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Recensione Ouya


StandardBus

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Il 27 maggio mi arriva a casa il corriere, per consegnare il pacco che contiene nientemeno che l’Ouya, della quale si è fatto un gran parlare in passato, sia su MS che su altri siti.

È passato ormai un mese da quando mi è stata consegnata, scrivo la recensione solo oggi perchè è finalmente disponibile la versione fuori beta del software di sistema, e la console si trova nei negozi a distanza di un anno da quando è stata presentata al pubblico attraverso la nota piattaforma di crowdfunding Kickstarter.

In poche parole, il software fino ad oggi poteva considerarsi “incompleto”, ma con il primo aggiornamento per il pubblico si sta delineando chiaramente l’identità della console.

In questa recensione sviscereremo quanto promesso dal team, vedremo se la parola è stata mantenuta e se Ouya può realmente imporsi come console casalinga economica.

 

 

Primo impatto

L’unboxing è stato interessante, il pagamento poco prima della dogana un po’ meno.

30 euro di dogana per un prodotto che ne vale 100 significa far lievitare il prezzo di 1 /3. Questo è successo perchè la scatola veniva da Hong Kong (direttamente dal produttore, l’hanno fatto per sveltire le consegne ai finanziatori del progetto), ma sarebbe successa la stessa cosa se la spedizione fosse arrivata dagli USA. Purtroppo da questo tipo di tassa non si scappa.

Se la comprate in negozio (ammesso di trovarne ancora una disponibile) spenderete i 99 euro, più 49 per ogni joypad aggiuntivo... e senza tasse aggiuntive.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_thankyouforbelieving.jpg

 

Aprendo la scatola, l’unica cosa che ai backer impedisce di tirare fuori l’ouya ed il joypad è un foglio di plasica rosso sul quale c’è scritto “thank you for believing” (grazie per averci creduto).

Io rispondo: grazie a voi per aver proposto una console open sulla quale divertirsi, sul mercato non è mai esistito nulla di simile, o perlomeno non dedicato al gaming e non all’interno di un accattivante box di alluminio.

 

 

Prendendo in mano la console, ci si stupisce di due cose: la dimensione ed i materiali.

Ci sta molto bene accanto al TV, ed è sufficientemente piccola da permettere di appoggiarla dovunque.

Il box di Ouya, come pure le due placche laterali del joypad, sono in alluminio anodizzato color titanio, davvero piacevoli al tatto, e le rifiniture come la scritta “Ouya” in rilievo li impreziosiscono.

È un oggetto che lascia un’ottima impressione. Non ha affatto l’aspetto di un “giocattolo”.

 

Il Joypad

Personalmente ho apprezzato tantissimo il tentativo di creare un joypad che non copiasse troppo da quelli più conosciuti, come il Dualshock di Sony o quello della X360. L’hanno ridisegnato da zero, ed il risultato è davvero eccezionale: ergonomico, non ha un peso eccessivo, non stanca la mano, i tasti sono facilmente raggiungibili ed è assemblato molto bene oltre ad essere ben bilanciato.

Le due batterie AA sono all’interno delle impugnature, e le placche di alluminio sono fissate al resto del joypad tramite magneti, quindi niente viti da svitare o sportelli di plastica in stile “telecomando”. Si alzano le placche, si sostituiscono le pile, si riposizionano le placche.. le calamite guideranno l’aggancio. Davvero un metodo elegante.

Il touchpad del joystick si trova nel mezzo, proprio sulla fascia nera, tra il tasto U ed i led di stato: con quello potremo far comparire a schermo un puntatore col quale potremo navigare su internet tramite il browser web stock di Android oppure giocare con i giochi che ne sfruttano le funzionalità.

 

 

L’Ouya

C’è chi critica il design della console, chi l’impronunciabile nome, fatto sta che questi primi giorni nelle nazioni in cui è stata messa in vendita ha registrato un incoraggiante sold out, il che fa ben sperare riguardo all’attenzione che i game dev saranno costretti a prestargli.

