Scrivendo l'articolo riguardante la seconda parte dell'argomento "diodi" per il corso di elettronica per newbie mi è venuto in mente che proprio in questi mesi abbiamo visto sparire le classiche lampadine ad incandescenza dai negozi. Contemporaneamente, negli stessi negozi abbiamo visto sempre più insistente la presenza di lampade alogene ed a LED, ma l'eliminazione delle lampade con filamento a tungsteno ha il suo perchè, e questo articolo vuole... "fare luce" proprio sull'argomento, collegandosi a quello che ho scritto poco fa riguardo ai LED.
La domanda di energia elettrica aumenta ormai di anno in anno, ed il passaggio all'illuminazione LED era non solo prevedibile, ma necessario... ed è da tempo ormai che i grandi fornitori di energia stanno cercando di ottimizzare i consumi.
Il mercato ha stabilito che le lampade a LED abbiano un prezzo elevato rispetto ai vecchi bulbi ad incandescenza, ma questo è dettato solamente dalla novità (tutti saranno costretti a passare al led man mano che le vecchie lampadine si bruciano) e dal fatto che il led abbia una vita molto più lunga, riducendo la necessità di sostituirle...
Il grafico (prelevato dal sito del ministero delle attività produttive) rappresenta l'andamento dal 1997 al 2004 della domanda di energia elettrica contro la potenza realmente disponibile, ed ogni anno è diviso nel periodo estivo (S: summer) ed invernale (W: winter).
Una rapida occhiata agli ultimi 3 anni disponibili sulla tabella vi permette di rendervi conto quanto si stia facendo per ridurre la richiesta di energia senza rinunciare alla tecnologia di cui tutti usufruiamo.
La tabella è vecchia di 8 anni, probabilmente qualcuno di voi avrà a disposizione dati più recenti che sarei felice di pubblicare, ma non è difficile immaginare in che direzione proceda la domanda.
Chiaramente, in questa situazione, le soluzioni sono solo tre: 1) si costruisce ulteriori impianti elettrici sfruttando MAGARI le energie rinnovabili, 2) ci si rivolge all'estero per compensare l'ammanco di energia oppure 3) si ottimizza i consumi riducendo la richiesta dove possibile.
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La terza opzione si realizza con l'utilizzo di apparecchi che consumano meno, l'installazione sulla rete elettrica di generatori indipendenti (fotovoltaico, eolico etc... che vedo sempre più presenti sulle case, in particolar modo nei territori del Trentino, dove sono rimasto colpito per quanto fatto da questa regione per promuovere ed incentivare l'installazione di tali impianti.) e, ultimo ma non meno importante, un utilizzo più responsabile delle risorse, riducendo gli sprechi di energia elettrica e rendendosi conto che siccome durante il giorno c'è maggiore richiesta di corrente elettrica, sarebbe buono sfruttare la notte per far funzionare apparecchi che per la loro potenza caricano molto la rete.
Niente che non sia già stato detto in centinaia di trasmissioni televisive, in ogni caso... ma rendiamoci conto che più noi consumiamo energia, e più i fornitori devono attrezzarsi per fornircela.
Consumare meno non risolverà il problema di carenza energetica, ma spero che questo articolo vi torni in mente facendovi ragionare quando la prossima estate rimarremo senza condizionatore a causa dei blackout generali...
Scrivendo l'articolo riguardante la seconda parte dell'argomento "diodi" per il corso di elettronica per newbie mi è venuto in mente che proprio in questi mesi abbiamo visto sparire le classiche lampadine ad incandescenza dai negozi. Contemporaneamente, negli stessi negozi abbiamo visto sempre più insistente la presenza di lampade alogene ed a LED, ma l'eliminazione delle lampade con filamento a tungsteno ha il suo perchè, e questo articolo vuole... "fare luce" proprio sull'argomento, collegandosi a quello che ho scritto poco fa riguardo ai LED.
La domanda di energia elettrica aumenta ormai di anno in anno, ed il passaggio all'illuminazione LED era non solo prevedibile, ma necessario... ed è da tempo ormai che i grandi fornitori di energia stanno cercando di ottimizzare i consumi.
Il mercato ha stabilito che le lampade a LED abbiano un prezzo elevato rispetto ai vecchi bulbi ad incandescenza, ma questo è dettato solamente dalla novità (tutti saranno costretti a passare al led man mano che le vecchie lampadine si bruciano) e dal fatto che il led abbia una vita molto più lunga, riducendo la necessità di sostituirle...
Date un occhiata a questo grafico:
Il grafico (prelevato dal sito del ministero delle attività produttive) rappresenta l'andamento dal 1997 al 2004 della domanda di energia elettrica contro la potenza realmente disponibile, ed ogni anno è diviso nel periodo estivo (S: summer) ed invernale (W: winter).
Una rapida occhiata agli ultimi 3 anni disponibili sulla tabella vi permette di rendervi conto quanto si stia facendo per ridurre la richiesta di energia senza rinunciare alla tecnologia di cui tutti usufruiamo.
La tabella è vecchia di 8 anni, probabilmente qualcuno di voi avrà a disposizione dati più recenti che sarei felice di pubblicare, ma non è difficile immaginare in che direzione proceda la domanda.
Chiaramente, in questa situazione, le soluzioni sono solo tre: 1) si costruisce ulteriori impianti elettrici sfruttando MAGARI le energie rinnovabili, 2) ci si rivolge all'estero per compensare l'ammanco di energia oppure 3) si ottimizza i consumi riducendo la richiesta dove possibile.
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La terza opzione si realizza con l'utilizzo di apparecchi che consumano meno, l'installazione sulla rete elettrica di generatori indipendenti (fotovoltaico, eolico etc... che vedo sempre più presenti sulle case, in particolar modo nei territori del Trentino, dove sono rimasto colpito per quanto fatto da questa regione per promuovere ed incentivare l'installazione di tali impianti.) e, ultimo ma non meno importante, un utilizzo più responsabile delle risorse, riducendo gli sprechi di energia elettrica e rendendosi conto che siccome durante il giorno c'è maggiore richiesta di corrente elettrica, sarebbe buono sfruttare la notte per far funzionare apparecchi che per la loro potenza caricano molto la rete.
Niente che non sia già stato detto in centinaia di trasmissioni televisive, in ogni caso... ma rendiamoci conto che più noi consumiamo energia, e più i fornitori devono attrezzarsi per fornircela.
Consumare meno non risolverà il problema di carenza energetica, ma spero che questo articolo vi torni in mente facendovi ragionare quando la prossima estate rimarremo senza condizionatore a causa dei blackout generali...