Sebbene il famosissimo creatore di Megaupload sia ancora agli arresti domiciliari, da qualche settimana gli è stato concesso di poter navigare in rete e leggere la posta elettronica. La sentenza è attesa per il 20 Agosto, ma probabilmente la data verrà posticipata. Allora Kim, visto che non ha nulla da fare segregato nella sua lussuosissima villa, si è aperto un nuovo account Twitter e già ritorna a occuparsi degli affari del web tentando di capovolgere l'industria della musica riprendendo il progetto che molti credevano accantonato: Megabox.
Megabox è un'innovativa piattaforma musicale in stile iTunes. Sul nuovo servizio cloud gli artisti verrebbero ricompensati con il 90 per cento dei ricavi da ogni singolo download. Il restante dieci per cento? Nelle tasche di Mister Megaupload, ovvio! Il fondatore di Megaupload e di Megabox ha descritto il progetto come “un sito che presto consentirà agli artisti di vendere le loro creazioni direttamente ai consumatori", tagliando fuori le case discografiche.
Ecco le sue parole a riguardo: "Le grandi major credevano che Megabox fosse morto. Artisti, gioite! Sta arrivando, vi libererà. Megabox rivoluzionerà l’industria della musica". Ha comunicato, infatti, che Megabox sarà disponibile nel minor tempo possibile. Kim Schmitz darà ancora del filo da torcere alle etichette discografiche, che lo credevano, sicuramente, ormai un uomo finito??
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Sebbene il famosissimo creatore di Megaupload sia ancora agli arresti domiciliari, da qualche settimana gli è stato concesso di poter navigare in rete e leggere la posta elettronica. La sentenza è attesa per il 20 Agosto, ma probabilmente la data verrà posticipata. Allora Kim, visto che non ha nulla da fare segregato nella sua lussuosissima villa, si è aperto un nuovo account Twitter e già ritorna a occuparsi degli affari del web tentando di capovolgere l'industria della musica riprendendo il progetto che molti credevano accantonato: Megabox.
Megabox è un'innovativa piattaforma musicale in stile iTunes. Sul nuovo servizio cloud gli artisti verrebbero ricompensati con il 90 per cento dei ricavi da ogni singolo download. Il restante dieci per cento? Nelle tasche di Mister Megaupload, ovvio! Il fondatore di Megaupload e di Megabox ha descritto il progetto come “un sito che presto consentirà agli artisti di vendere le loro creazioni direttamente ai consumatori", tagliando fuori le case discografiche.
Ecco le sue parole a riguardo: "Le grandi major credevano che Megabox fosse morto. Artisti, gioite! Sta arrivando, vi libererà. Megabox rivoluzionerà l’industria della musica". Ha comunicato, infatti, che Megabox sarà disponibile nel minor tempo possibile. Kim Schmitz darà ancora del filo da torcere alle etichette discografiche, che lo credevano, sicuramente, ormai un uomo finito??
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