 

Le caratteristiche tecniche sono quelle di un tablet di tutto rispetto:

  • Processore quad core Tegra 3
  • 1 GB RAM
  • Memoria flash interna da 8 GB
  • Connessione HDMI alla TV, con supporto a video 1080p HD e 3D stereoscopico
  • Wi-Fi 802.11 b/g/n
  • Porta Ethernet
  • Bluetooth LE 4.0
  • Una porta USB 2.0
  • Sistema operativo basato su Android 4.1/4.2 "Jelly Bean" ma pesantemente personalizzato.

 

Ouya si presenta come un cubetto di 7,5cm per lato, i cui angoli alla base sono stondati per dargli una forma ad “U”. Sulla cima è presente il tasto di accensione e le 4 viti torx standard che tengono chiuso il tutto.

Dietro sono presenti tutte le porte necessarie: HDMI, USB HOST, microUSB (per il collegamento al PC, come fosse un normale smartphone), Ethernet ed il connettore di alimentazione standard, cilindrico.

Come alimentatore utilizza un 12V 1,5A (non ho ancora fatto prove sul reale assorbimento) con polo positivo centrale rispetto alla spina cilindrica da inserire nella console.

 

Considerazioni

Non può certo competere come caratteristiche con le console next-gen in arrivo quest’anno, ma per chi non ha pretese, è un casual gamer o ha in mente di impiegarlo come media center/server visto il prossimo atterraggio di XBMC nello store dedicato potrebbe essere un buon acquisto.

Sarebbe stato interessante sentire le motivazioni di chi l’ha acquistato al day one facendo terminare le scorte ai negozi.

In ogni caso, per un computer Android così ben boxato, con tali caratteristiche e dotato di un ottimo controller, 99 euro/dollari sono un prezzo molto interessante.

 

L’accensione, al contrario di quanto si possa credere, non avviene dal controller. Dovrete per forza premere il tasto sopra la console ogni volta che vorrete utilizzarla.

Questo perchè a console spenta anche il modulo BT all’interno dell’Ouya non rimane attivo in attesa di ricevere istruzioni. Su console come Xbox360 o PS3 il modulo wireless/bluetooth è sempre attivo, e quindi il joypad può inviare in qualsiasi momento la “richiesta di accensione” alla console.

Il tasto centrale sul pad serve solo ad accendere il controller.

Lo spegnimento invece può avvenire tramite controller.

 

Review

Qui entriamo nel vivo della recensione: Non mi sono limitato a mettere a dura prova la sola console, ma anche il centro di assistenza.

Non è stata una mia iniziativa, ma una necessità: non so se io sia semplicemente sfortunato o se l’episodio non riguardi solo me, ma a me l’Ouya è arrivata... guasta.

 

Si accende, fa tutto, ma non parte la ventola. La CPU conseguentemente si surriscalda. Raggiunta una temperatura molto alta, si spegne a protezione del sistema.

Contatto l’assistenza, che prontamente NON dà una risposta valida.

Mi stufo, apro la console, faccio una veloce diagnosi del problema, cerco la possibile causa, e risolvo: la ventola è saldata male sulla board. Gratto le piazzole, ripristino la saldatura e tutto torna a funzionare.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_fan.JPG

 

Io sono in grado di effettuare questo genere di operazioni, e mi è andata bene che il problema era una stupidaggine del genere, ma cosa avrebbe potuto fare un qualsiasi utente in questo caso? Nulla, sarebbe rimasto con un soprammobile in alluminio da 99+ euro. Aprendolo diventa anche un pratico portapenne cubico.

Ad oggi, ad un mese di distanza, nonostante nel frattempo abbia cercato di contattarli anche in altri modi, ho ricevuto solamente una mail di risposta al ticket di supporto che ho aperto... peccato che fosse una mail preconfezionata alla risoluzione di problemi generici o di spedizione.

