcam (ovviamente cercando di rispettare la piedinatura) e la webcam USB riciclata è servita.
Per la "trasformazione" in microscopio *non dovete fare altro che svitare/avvitare l'ottica in modo da regolare la messa a fuoco*.
Essendo la messa a fuoco l'unica differenza che passa tra uno strumento di ingrandimento ed un normalissimo obiettivo digitale, lo stesso principio è applicabile anche alle webcam tradizionali o addirittura alle macchine fotografiche... ma farlo su una webcam ha più senso perchè permette di visualizzare lo stream video su uno schermo più grande.
Ah... ed è implicito nell'articolo, ma se sul portatile vi dovesse servire una USB supplementare e non una webcam... basta mettere un connettore USB femmina in sostituzione alla webcam ed il gioco è fatto.