Questo post l'avrei voluto intitolare: Corruzione, spudoratezza e altri loschi affari.

Ma veniamo al fatto: Franco Bernabè, per chi non lo conoscesse presidente di TelecomItalia, è intervenuto al Mobile Word Congress di Barcellona, che si sta tenendo in questi giorni. Bernabè se ne è uscito con alcune affermazioni quantomeno discutibili, in sostanza ha detto che i ricavi derivanti dalle reti mobile che vengono usate ogni giorno sono troppo basse. Vi lascio alla fonte da cui ho tratto il post: Il Sole 24 Ore che sicuramente saprà darvi un'idea più precisa della mia. Vi pregherei di leggerla e esprimere qui un vostro commento, è un argomento che ci tocca da MOLTO vicino!

 

Io sono disgustato. Non posso credere al fatto che esista gente con il coraggio di chiedere una cosa del genere, quando, dati alla mano, l'Italia risulta essere MOLTO arretrata per quanto riguarda le connessioni digitali. Io dei soldi in più li pagherei anche molto volentieri, SE e solo SE mi offrissero un servizio davvero efficiente, avendo la sicurezza che questi soldi vadano nelle tasche giuste, e non in quelle di tutta le gente corrotta che fa questi discorsi. Dico questo perché i finanziamenti ci sono stati, ma solo loro sanno dove sono andati a finire... Io posso solo dire VERGOGNA!

Il senso della frase è un altro. Bernabè non ha detto che in assoluto "i ricavi derivanti dalle reti mobili che vengono usate ogni giorno sono troppo bassi". Il confronto che ha fatto, nell'ambito del traffico mobile, è fra dati e fonia: «Oggi l'80% del traffico della telefonia mobile è dedicato ai dati, ma vale soltanto il 20% dei ricavi. Le percentuali sono invertite se si considera la voce. Questo modello di business non è sostenibile».

Hai comunque ragione quando dici che le connessioni digitali in Italia sono arretrate e non è giusto far pagare di più rispetto ad altri paesi per un servizio più scadente..