Potete consultare il ticket aprendo lo spoiler:

[spoiler=Espandi]

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_ticket.png

 

Al di là del guasto... l’assistenza, per me, non ha mai dato prova di esistere.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_root_lie.jpg

Come avevo già fatto notare nella live-review un mese fa tramite il mio account Google+, e come potete leggere dalle immagini qui sopra, nella scatola avevano promesso che le istruzioni per l’unrooting sarebbero state presenti in ogni scatola, in modo tale da trasformare ogni Ouya in devkit completo e ritorno senza problemi.

Gli screenshot riportano rispettivamente quanto comparso sulla pagina del progetto su Kickstarter e quanto comunicato tramite il loro account G+.

In realtà assieme alla mia console era presente solo un pezzo di carta piegato che spiegava come accendere la console la prima volta.

Facendo ulteriori ricerche (non si sa mai che la documentazione sia online) pare che una volta rootato, l'Ouya store diventi inaccessibile.

Scelta comprensibile, anche tantissime altre aziende che fanno digital delivery impediscono l’utilizzo delle loro app su device rootati per impedire la diffusione di materiale piratato.

Allora com’è possibile per uno sviluppatore lavorare agevolmente sulla console... mantenendo la possibilità di verificare il comportamento dell’app partendo dallo store?

Ouya non era una console completamente open?

A quanto pare i dirigenti di Ouya hanno cambiato fatto inversione di marcia senza informare nessuno.

Il dev kit, come lo intendono loro è: "Vuoi il root? no, è fuori discussione. Al massimo ti facciamo installare le tue app ma con i permessi limitati.

Se proprio devi usare il root, guarda: ti diamo il launcher della console, te lo installi sul tuo smartphone così sembra l'Ouya, e ci cacci su tutto quello che vuoi. Ma non toccare la nostra console".

 

Il devkit disponibile all’indirizzo https://devs.ouya.tv/developers infatti contiene il framework ed il launcher dell'Ouya da installare su qualsiasi telefono/tablet Android 4.X

Il pannello impostazioni è presente ma hanno rimosso diverse opzioni... e senza root, non posso intervenire.

D’accordo, c’è diversa gente su XDA che sta lavorando su Ouya, ma se sperate di ottenere il root tramite qualche metodo ufficiale, state freschi.

 

Ouya, come dicevo, non è più “open” di qualsiasi altro smartphone tablet android.

 

Amazon insegna: se vuoi vendere i servizi, il dispositivo Android che hai prodotto deve essere blindato, devi impedire in ogni modo il rooting e l’installazione di custom ROM, altrimenti la gente si scarica dal Play Store i giochi e le app che ha già acquistato, e non usa il tuo store.

I guadagni per Amazon derivano maggiormente dalla vendita di servizi che dalla vendita dei tablet della linea Kindle. E lo stesso vale anche per il team Ouya, e per qualsiasi sviluppatore che mette il proprio gioco in vendita sullo store dedicato alla console.

Per questo Ouya non sarà mai “open” come invece hanno voluto far credere inizialmente.

Hanno rinnegato gli stessi ideali sulla quale la loro console è stata costruita.

http://www.nonsologaming.com/vd/peoples_console.jpeg

Ho installato ieri l’ultimo aggiornamento, che ha nuovamente complicato ogni installazione di software fuori dallo store, dimostrando chiaramente come l’azienda stia lavorando in questo senso.

 

Ed il free to play? Hanno raccolto 8 milioni di dollari sbandierando il fatto che ogni gioco sarebbe stato gratuito, con potenziamenti acquistabili in-game attraverso micro transazioni...

Anche su questo punto sono costretto ad attaccare: ogni gioco non è un free-to-play, ma è una DEMO.

Ogni titolo scaricabile ha la stessa giocabilità di un disco demo per Playstation. Dov’è il free to play secondo il quale io posso benissimo giocare l’intero titolo senza sborsare un quattrino come pure accelerare il mio avanzamento tirando fuori soldi?

