niko94j Inviato 20 Novembre 2009 Condividi Inviato 20 Novembre 2009 Raymond Yeddou, un ragazzino francese di tredici anni, sarebbe stato fermato qualche ora fa dalle locali forze dell'ordine poco prima di compiere un atto di estrema violenza, ovvero uccidere la propria professoressa imbracciando un fucile carico di munizioni e pronto ad esplodere i suoi colpi. Fortunatamente il gesto estremo pianificato dal ragazzino è stato sventato proprio quando quest'ultimo stava recandosi dalla professoressa. Secondo le prime testimonianze, la violenza e l'instabilità psicologica del giovane adolescente sarebbero state causate dalla forte passione per i videogiochi, che inevitabilmente finiscono ancora una volta nel mirino, diventandone ingiustamente l'unico capro espiatorio dell'episodio. Insomma, ci troviamo di fronte all'ennesimo caso in cui i videogiochi subiscono il consueto martirio da parte dei numerosi detrattori, che più volte hanno etichettato i videogiochi come uno "strumento di disturbo" per la crescita intellettuale di una persona. Quando avrà fine questa "facile" colpevolizzazione? Fonte ConsoleTribe Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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