Avremo a disposizione uno o due livelli per gioco, dopodichè il gioco ci chiederà di sborsare soldi per continuare.

Colpa degli sviluppatori che hanno cercato di eludere questa limitazione nei loro confronti? Colpa del team di verifica di Ouya che fa passare qualsiasi cosa per via dei pochi giochi disponibili per ora sulla console?

 

E se io fossi un utente normale? E se avessi comprato la console solo per giocare, non tenendo conto di tutte queste “sfumature”, difetti, cambi di strategie... etc?

In fondo... cosa me ne frega che la console non sia open? Io mi diverto anche con Xbox360, PS3 e via dicendo... e quelle non sono certo a sorgente aperto.

Certo, ma probabilmente Ouya non avrebbe avuto lo steso successo se si fosse imposta come console chiusa.

Ora comunque valuterò la console anche sotto questo punto di vista.

 

Accendendo l’Ouya, verremo subito accolti da una schermata di configurazione molto simile a quella di Android AOSP: Configurazione controller, internet, accesso con username Ouya o registrazione, inserimento dei dati della carta di credito (ho provato ad evitarlo senza impegnarmi troppo ma non ci sono riuscito) ed infine menù principale in inglese (e non è possibile per il momento cambiare lingua).

C’è da dire che si tratta solo di quattro possibilità di selezione e nemmeno difficili da capire, però il launcher monolingua è comunque un punto negativo.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_launcher.jpg

 

Sotto “Play” troverete la vostra collezione di titoli scaricati, mentre accedendo a “Discovery” (scopri) verrete reindirizzati allo store, una schermata molto semplice dalla quale potrete scegliere quale gioco scaricare.

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_menu.png

 

http://www.nonsologaming.com/vd/ouya_game.png

 

“Make” permette di accedere alle applicazioni secondarie (principalmente per gli sviluppatori) mentre sotto “Manage” troverete i diversi settaggi della console.

 

Dalle impostazioni avanzate (a partire dal primo aggiornamento pubblico) fa capolino la possibilità di riprodurre i giochi in 3D stereoscopico su quei televisori che offrono tale supporto.

 

L’ho messa sotto stress per ore, usando sia giochi sviluppati ad-hoc che emulatori (in particolare quello PS1) presenti nello store, con accelerazione hardware e audio sincronizzato.

Si è comportata davvero egregiamente. La ventola non si sente, fa il suo lavoro e rinfresca il processore, l’emulatore era fluido e reattivo, a parte qualche comprensibile artefatto grafico che sparisce completamente nei giochi specifici per Ouya.

Ora manca di vedere XBMC, dopodichè sarà possibile sfruttarla anche come media center senza ricorrere a metodi di installazione esterni allo store.

 

Non ho avuto modo di provare per il momento qualche gioco in 3D stereoscopico, e mi piacerebbe sapere quali titoli lo supportano... Per il momento lo store non fa questa distinzione, vedremo in futuro.

 

Conclusioni

Buona come console chiusa, l’Ouya non ha saputo mantenere le promesse tramite le quali si è potuta autoassegnare il titolo di liberatrice del mondo videoludico.

Molti sviluppatori indipendenti sono dei nostalgici dei bei tempi del 16bit ed i titoli riflettono questa loro nostalgia.

La potenza di calcolo dell’Ouya è limitata e nonostante sia più potente di WiiU vedo impossibile lo sviluppo da parte delle grandi software house di titoli anche solo paragonabili a quelli per le console fisse Nintendo, Sony e Microsoft.

Quindi Ouya, come già detto, sembra una console destinata a ritagliarsi una fetta di mercato tra i casual gamers o tra chi intende utilizzarla come (ottimo) media center.

Se qualcuno volesse utilizzarla in modo non convenzionale (vi faccio notare che siete su Moddingstudio) dovrà fare un po’ più fatica.

Sarà necessario rootare il device, magari installare una recovery e provvedere a liberare il sistema da tutte le limitazioni imposte tramite una custom rom (e ancora non c’è niente di utilizzabile, sono ancora in pieno sviluppo ma c’è chi ci sta lavorando dietro)... e se avete uno smartphone con la CyanogenMod, sapete già di cosa sto parlando.

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@BeTmAsTeR: Io ho recensito la console così come viene fornita in commercio, perfino in ritardo... aspettando il firmware per il pubblico. Avrei potuto recensirla un mese fa ma mi sono trattenuto.

Ci sono diverse incongruenze tra quanto promesso e quello che Ouya è in realtà, e dal firmware beta sono cambiate ben poche cose, perlopiù in peggio.

È migliorata la fluidità generale del sistema, ma hanno inasprito le misure adottate per impedire l'installazione di software dall'esterno, lasciando troppo poco spazio ad interpretazioni.

Sarò ben lieto di correggere la recensione qualora le cose cambiassero, ma la gente spenderà i soldi da adesso in poi per prendersela, ed è giusto che tutti sappiano che cosa stanno comprando.

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@StandardBus

Sono perfettamente d' accordo con te, le incongruenze sono evidenti, ammetto che per un progetto che si è pubblicizzato come totalmente libero e open-source questo non è proprio un buon inizio, ma continuo a sperare che dopo aver sistemato la console per la fascia di acquirenti più interessati al semplice gaming, si dedicheranno anche al modding. Se così non fosse OUYA, dal mio punto di vista, si trasformerebbe in una grande truffa

 

L' interesse di grandi aziende come nvidia e co. al progetto potrebbe averli spinti a cambiare i loro piani, non ci resta che aspettare e vedere come gestiranno i prossimi aggiornamenti, ma soprattutto la sezione dev del loro sito ufficiale.

 

ps: perché non scrivi un post sul forum ufficiale dove esponi i tuoi dubbi ?

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Ancora una volta le smanie di guadagno di chi ha prodotto ouya hanno prevalso sulle buone intenzioni iniziali.

A questo punto, se è cosi, è meglio un raspbarry.

 

PS: Recensione spettacolare, meglio di quelle di Andrea Galeazzi ti telefonino.net

Modificato da napster46sgr
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Io ci penserei bene prima di comprarla.Dal mio punto di vista è un sistema già vecchio montando un processore,il tegra 3,che è sul viale del tramonto.Daccordo il prezzo è buono ma considerando la velocità in cui viaggiano gli upgrade hardware e software in android questa console rischia di diventare un pezzo di antiquario in un paio di mesi.

Rifletteteci.

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secondo me avranno vita breve

chi compra queste console è solo chi se ne intende non certo il bambino oppure chi non canosce niente di giochi ecc

comprano solo xbox e play

 

avendo chiuso tutto tempo qualche mese e non venderanno piu niente finche non sbloccano tutto e poi sara di nuovo guerra

 

siamo sempre li sono tutti ingordi :D

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Ospite mr.stiff

In che modo riesce ad essere piu potente di una wii u trattandosi di architetture diverse e macchine completamente diverse?Volete fare gli esperti di elettronica ma a volte sparate delle assurde,siete dei semplici elettricisti!

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In che modo riesce ad essere piu potente di una wii u trattandosi di architetture diverse e macchine completamente diverse?Volete fare gli esperti di elettronica ma a volte sparate delle assurde,siete dei semplici elettricisti!

 

Per misurare la potenza computazionale di un calcolatore non si va a vedere il semplice hardware, ma si eseguono benchmark e algoritmi vari per verificare l' effettiva velocità dei componenti.

Inoltre un hardware sulla carta migliore, non porta necessariamente a prestazioni complessive maggiori, ci sono decine e decine di variabili in campo che possono andare a modificare la velocità di un sistema.

 

Questo per dirti che è possibilissimo confrontare la potenza di 2 calcolatori anche con architettura differente, dato che la valutazione avviene attraverso benchark software, con unità di misura comuni come i FLOPS

Modificato da BeTmAsTeR
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